Intesa Sanpaolo, Barrese: “120 miliardi per le PMI da qui al 2026”
Futura-economia per l’ambiente, Barrese: “120 mld per le PMI nel programma di erogazioni per oltre €410 mld per incentivare gli investimenti attivati dal PNRR”
Stefano Barrese responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo è intervenuto in occasione del forum bresciano “Futura-economia per l’ambiente”
Stefano Barrese, responsabile Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, è intervenuto in occasione del forum bresciano Futura – Economia per l’ambiente nell’ambito del panel “La finanza a supporto di un nuovo modello economico”.
“Metteremo a disposizione 120 miliardi per le PMI da qui al 2026 nell’ambito di un programma di erogazioni a medio lungo termine per oltre 410 miliardi di euro per incentivare gli investimenti attivati dal PNRR”. Barrese ha focalizzato l’attenzione sulla costruzione di un modello di sviluppo sostenibile e delle iniziative messe in campo da Intesa Sanpaolo per contribuire attivamente alla ripresa economica del Paese in stretta correlazione con gli obiettivi approvati dalla Commissione Europea e con il PNRR.
“Il nuovo modello economico che abbiamo di fronte sarà necessariamente basato anche sul pilastro della sostenibilità economica, ambientale, sociale. Ognuno deve fare la propria parte: consumatori, imprese e sistema bancario e aumentare la consapevolezza degli sforzi comuni necessari in questa direzione. Come Intesa Sanpaolo siamo impegnati nella costruzione di un modello di sviluppo sostenibile e di crescita responsabile del sistema economico e produttivo italiano, assecondando le linee guida del PNRR nelle sue declinazioni.
Importanti i dati che emergono da un nostro sondaggio sulla percezione da parte delle PMI di quanto impatti il cambiamento climatico sulle loro attività e su come si stiano attrezzando per affrontarlo con anticipo: il 70% del campione è consapevole che il cambiamento climatico avrà un impatto su prodotti e processi e la sostenibilità non è considerata come un costo per l’impresa, ma come una leva importante per il recupero di competitività dopo la pandemia.
In questo quadro di profonda trasformazione e crescente consapevolezza continueremo a sostenerle con il nostro approccio sistemico e con soluzioni finanziarie innovative, tra cui gli S-Loans, finanziamenti volti a indirizzare le iniziative delle imprese verso la transizione sostenibile, offrendo loro vantaggi sul costo del credito. A conferma del forte coinvolgimento delle PMI su questi nuovi paradigmi che la transizione impone, abbiamo già erogato 1 miliardo di euro in un anno per progetti di sostenibilità. Su questa linea abbiamo predisposto ulteriori strumenti sempre più adatti a supportare le transizioni digitali e ambientali come per esempio S-Loan Climate Change, il primo finanziamento pensato per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e che prevede in abbinamento una garanzia SACE all’80% per finanziare progetti di investimento fino a 15 milioni di euro per una durata massima di 20 anni. L’adozione di queste misure rappresenta un passo ulteriore nell’ambito di una pluriennale e articolata strategia di sostenibilità, coerente con gli obiettivi per la ripresa del Paese”.