Kairos Partners SGR, Market Flesh: l'analisi del mercato di Alberto Tocchio
Tocchio (Kairos Partners SGR): "La volatilità sull'azionario è aumentata del 400% in quattro settimane, un fattore chiave per gli investimenti dei fondi sistematici"
Kairos Partners SGR, Podcast Market Flash: l'Head of European Equity and Thematics Alberto Tocchio commenta l’attualità dei mercati
Nel podcast Market Flesh, l'Head of European Equity and Thematics di Kairos Partners SGR, Alberto Tocchio, analizza l'andamento dei mercati. La puntata di oggi, 6 agosto 2024, è introdotta dal riassunto di Tocchio sulla puntata precedente.
"Due settimane fa avevamo descritto il primo sentore di quella che si stava rivelando una violenta correzione di mercato, soprattutto nelle aree più affollate", ricorda Tocchio. "Avevamo illustrato come l'inversione del momentum trade fosse accompagnata da un rapido e forte de-grossing da parte di diversi investitori, che stavano riducendo le posizioni long consensuali sulle mega cap, soprattutto nel settore tecnologico, e coprivano le posizioni corte per realizzare parte dei profitti. Questo movimento era iniziato dopo che il dato CPI inflattivo negli Stati Uniti era risultato inferiore alle attese, portando a menzionare l'evento del black Monday del 1987 per la velocità di chiusura del gap tra gli indici SPX e NDX rispetto a quello delle small cap Russell 2K".
Nelle scorse settimane, si stava assistendo a un sovraffollamento del mercato solo su certe posizioni. Invece, oggi si hanno performance strabilianti e una velocità d'azione che ricorda gli anni della pandemia.
"Le principali headlines di mercato odierne riportano preoccupazioni legate al “growth scare” e alla paura di una recessione, nonché un crescente scetticismo sull'effettiva efficacia e profittevolezza dell'intelligenza artificiale e sul pericolo che le banche centrali possano ora essere "behind the curve". È curioso notare come, fino a poco tempo fa, si parlasse ancora di un possibile rialzo dei tassi negli Stati Uniti e della necessità di "higher for longer", con la forza del consumatore e dell'economia. È possibile che tutto sia cambiato così velocemente? Oggi verranno analizzati i principali elementi di mercato per arrivare a una conclusione che potrebbe anche sorprendere", prosegue l'Head of European Equity and Thematics di Kairos Partners SGR.
"Passando in rassegna le performance degli ultimi giorni, l'indice Nikkei in Giappone ha perso il 12,4% nella peggiore performance giornaliera dal black Monday del 1987. L'indice è ora negativo di quasi il 20% da inizio mese ed è negativo anche da inizio anno. Si parla del mercato azionario che, fino a poche settimane fa, era considerato il migliore a livello globale e su cui c'era un consenso rialzista unanime. Lo Yen, usato come fonte di finanziamento del carry trade poiché la banca centrale era l'unica ancora accomodante, era utilizzato per investire in altre asset class con rendimento superiore. Un'altra valuta coinvolta nel carry trade, il peso messicano, ha subito una sorte simile".
La strategia dominante di short sui future dei Treasury, sostenuta dalla convinzione della Fed di mantenere tassi alti a lungo, si è rapidamente sgonfiata a causa di dati macro, segnali dalle banche centrali e trimestrali. Questo mix ha scatenato un'ondata di volatilità e un spred sul credito, costringendo a ridimensionare drasticamente le posizioni su carry trade e investimenti azionari, ricordando i momenti più critici del Covid.
"La volatilità sull'azionario è aumentata del 400% in quattro settimane, un fattore chiave per gli investimenti dei fondi sistematici, i quali erano corti su volatilità e Treasury e lunghi al massimo possibile sull'azionario, soprattutto statunitense". I volumi record sui future Treasury e il calo significativo del rendimento del 2Y evidenziano l'entità degli aggiustamenti. La questione ora è capire quanto di questo movimento sia dovuto a stop loss e quanto a una nuova direzione della Fed. Una volta chiarito il posizionamento, si potrà tornare a focalizzarsi su macroeconomia e opportunità di mercato.
