iSwiss e Christopher Aleo: il futuro delle rinnovabili passa dalla cartolarizzazione

iSwiss Bank, guidata da Christopher Aleo, ha siglato una partnership con Ecologia Levante per la cartolarizzazione di 500 MW di impianti fotovoltaici tra l’Italia e 3 Paesi africani

di Redazione Corporate
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iSwiss e Christopher Aleo: un’operazione da 500 MW per finanziare il fotovoltaico senza impatto sulla spesa pubblica

iSwiss Bank, guidata dal CEO Christopher Aleo, ha siglato un accordo di partnership con la società italiana Ecologia Levante per la cartolarizzazione di 500 MW di impianti fotovoltaici distribuiti tra l’Italia e tre Paesi africani. Si tratta di un’operazione di finanza verde di grande portata, che mira a convogliare capitali privati verso la transizione energetica, senza gravare sulla spesa pubblica. L’intesa prevede infatti l’emissione di titoli finanziari legati ai futuri proventi degli impianti solari, con quotazione sul mercato ISM della Borsa di Londra, ed ha già attirato l’interesse di importanti investitori internazionali. Di seguito i punti salienti dell’accordo e il suo significato per il settore delle energie rinnovabili.

Un progetto fotovoltaico da 500 MW tra Italia e Africa

L’accordo tra iSwiss Bank (attraverso la controllata iSwiss Securitisation PLC) ed Ecologia Levante punta a realizzare 500 megawatt di nuova capacità fotovoltaica tra Europa e Africa. In particolare, il progetto prevede l’installazione di circa 200 MW di impianti solari in Italia e ulteriori 300 MW distribuiti tra Nigeria, eSwatini e Lesotho, raggiungendo complessivamente 500 MW di potenza verde aggiunta. Questa collaborazione internazionale è destinata a cambiare il panorama delle energie rinnovabili nelle aree coinvolte, fornendo nuova elettricità pulita sia al mercato italiano sia a Paesi africani emergenti. Ecologia Levante, azienda attiva nel settore ambientale ed energetico, apporterà il proprio know-how tecnico e la conoscenza dei territori, assicurando il coinvolgimento delle comunità locali nello sviluppo degli impianti. L’obiettivo condiviso è una transizione ecologica che funzioni come leva di sviluppo per le economie locali, anziché rappresentare un peso fiscale per lo Stato.

Ruolo di iSwiss Bank e quotazione a Londra (ISM)

In questa operazione finanziaria, iSwiss Bank avrà un ruolo chiave come coordinatore principale e paying agent per la cartolarizzazione dei futuri flussi di cassa generati dagli impianti fotovoltaici. I titoli che verranno emessi – obbligazioni o altri strumenti finanziari – saranno quotati sul segmento ISM della Borsa di Londra, l’International Securities Market dedicato a emissioni internazionali. La scelta di Londra come piazza finanziaria garantisce elevata visibilità e accesso a una vasta platea di investitori globali, assicurando la liquidità dei titoli.

Il collocamento dei titoli sarà basato sui flussi di cassa attesi dalla produzione di energia rinnovabile nei prossimi vent’anni. In pratica, i proventi ottenuti dalla vendita dell’elettricità prodotta dagli impianti fotovoltaici (eventualmente supportati da schemi di incentivazione) verranno convertiti in garanzia per i titoli emessi. Questo approccio ricalca la strategia promossa dalla Commissione Europea, volta a rendere la transizione ecologica un motore di crescita economica piuttosto che un onere per le finanze pubbliche. La quotazione sul mercato ISM di Londra conferisce inoltre trasparenza all’operazione e fiducia agli investitori, con standard di regolamentazione internazionali.

Valore finanziario e interesse degli hedge fund americani

Il valore finanziario complessivo dell’operazione è significativo: il collocamento iniziale dei titoli potrebbe sfiorare il miliardo di euro, secondo le stime iniziali. La dimensione economica del progetto – alimentata da 500 MW di impianti fotovoltaici – ha attirato l’interesse di numerosi hedge fund statunitensi, pronti a investire in questi strumenti finanziari legati all’energia pulita. L’intervento di tali fondi d’investimento americani, specializzati in operazioni speculative e ad alto rendimento, rappresenta un voto di fiducia nella redditività e solidità dell’iniziativa. In altre parole, i grandi investitori internazionali scommettono sui flussi di entrate future generati dall’energia solare in Italia e Africa, confidando che questi garantiranno ritorni interessanti per i prossimi decenni.

Le dichiarazioni di Christopher Aleo alla COP29 di Baku

La portata innovativa di questa partnership è stata evidenziata anche sul palcoscenico internazionale della COP29 di Baku (Conferenza delle Nazioni Unite sul clima 2024). In quella sede, Christopher Aleo – che è stato uno degli speaker di spicco sull’argomento finanza sostenibile – ha sottolineato la centralità della cartolarizzazione energetica come strumento per accelerare gli investimenti nella green economy. Aleo ha descritto la cartolarizzazione come un solido incentivo per le imprese, capace di rendere la transizione ecologica allettante dal punto di vista industriale e interessante anche per le famiglie e i cittadini comuni. In altri termini, legare il rendimento finanziario al successo di progetti verdi crea un allineamento di interessi: imprese, investitori e comunità possono trarre tutti beneficio dalla crescita delle rinnovabili.

Importanza dell’accordo per il settore rinnovabile e impatto globale

L’accordo iSwiss–Ecologia Levante rappresenta un segnale importante per l’intero settore delle energie rinnovabili. Innanzitutto, dimostra la fattibilità di operazioni complesse che uniscono finanza internazionale e sviluppo infrastrutturale green su scala intercontinentale. Il fatto che capitali europei e americani vengano canalizzati verso progetti in Africa sub-sahariana indica una maggiore integrazione dei mercati finanziari con gli obiettivi di sostenibilità globali. Paesi come Nigeria, Lesotho ed eSwatini, che affrontano sfide sia di accesso all’energia sia di mitigazione climatica, potrebbero beneficiare significativamente di questi investimenti: nuovi impianti fotovoltaici miglioreranno l’accesso all’elettricità pulita, creando al contempo posti di lavoro locali e know-how tecnico.

In definitiva, la partnership annunciata conferma come finanza, energia e sostenibilità possano integrarsi in modo efficace. Se l’operazione avrà il successo atteso, costituirà un precedente di rilievo e uno stimolo per ulteriori iniziative simili, consolidando la cartolarizzazione come pilastro della transizione ecologica finanziata dai privati.

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