Intesa Sanpaolo, presentati i risultati al 30 Settembre 2024: utile netto a €7,2 mld
Messina (Intesa Sanpaolo): "L’innovazione tecnologica è elemento chiave del nostro successo: ci posizioniamo come leader a livello europeo grazie ai 3,5 miliardi di euro di investimenti IT"
Intesa Sanpaolo, pubblicati i risultati al 30 Settembre 2024: utile netto pari a 7,2 miliardi di euro con proiezioni che superano gli 8,5 miliardi per l’intero anno
Il Consiglio di Amministrazione di Intesa Sanpaolo ha approvato il resoconto intermedio consolidato per i primi nove mesi del 2024, evidenziando la solidità della redditività del Gruppo. L’utile netto ha raggiunto 7,2 miliardi di euro, con proiezioni che superano gli 8,5 miliardi per l’intero anno, grazie a iniziative strategiche per il quarto trimestre, destinate a rafforzare ulteriormente la sostenibilità dei risultati futuri. Si prevede un utile netto di circa 9 miliardi per il 2025.
La creazione di valore per tutti gli stakeholder è palpabile, e ciò è accompagnato da un significativo ritorno per gli azionisti: nei primi nove mesi, Intesa Sanpaolo ha generato 5 miliardi di euro in dividendi, a cui si aggiunge un buyback di 1,7 miliardi di euro, completato a ottobre 2024. Di questi dividendi, 3 miliardi saranno distribuiti come acconto nel mese di novembre.
Il Gruppo ha anche contribuito in modo sostanziale al benessere sociale, generando 4,6 miliardi di euro di imposte, un incremento di 0,7 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e ampliando i suoi programmi di assistenza per le persone in difficoltà, con oltre 48,2 milioni di interventi registrati nel periodo dal 2022 ai primi nove mesi del 2024. Inoltre, Intesa Sanpaolo ha rafforzato le sue iniziative contro le disuguaglianze, destinando 18,7 miliardi di euro per il credito sociale e la rigenerazione urbana nello stesso arco temporale.
Nel corso del 2024, la Banca ha erogato circa 30 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine a famiglie e imprese italiane, sostenendo il tessuto economico del paese e contribuendo al ripristino di circa 2.250 aziende in difficoltà. Dall’inizio della sua storia, Intesa Sanpaolo ha riportato in bonis circa 143.000 aziende, preservando oltre 715.000 posti di lavoro.
La resilienza della Banca è sostenuta da fattori fondamentali, quali una patrimonializzazione robusta, la posizione di “zero NPL”, investimenti significativi in tecnologia e una gestione dei costi operativi altamente flessibile. Al 30 settembre 2024, il Common Equity Tier 1 ratio si attesta al 13,9%, evidenziando un margine ampio rispetto ai requisiti normativi, mentre si stima una crescita del 15,2% considerando l’assorbimento totale delle imposte differite attive.
Per quanto riguarda i risultati economici, il risultato corrente lordo è aumentato del 13,4% rispetto ai nove mesi del 2023, mentre il risultato della gestione operativa è cresciuto del 14,2%. I proventi operativi netti hanno visto un incremento dell’8,5%, sostenuti da un aumento degli interessi netti del 11,5% e delle commissioni nette del 7,9%. I costi operativi, invece, sono aumentati solo dello 0,8%. La qualità del credito è un ulteriore punto di forza, con un’incidenza dei crediti deteriorati pari all’1,1% al netto delle rettifiche e al 2,2% al lordo. Il costo del rischio si attesta a 25 centesimi di punto per i primi nove mesi del 2024, segnalando una gestione prudente e responsabile del portafoglio crediti.
In occasione dei risultati al 30 settembre 2024, Carlo Messina, Consigliere Delegato e CEO di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “L’obiettivo di utile netto per l’esercizio 2025 è stato aumentato a circa 9 miliardi di euro. I risultati dei primi nove mesi del 2024 confermano Intesa Sanpaolo leader a livello europeo: il valore di Borsa raggiunto ci colloca nello stesso raggruppamento di BNP Paribas e Santander, banche con una dimensione di bilancio ben superiore alla nostra. Nel 2024 contiamo di conseguire un utile netto superiore a 8,5 miliardi di euro, frutto di significative azioni volte a una ulteriore sostenibilità dei risultati".
"Nei primi nove mesi del 2024, l'utile netto è stato di 7,2 miliardi di euro, di cui 2,4 miliardi nel terzo trimestre. Dei dividendi cash, pari a 5 miliardi, maturati al 30 settembre, circa 3 verranno distribuiti ai nostri azionisti a novembre come interim dividend. Intesa Sanpaolo ha sviluppato un modello unico in Europa per la consolidata leadership delle sue Divisioni al servizio di famiglie e imprese, la significativa componente del Wealth Management, Protection and Advisory, la gestione delle attività internazionali improntata all’efficienza, l’offerta digitale tecnologicamente avanzata, la condizione di Banca “Zero NPL” e un profilo ESG di grande rilievo a livello internazionale", ha continuato Messina.
Messina ha aggiunto: "I nostri punti di forza, rappresentati dall’elevata redditività, la sostenibilità dei risultati, la solidità patrimoniale e il basso profilo di rischio, ci permettono di svolgere un ruolo unico in Italia a favore dell’economia reale e sociale. Nei primi nove mesi del 2024 le erogazioni a medio e lungo termine a favore delle famiglie e delle imprese italiane hanno superato i 30 miliardi di euro. Le risorse destinate alle nostre persone che lavorano in Italia superano i 4 miliardi di euro. Al 30 settembre 2024 i dividendi cash già maturati sono pari a 5 miliardi di euro, il 40% di questa cifra è destinato alle famiglie italiane e alle Fondazioni azioniste. Nei primi nove mesi del 2024 le imposte per Intesa Sanpaolo sono pari a 4,6 miliardi di euro, in crescita di 700 milioni rispetto ai primi nove mesi del 2023".
"Intesa Sanpaolo è un’istituzione al servizio del Paese: realizziamo il principale progetto di coesione sociale, per promuovere una società più equa in modo strutturale e concreto: in aggiunta al miliardo del periodo 2018 - 2021 stiamo realizzando un programma di interventi per 1,5 miliardi di euro entro il 2027 promosso da mille professionisti della Banca; oltre 500 milioni sono già stati impiegati. Al centro delle nostre strategie e delle nostre prospettive di sviluppo ci sono i clienti, la loro fiducia nella solidità della nostra Banca e nella sua leadership, il forte rapporto con i professionisti al loro servizio per il credito e la consulenza. L’ascolto delle loro esigenze è la nostra priorità", ha commentato Messina.
Messina ha concluso: "L’innovazione tecnologica è elemento chiave del nostro successo: ci posizioniamo come leader a livello europeo grazie ai 3,5 miliardi di euro di investimenti IT già effettuati e circa 2.250 specialisti IT già assunti. Siamo fortemente impegnati nel contrasto al cambiamento climatico: dal 2021 al 30 settembre 2024 le nuove erogazioni a supporto della Green Economy e della transizione ecologica sono state di quasi 63 miliardi di euro, di queste oltre 11 miliardi dal 2022 a supporto dell'economia circolare, e i nostri approvvigionamenti in Italia da fonti rinnovabili hanno raggiunto il 100%. La qualità professionale delle nostre persone è elemento determinante per raggiungere risultati".