"In ambito macroeconomico", spiega Tocchio, "il recente dato US Payrolls ha sorpreso tutti risultando molto più basso delle attese; non si vedevano licenziamenti così numerosi dai tempi della pandemia. La "Sahm rule" indica che se la media a tre mesi della disoccupazione è almeno dello 0,5% superiore al minimo degli ultimi 12 mesi, l'economia è in recessione. Questo spauracchio, pur da prendere con cautela, diventa rilevante in un mercato fragile. Dati sul lavoro complicati sono emersi anche dai Jobless Claims, mentre l'ISM Manufatturiero ha mostrato una severa contrazione. Tutto ciò ha innescato il rapido movimento ribassista dei tassi già discusso".
"Ora il mercato si attende fino a cinque tagli da 25 punti base da parte della Fed entro fine anno, con una significativa probabilità di un primo taglio entro una settimana, senza aspettare settembre. Parte di questa aspettativa è dovuta alla bassa tolleranza mostrata da Powell al deterioramento del mercato del lavoro. Ci si chiede se tutto ciò non sia un'over-reaction. Intanto, la Bank of Japan ha alzato i tassi dopo mesi di tentennamento, mentre la Bank of England è riuscita a effettuare un taglio in una votazione dibattuta, dove ha prevalso la view accomodante grazie al voto del suo presidente".
Invece, evidenzia Alberto Tocchio, "le trimestrali delle aziende, che dovrebbero essere l'argomento del mese, sembrano passare in secondo piano a causa della situazione attuale. Avevamo menzionato l'alto posizionamento nei confronti degli utili delle mega-cap, e questo ha avuto un impatto. È importante notare che in aggregato, più del 70% delle società statunitensi ha superato le stime di EPS. Tuttavia, la situazione varia notevolmente da settore a settore, con la parte più ciclica in difficoltà. In Europa, le società più difensive hanno riportato risultati migliori. Particolare attenzione va posta alle società coinvolte nell'intelligenza artificiale, dove sorgono i primi dubbi su come trasformare l'entusiasmo iniziale in vendite e profitti".
"Non è necessario menzionare la crescente tensione geopolitica, evidente a tutti, ma è opportuno soffermarsi un momento sulle presidenziali americane", continua l'Head of European Equity and Thematics di Kairos Partners SGR. "Kamala Harris sta recuperando terreno rispetto a Donald Trump, con il 40% della Generazione Z (nati tra il 1997 e il 2012) che si è recentemente schierato dalla sua parte. Harris ha arruolato quasi 200.000 nuovi volontari e raccolto 200 milioni di dollari, una somma senza precedenti in un lasso di tempo così breve. Sebbene il mercato sia attualmente concentrato su altre problematiche, presto si tornerà a parlare delle elezioni americane, con i Democratici che sembrano avere una possibilità fino all'ultimo".
Inoltre, il tema del rallentamento economico torna in primo piano. Nonostante segnali preoccupanti come la stretta creditizia, l'aumento dei default, i risparmi familiari ai minimi e il debito su carte di credito ai massimi, il mercato sembrava non reagire. Ora, però, questi fattori sono al centro dell'attenzione. Anche se parlare di recessione è prematuro, alcuni effetti potrebbero essere già prezzati.
Attualmente, i mercati mostrano un raro re-pricing al ribasso dei tassi, con l'azionario europeo vicino allo zero da inizio anno dopo un calo del 10-12% in un mese, e gli indici SPX e NDX in perdita del 10% e 16% rispettivamente. Il dollaro si è indebolito, pur rimanendo una valuta di riferimento. Mentre metà del movimento ribassista potrebbe essere già prezzato, questo rallentamento potrebbe offrire l'opportunità di riorientarsi verso settori difensivi e nomi quality.
"Nonostante tutto il contesto descritto e il numero di variabili negative emerse", conclude Tocchio, "vi sono possibili opportunità a valle del reset valutativo in atto. Bisogna evitare di abbattersi, ma rimanere lucidi e selezionare gli elementi che saranno alla base del prossimo rimbalzo nelle settimane a venire. Il mercato aveva bisogno di una correzione, che è avvenuta velocemente".