JYSK, nuovi record nel 2020/21. La sfida tutta scandinava dell’arredamento

Il gruppo danese punta a una robusta espansione nel nostro Paese

Cesare Bailo di JYSK Italia 
Corporate - Il giornale delle imprese
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JYSK corre, soprattutto in Italia. Il gruppo danese durante l’anno finanziario dal 1°settembre 2020 al 31 agosto 2021 chiude con un fatturato record pari a oltre 4,38 miliardi di euro nonostante la pandemia abbia sostanzialmente bloccato i mercati più importanti come quello tedesco (più di mille negozi chiusi per oltre quattro mesi).

Affaritaliani ha incontrato il Country Manager Italia, Cesare Bailo, nel negozio di San Giuliano Milanese, appena ristrutturato secondo il nuovo Store Concept 3.0

“Abbiamo 65 negozi in Italia e 65 milioni di fatturato, che è cresciuto del 30% in un solo anno nonostante la pandemia. Abbiamo aperto 11 nuovi negozi e contiamo di aprirne altri 20 l’anno prossimo. Il piano di investimento in Italia è importante perché il nostro obiettivo è di coprire tutto il territorio nazionale con 300 negozi. Per questo stiamo anche assumendo: al momento ci sono 60 posizioni aperte, in Italia siamo 500 ma cresceremo. Siamo scandinavi per tradizione e cultura, così come lo è il nostro principale competitor che ovviamente è Ikea. Ma rispetto ad Ikea, oltre ovviamente ad un’ovvia differenza di fatturati, posso affermare che applichiamo con più rigore il concetto di ‘value for money’. I nostri prodotti sono fatti per durare nel tempo. I tavoli, i mobili, sono tutti in legno naturale, nient’altro. E basta venire qui e provare a sollevare una sedia o un tavolo per rendersene conto di persona. Oggetti di qualità a prezzi accessibili, questo il nostro segreto. La sostenibilità è un altro valore fondamentale per noi. Il legno che usiamo viene da foreste certificate, abbiamo eliminato tutti gli imballaggi di plastica, non solo all’interno dei nostri negozi ma anche nelle spedizioni online”

Quale è il vostro prodotto di ‘punta’ al momento?

“Beh, a parte un paio di tavoli che sono da anni i nostri best-seller, andiamo molto bene sui ‘topper’ per letti, che altri non hanno... I topper hanno avuto un’impennata di vendite fortissima grazie a un noto programma televisivo ambientato negli alberghi… ora tutti li vogliono. Del resto, il topper cambia completamente il modo di dormire. E su questo non temiamo confronti, non c’è nessuno che ha più scelta e soprattutto più qualità di materiali” conclude Bailo.