Intesa Sanpaolo, SRM presenta il Rapporto 2024 “Italian Maritime Economy”

Gros-Pietro (Intesa Sanpaolo): "Siamo l’unica banca italiana ad avere un centro studi specializzato su queste tematiche che rivestono grande rilievo per il futuro del nostro Paese"

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Intesa Sanpaolo, il Centro Studi SRM presenta alle Gallerie d'Italia l'XI Rapporto Annuale “Italian Maritime Economy”

SRM (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) ha presentato oggi, presso le Gallerie d’Italia di Napoli, l’undicesimo Rapporto Annuale “Italian Maritime Economy”, intitolato quest’anno Le nuove sfide dei porti dell’area euro-mediterranea. La crisi nel Mar Rosso e le trasformazioni imposte dai modelli green. Il Rapporto, realizzato anche grazie al contributo del MOST, Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, analizza nella prima parte le dinamiche congiunturali che interessano il settore e si sofferma sugli impatti generati dalle tensioni nel Mar Rosso su rotte, noli, costo delle materie prime e, più in generale sulla fluidità delle catene logistiche globali con particolare riferimento ai traffici Mediterraneo-Far East e viceversa.

Il volume contiene inoltre approfondimenti e casi studio realizzati dai partner nazionali e internazionali dell’Osservatorio sull’Economia dei Trasporti Marittimi e della Logistica di SRM sui temi dell’innovazione, della sostenibilità, e dei nuovi modelli portuali, con focus sui trasporti intermodali, l’ETS-Emission Trading System e la diffusione dell’idrogeno nei porti. Un saggio specifico, dedicato alle Zone Economiche Speciali, è stato curato da uno dei giovani della community #Meets4Future di SRM per dare rilievo anche ad analisi ed elaborazioni realizzate da ricercatori esordienti.

Hanno aperto i lavori: un video-messaggio del Presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, e i saluti introduttivi del Presidente di SRM, Paolo Scudieri e dell’Ammiraglio di Squadra della Guardia Costiera, Pietro Giuseppe Vella, Direttore Marittimo della Campania. Hanno presentato il Rapporto: Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM, e Alessandro Panaro, Responsabile Maritime & Energy SRM. Hanno seguito due momenti di dibattito sui temi sollevati dalla ricerca, con la moderazione della giornalista Morena Pivetti.

La prima sessione “Il Mediterraneo e il suo valore geostrategico”, con l’Ammiraglio di Squadra Aurelio De Carolis, Capo della Squadra Navale della Marina Militare; Rodolfo Giampieri, Presidente Assoporti; ed Emanuele Grimaldi, CEO Grimaldi Group e Presidente ICS-International Chamber of Shipping. La seconda sessione “Shipping e Logistica: uno sguardo al futuro”, con: Sabrina De Filippis, CEO Mercitalia Logistics; Betty Schiavoni, Vicepresidente ALSEA e Mario Zanetti, Presidente Confitarma e delegato Confindustria alla Blue Economy. Ha concluso i lavori il Direttore Regionale di Intesa Sanpaolo, Giuseppe Nargi.

Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: "Gli studi di SRM sono ormai un punto di riferimento per gli operatori, anche perché l’economia marittima è un ottimo punto di osservazione per analizzare e comprendere le dinamiche globali. Intesa Sanpaolo è l’unica banca italiana ad avere un centro studi specializzato su queste tematiche che rivestono grande rilievo per il futuro del nostro Paese e dell’Europa. Ne siamo orgogliosi: ci consente di supportare gli operatori del settore, ma anche di agire con lungimiranza nelle nostre scelte operative. Così come siamo orgogliosi della decisione di sostenere la ZES Unica per il Mezzogiorno e le Zone Logistiche Semplificate per il Centro-Nord. Per l’insieme di tali Zone, il nostro Gruppo ha destinato un plafond di 10 miliardi, dedicato a finanziare gli investimenti per lo sviluppo del sistema 'industria – porti – logistica'".

"Con questo rapporto SRM si conferma protagonista nell’analisi dell’economia marittima, uno dei pilastri su cui si regge l’insieme del sistema produttivo nazionale ed europeo poiché è soprattutto attraverso shipping, portualità e logistica che si muove l’import-export nazionale ed europeo. Inoltre, questo settore guida il processo di transizione energetica. I porti, infatti, stanno sempre più diventando degli Hub energetici, mentre lo shipping con la sfida dei carburanti alternativi e la logistica attraverso l’intermodalità, stanno stimolando gli investimenti 'green' nel nostro Paese. Tutto questo ha inoltre una crescente dimensione geopolitica: energia, portualità, logistica, import-export, Suez, crescita di Cina e Asia nel Mediterraneo. Tutti aspetti che toccano rilevanti interessi strategici e costituiscono l’opportunità di affermare il ruolo dell’Italia e del Mezzogiorno al centro del Mediterraneo", ha aggiunto Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM