Intesa Sanpaolo, Neva investe in Phosphorus Cybersecurity
Costantini (Neva): " Abbiamo scelto Phosphorus Cybersecurity per la sua tecnologia distintiva e il suo approccio innovativo"
Intesa Sanpaolo: Neva sostiene Phosphorus Cybersecurity per innovare la sicurezza nell'Internet of Things
Neva, società di Venture Capital del Gruppo Intesa Sanpaolo controllata al 100% da Intesa Sanpaolo Innovation Center, ha finalizzato un importante investimento in Phosphorus Cybersecurity Inc, realtà statunitense di riferimento nella sicurezza e gestione dei dispositivi per l’Extended Internet of Things (xIoT). Attraverso i propri fondi Neva II e Neva II Italia, Neva Sgr punta a sostenere la crescita di Phosphorus Cybersecurity, favorendo il miglioramento dell’automazione intelligente nella sicurezza dell’xIoT e l'espansione delle attività, anche in Italia, grazie al network del Gruppo Intesa Sanpaolo.
Phosphorus consente la gestione remota di milioni di dispositivi connessi, automatizzando attività come la rotazione delle password, l'aggiornamento delle configurazioni e del firmware, per ridurre il rischio di compromissioni su larga scala. L’azienda, già partner di grandi gruppi globali nei settori sanità, farmaceutico, data center e manifatturiero, ha registrato una crescita record nel 2024, raddoppiando il numero di dispositivi gestiti e puntando a triplicarli entro il 2025, grazie anche al brevetto proprietario Genus-Species, capace di interagire in sicurezza con oltre un milione di modelli di dispositivi diversi. Oggi nel mondo si contano oltre 60 miliardi di dispositivi xIoT, un numero pari a cinque volte quello degli asset IT tradizionali, con una crescita prevista del 20% annuo, ben superiore al 3-5% previsto per il mercato IT convenzionale.
“Investire nella Cybersecurity xIoT è oggi più che mai necessario, vista la rapida crescita dei dispositivi connessi in settori chiave come la sanità e la produzione. Abbiamo scelto Phosphorus Cybersecurity per la sua tecnologia distintiva e il suo approccio innovativo. Facendo leva sull’ampia rete e le risorse strategiche di Neva Sgr e del Gruppo Intesa Sanpaolo, non vediamo l'ora di sostenere attivamente la crescita internazionale e il successo di mercato di Phosphorus”, ha affermato Mario Costantini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Neva.
Un entusiasmo condiviso anche da Chris Rouland, CEO di Phosphorus Cybersecurity: “Stiamo assistendo a una delle più profonde trasformazioni tecnologiche della storia dell'umanità, guidata dalla convergenza sempre più marcata di xIoT, Intelligenza Artificiale e Cybersecurity. Otto anni fa, abbiamo riconosciuto il problema della sicurezza xIoT e ci siamo proposti di affrontarlo su scala crescente. Abbiamo iniziato costruendo una piattaforma per affrontare problemi fondamentali come password deboli, configurazioni insicure e firmware vulnerabili nell’xIoT. Oggi stiamo gettando le basi per evolvere dall'automazione intelligente alla piena autonomia”.