Intesa Sanpaolo rinnova il sostegno all’Economia del Mare: presentato il nuovo rapporto
Cappellari (Intesa Sanpaolo): "I nostri esperti accompagnano le aziende nell'affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione, aiutandole a cogliere nuove opportunità di crescita"
Intesa Sanpaolo potenzia il sostegno all’Economia del Mare: presentato il rapporto SRM che svela crescita e opportunità in Sardegna
Oggi, nel terminal polifunzionale Molo Ichnusa dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, Intesa Sanpaolo ha presentato il nuovo Rapporto sull’Economia del Mare, curato da SRM-Studi e Ricerche per il Mezzogiorno. Questo studio offre un’analisi approfondita delle dinamiche internazionali, con un focus specifico sulle opportunità e i risultati dell'economia marittima in Sardegna.
L’economia del mare in Sardegna genera un valore aggiunto di 2,4 miliardi di euro, rappresentando oltre il 7% del valore aggiunto totale della regione. Nel primo semestre del 2024, oltre 21 milioni di tonnellate di merci sono state movimentate nei porti regionali, evidenziando una crescita del 6,2%. I porti sardi sono infatti un volano per il commercio e il turismo, con il 91% dell’interscambio commerciale della regione che viaggia via mare. Inoltre, il traffico passeggeri ha registrato un incremento del 10%, mentre le crociere hanno visto un sorprendente aumento del 70%.
Durante la presentazione, Massimo Deiana, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza dei porti per l’economia locale. La sessione ha visto anche le relazioni di Massimo Deandreis, General Manager di SRM, e Alessandro Panaro, Economista di SRM, mentre Agostino Deiana, Direttore commerciale imprese di Intesa Sanpaolo, ha offerto ulteriori spunti sulle strategie della banca a sostegno della blue economy. Il confronto tra Costanza Musso, Amministratrice Delegata del Gruppo Grendi, e Natale Ditel, Segretario Generale dell’Autorità, ha ulteriormente arricchito il dibattito.
Il rapporto evidenzia che i porti della Sardegna, che rappresentano il 9% del totale nazionale per tonnellate di merci e passeggeri, sono un elemento chiave per il commercio locale. Nonostante le sfide del 2023, il primo semestre del 2024 ha mostrato segnali di ripresa, con 21,2 milioni di tonnellate di merci gestite e un record nel traffico passeggeri, che ha raggiunto 2,3 milioni, con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Il porto di Cagliari, in particolare, si distingue come hub commerciale e crocieristico dell’isola, registrando significativi aumenti nei traffici Ro-Ro e nei container. Inoltre, la Sardegna sta mirando a diventare un hub nel Mediterraneo per il bunkeraggio sostenibile, investendo in infrastrutture per il rifornimento di Gas Naturale Liquefatto (GNL) e promuovendo pratiche di sostenibilità ambientale nei porti.
Intesa Sanpaolo si impegna a fornire consulenza specializzata e soluzioni finanziarie per le imprese nel settore navale e marittimo, attraverso il suo Desk Navale. Questo approccio mira a sostenere le aziende italiane attive nella blue economy, con un particolare focus sulla Sardegna. La banca ha rinnovato l’impegno di 2,4 miliardi di euro per le imprese sarde, parte del programma nazionale "Il tuo futuro è la nostra impresa", che prevede investimenti per 120 miliardi di euro fino al 2026.
Massimo Deiana, Presidente Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna, ha dichiarato: “I dati incoraggianti richiamati nell’ultimo rapporto sull’Economia del Mare sono, senza dubbio, sostenuti dalla conclamata performance eccezionale del Sistema portuale della Sardegna. Scali marittimi che, con la loro differente vocazione, sospinta da investimenti infrastrutturali che ammontano ad oltre 600 milioni di euro nel quinquennio 2024/2029, contribuiscono a generare quella comprovata spinta propulsiva al comparto marittimo regionale e nazionale che SRM ha sempre ben valorizzato nell’ambito dei numerosi focus sul comparto. Il report 2024 suggella, quindi, il completamento di un percorso sistemico portuale lungo quasi 8 anni, nel corso dei quali la governance unica, aperta al confronto con i propri stakeholder e sensibile alle esigenze dei differenti territori, ha saputo aggregare, armonizzare e valorizzare le singole peculiarità dei porti dell’Isola, portandoli ai vertici della classifica nazionale per traffici generati e valore pubblico restituito”.
"Le nostre analisi ed i dati di traffico evidenziano un sistema portuale che sta avendo un'importante capacità di reazione al momento complesso che sta vivendo il settore del trasporto marittimo nel Mediterraneo. I porti della Sardegna si stanno distinguendo per una strategia molto spinta verso il potenziamento delle infrastrutture, la sostenibilità e la digitalizzazione, con importanti investimenti in tal senso anche grazie al PNRR. Il territorio, per la sua crescita, deve continuare a puntare in modo deciso sull'economia marittima, un driver che rappresenta oltre il 7% del valore aggiunto regionale prodotto, per un valore di 2,4 miliardi di euro", ha aggiunto Massimo Deandreis, General Manager di SRM.
Stefano Cappellari, Direttore Regionale Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna Intesa Sanpaolo, ha concluso: "Offriamo alle imprese una consulenza specializzata che va oltre il finanziamento. I nostri esperti accompagnano le aziende nell'affrontare le sfide di un mercato in continua evoluzione, aiutandole a cogliere nuove opportunità di crescita. In Sardegna, abbiamo messo a disposizione 2,4 miliardi di euro entro il 2026, in particolare per l'economia del mare e il turismo, dove abbiamo avviato iniziative per creare filiere locali e promuovere il 'made in Sardinia'. Inoltre, nel settore agroalimentare, abbiamo attivato finanziamenti con durate fino a 30 anni per sostenere le aziende agricole nella transizione verso modelli più sostenibili e innovativi".