Kairos Partners SGR, Market Flash: Tocchio analizza l’attualità dei mercati

Tocchio (Kairos Partners SGR): "Sono stati comprati settori che potrebbero beneficiare della vittoria di Trump, come finanziari, energia e infrastrutture"

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Kairos Partners SGR, Podcast Market Flash: l'Head of European Equity and Thematics Alberto Tocchio commenta l’attualità dei mercati

Alberto Tocchio, Head of European Equity and Thematics di Kairos Partners SGR, commenta e analizza l'attualità dei mercati nei Podcast "Market Flash". Nella puntata di oggi, 23 luglio 2024, Tocchio descrive la seguente situazione: "Due settimane fa, l'SPX saliva nonostante il 60% dei titoli fosse in discesa, mentre recentemente l'indice è sceso con oltre il 60% dei titoli che hanno sovraperformato, segnalando un rapido cambio di direzione. Questo movimento, noto come MOMO reversal, implica una rotazione contraria al momentum degli ultimi mesi, e ha portato a vendite veloci dei cosiddetti 'mag7' e dei pochi titoli vincenti dall'inizio dell'anno e a una corsa ancora più veloce per coprire i titoli rimasti indietro".

"La scintilla per questa rotazione è stato il dato sull'inflazione CPI, che ha fatto scendere i tassi e ha quasi confermato un primo taglio della Fed a settembre. Le small cap, precedentemente posizionate in modo contrarian, hanno beneficiato di questi cambiamenti", spiega Tocchio. "Il dato inflattivo è stato negativo sia a livello di headline che di supercore, con il supercore sotto lo zero per due mesi consecutivi. Questa settimana si attende il dato inflattivo PCE, caro alla Fed, che potrebbe confermare un'inflazione sempre più vicina al target desiderato. Il giorno dell’ultima rilevazione del CPI, il gap tra SPX e Russell si è chiuso del 6%, proseguendo poi con una sovraperformance del NDX del 14% in una settimana, riducendo metà del gap creato dall'inizio dell'anno e sovraperformando l'SPX del 10%, un evento che non si vedeva dal Black Monday del 1987".

Questi movimenti, guidati principalmente da algoritmi e dalla chiusura delle esposizioni da parte degli Hedge Fund, hanno causato perdite significative per questi ultimi. La volatilità, rappresentata dal VIX, è aumentata del 30% la scorsa settimana, mentre il NDX ha perso quasi il 6% dai massimi del mese dopo due settimane di forti acquisti. "In Europa", continua Tocchio, "la rotazione fuori dai titoli preferiti è avvenuta per motivi specifici, piuttosto che per un vero riposizionamento come invece accaduto negli USA. Ad esempio, ASML ha perso il 18% dopo aver riportato ottimi numeri a causa della minaccia di restrizioni US sul business con la Cina, mentre Novo Nordisk ha perso il 10% dopo l'annuncio del farmaco orale per l'obesità di Roche. Le small cap non si sono mosse molto, tranne in UK, che beneficia di diversi fattori positivi. In Germania l'indice MDAX è sceso ai minimi dell'anno, negativo di oltre il 6%, mentre l'Eurostoxx 50 è tornato ai livelli di metà febbraio, con pochi titoli che hanno contribuito alla performance complessiva".

Il MOMO reversal non è stata l'unica complessità di mercato. Si è osservato anche il cosiddetto "Trump trade", con il mercato che ha scontato sempre più la vittoria di Trump, salendo al 70% di probabilità dal 50% pre-dibattito televisivo. "In un mercato che segue i trend in modo semplificato, non sorprende che negli ultimi giorni si siano comprati settori che potrebbero beneficiare della vittoria di Trump, come i finanziari, l'energia, le infrastrutture e le società con business domestico, mentre si vendono titoli esposti alla Cina e le rinnovabili", commenta l'Head of European Equity and Thematics di Kairos Partners SGR.

Mancano ancora più di tre mesi alle elezioni, ma il Trump trade sembra inarrestabile, offrendo un'opportunità di trend per il mercato. Tuttavia, potrebbero esserci sorprese, specialmente in Europa, dove il rinnovato interesse per la difesa e i potenziali dazi US potrebbero influenzare il GDP fino a un paio di punti. Oltre alla rotazione fuori dai MOMO e il Trump trade, il vero focus delle prossime due settimane saranno le trimestrali, che potrebbero determinare una rotazione settoriale più convinta e un vero posizionamento di medio termine. Entro la fine della prossima settimana il 70% delle società statunitensi e oltre la metà di quelle europee riporteranno al mercato i risultati semestrali.

"Due aspetti importanti sono da osservare: i numeri e la reazione del mercato alle società a mega capitalizzazione, con stime di crescita dell'EPS del 30% per i top 6 rispetto al 5% per gli altri 494 titoli dell'SPX, e la conferma di una rotazione più ampia e una crescita degli utili distribuita", commenta Tocchio. "Già ora è possibile osservare un rallentamento della spesa dei consumatori, con diversi profit warning in US, Europa e per i titoli esposti alla Cina".

Sia l'attuale fase di rallentamento dei prezzi sugli indici sia l'aumento della volatilità richiedono un'analisi tecnica approfondita per valutare se si tratta di un rallentamento fisiologico o di un potenziale movimento ribassista più pesante. "Particolarmente interessante può risultare il grafico dei tassi negli Stati Uniti, che hanno rotto la parte bassa del canale ascendente dopo più di quattro anni. Potremmo essere a un vero punto di svolta, con oltre metà delle banche centrali pronte a tagliare i tassi, inflazione in calo, crescita rallentata ma non ferma, e un mercato del lavoro complicato con salari in discesa", rivela Tocchio.

"Rimaniamo in attesa di tutte queste variabili per capire come comportarsi durante l'estate, in particolare ad agosto, mese storicamente ostico. Vale la pena considerare la protezione tramite put/put-spread sugli indici, dato che il costo è ancora basso, ed eventualmente fare 'stock replacement'. Infine", conclude Alberto Tocchio, "pensare a una rotazione settoriale più difensiva, come il settore healthcare, che ha sempre sovraperformato dopo i tagli delle banche centrali".