J.P. Morgan Asset Management, ampliati gli ETF a gestione attiva
Paquier (J.P. Morgan Asset Management): "Questi ETF sono strumenti efficienti che aiuteranno i nostri clienti a strutturare i portafogli core esistenti"
J.P. Morgan Asset Management, ampliata la gamma degli ETF a gestione attiva: due nuove soluzioni su Borsa Italiana
J.P. Morgan Asset Management quota su Borsa Italiana due nuovi ETF a gestione attiva che vanno ad ampliare la gamma degli ETF Research Enhanced Index (REI) Equity (ESG) UCITS. Il primo è JPM China A Research Enhanced Index Equity (ESG) UCITS ETF, il primo ETF azionario a gestione attiva a livello globale focalizzato sul mercato azionario onshore cinese (azioni di classe A); il secondo invece è JPM AC Asia Pacific ex Japan Research Enhanced Index Equity (ESG) UCITS ETF che ha come benchmark l'indice MSCI AC Asia Pacific ex Japan. Entrambi gli ETF sono classificati art. 8 del regolamento SFDR e sono già quotati sul London Stock Exchange, Deutsche Börse Xetra e SIX.
Gli ETF Equity REI di J.P. Morgan Asset Management sono ETF a gestione attiva concepiti per la parte core dei portafogli: con l’obiettivo di generare ritorni relativi positivi con un rischio contenuto, rappresentano un’alternativa interessante agli investimenti passivi puri. La gamma sfrutta la lunga esperienza e il track record consolidato di J.P. Morgan Asset Management, di più di 30 anni, nelle strategie REI basate sulla ricerca proprietaria, dove il team di ricerca della società, composto da oltre 90 analisti fondamentali, fornisce indicazioni specifiche sui titoli ai team di gestione del portafoglio. Utilizzando questo vantaggio informativo i gestori assumono posizioni attive di piccole dimensioni sovrappesando i titoli ritenuti interessanti e sottopesando quelli meno interessanti. Di conseguenza, i portafogli REI di J.P. Morgan Asset Management mantengono le caratteristiche dell'indice.
Relativamente alle azioni cinesi onshore (A-share), la gestione attiva svolge un ruolo importante aiutando gli investitori a ottenere un'esposizione ai trend sottostanti al potenziale di crescita di lungo termine, in un contesto in cui le esigenze di consumo della crescente classe media cinese continuano a espandersi ed evolversi. Inoltre, laddove gli investimenti passivi potrebbero non essere in grado di mitigare l'impatto dell'elevato turnover del mercato onshore cinese, che comprende i brevi periodi di esuberanza o di pessimismo degli investitori, il nuovo ETF Equity REI di J.P. Morgan Asset Management è progettato per sfruttare queste inefficienze grazie all’ottica di investimento a lungo termine, facendo leva sulla conoscenza del mercato locale, nonché su rigorose valutazioni dei fondamentali e rispetto dei criteri ESG.
I commenti di Oliver Paquier, J.P. Morgan Asset Management
Commentando la quotazione del JPM China A Research Enhanced Index Equity (ESG) UCITS ETF, Olivier Paquier, Head of ETF Distribution EMEA di J.P. Morgan Asset Management, ha commentato: "Nonostante la Cina sia una delle economie più grandi e in più rapida crescita del mondo, l'esposizione degli investitori alle azioni cinesi onshore rimane relativamente bassa. Considerando che in media l'esposizione totale sul mercato azionario cinese di un investitore internazionale è attualmente pari al 4,6% del patrimonio complessivo e che gran parte di questa esposizione avviene tramite investimenti su azioni cinesi offshore in strategie azionarie dei mercati emergenti, il nuovo ETF Equity REI di J.P. Morgan Asset Management può aiutare gli investitori a bilanciare il peso delle azioni cinesi nei propri portafogli. Per la prima volta, gli investitori saranno in grado di cogliere le opportunità delle A-shares cinesi grazie a un ETF attivo semplice, facile da negoziare e con un prezzo competitivo".
Sebbene la Cina rappresenti circa il 33% dell'indice MSCI EM, il peso delle A-share cinesi è solo del 5% circa. Tuttavia, sulla scia di quanto già accaduto a Taiwan e in Corea, ci si aspetta che il peso delle azioni cinesi onshore continui ad aumentare negli indici globali. Paquier ha poi aggiunto: "Poiché gli investitori continuano a riconsiderare le proprie attuali allocazioni, siamo lieti di poter offrire un nuovo ETF attivo che sfrutta la selezione dei titoli bottom-up, la nostra conoscenza locale e una solida ricerca attiva, gestendo al contempo i rischi dell'indice, il tutto all’interno di un rigoroso quadro ESG".
La sostenibilità è un'altra area in cui gli ETF attivi possono presentare vantaggi rispetto a quelli tradizionali. In particolare, nel caso delle A-share, dove le informazioni sui criteri ESG in Cina sono spesso disponibili solo in lingua locale, la presenza degli analisti di J.P. Morgan Asset Management che parlano mandarino permette di essere ben posizionati per approfondire i dati e impegnarsi attivamente con il management della società, se necessario. JPM China A Research Enhanced Index Equity (ESG) UCITS ETF integra la componente sistematica ed esplicita dei fattori ESG, adottata sin dalla fase iniziale del processo decisionale di investimento. Oltre all'integrazione ESG, l’ETF fa anche un ulteriore passaggio nel porre attenzione a questi fattori, applicando uno screening basato su regole e valori. Questo significa che le società coinvolte in alcuni settori, come le armi controverse e il tabacco, sono escluse dal portafoglio. JPM China A Research Enhanced Index Equity (ESG) UCITS ETF ha come benchmark l’indice MSCI China A.
Oltre al lancio del primo ETF azionario attivo focalizzato sul mercato cinese onshore, J.P. Morgan Asset Management quota su Borsa Italiana anche di un altro ETF a gestione attiva: JPM AC Asia Pacific ex Japan Research Enhanced Index Equity (ESG) UCITS ETF che ha come benchmark l'indice MSCI AC Asia Pacific ex Japan.
"La nostra gamma di ETF azionari a gestione attiva è stata progettata per offrire agli investitori una soluzione efficace in termini di costi, in grado di combinare la selezione attiva dei titoli con la replica passiva all'indice, all'interno di un solido quadro ESG, rendendoli un'opzione interessante per gli investitori alla ricerca di ritorni reltivi incrementali sulla loro esposizione azionaria, con un basso rischio attivo. Questi ETF sono strumenti efficienti e flessibili che aiuteranno i nostri clienti a strutturare i portafogli core esistenti, ad aggiungere diversificazione o a implementare posizioni tattiche", ha concluso Paquier.