L’internazionalizzazione delle imprese supera il valore di mille mld l’anno

Il caso Divani.Store con Extera, tra internazionalizzazione e digitalizzazione

di Redazione Economia
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L'internazionalizzazione delle imprese supera il valore di 1.000 miliardi 

Nel 2021 le esportazioni italiane di beni hanno raggiunto la cifra record di 516 miliardi di euro con un incremento dell'export in valore del +18,2% rispetto l'anno precedente. Quanto alla presenza di imprese a controllo italiano all'estero i dati si riferiscono al 2019, ma è ipotizzabile che nel biennio Covid non siano cambiati molto, per l'oggettiva maggiore difficoltà di effettuare o cancellare investimenti all'estero durante il periodo di lockdown.

Nel 2019 ben 24.765 controllate italiane erano presenti in 174 Paesi, impiegavano 1,6 milioni di addetti e fatturavano 567 miliardi di euro. Di queste, le imprese manifatturiere erano 6.916, impiegavano quasi 866 mila addetti con un turnaround di 247 miliardi. Non si è lontano dalla realtà, se si afferma che l'internazionalizzazione delle aziende italiane vale oltre mille miliardi di euro all'anno, somma tra l'export a quota 516 e giro d'affari delle controllate italiane all'estero con introiti per 567 miliardi.

Proprio le Pmi risultano essere un pilastro dei primati mondiali del Made in Italy. In particolare, le microimprese (con meno di 20 addetti) manifatturiere sono quasi 40 mila. Le microimprese e le piccole imprese del Made in Italy sono pienamente integrate in un più ampio sistema di medie, medio-grandi e grandi imprese molto efficienti e competitive. Tra i casi di successo c’è Divani.Store, azienda abruzzese che ha saputo trasformare il passaggio generazionale in un’occasione di internazionalizzazione. I fratelli Loris e Davis Di Pancrazio sono i figli del fondatore di Alterego Divani e insieme hanno fondato Divani.Store, azienda parte del gruppo di famiglia.

Come nasce Divani.Store e come si è evoluta nel corso degli anni?
Divani.Store è un’azienda nativa digitale fondata nel novembre 2019, giusto pochi mesi prima che la pandemia congelasse il mondo. Per noi il problema della trasformazione digitale non si è neppure posto perché l’azienda è nata già con modello di business e mentalità imprenditoriale tutta orientata al digitale, partendo però da un prodotto profondamente artigianale. Divani.Store è una realtà in linea con la nostra generazione e l’obiettivo è stato fin da subito declinare digitalmente la stessa esperienza che un cliente può provare in negozio. Per fare questo però era indispensabile un partner che ci aiutasse a fare le scelte giuste e l’abbiamo trovato in Extera, la società di consulenza digitale che ci ha consentito di far decollare le vendite online con un aumento di fatturato del 400% in appena due anni. 

Quale è stato l’investimento più importante finora?
Un investimento significativo, oltre a quello fatto sul marchio, è stato il lancio del sito e-commerce pensato specificatamente per il mercato francese, uno dei più importanti in Europa. Extera ci ha guidati in questa nuova avventura e insieme abbiamo ridefinito l’esperienza di acquisto online per il cliente francese, amante dello stile e della qualità italiana, garantendo anche in questo mercato il necessario livello di assistenza pre e post acquisto. A luglio partirà anche l’avventura per il mercato tedesco con uno shop online dedicato, ad inizio 2024 l’espansione proseguirà poi con il lancio di quello per il mercato spagnolo.

Ci sono stati momenti difficili durante questo processo di espansione internazionale?
Diciamo che non sempre è stato facile trovare i giusti partner e affiliati che condividessero la nostra filosofia. Inoltre l'espansione internazionale richiede una grande attenzione alle diverse normative dei paesi in cui si opera e questo è un aspetto che ogni azienda che punta all’internazionalizzazione deve tenere ben presente. 

Cosa significa per voi Made in Italy?
Ogni nostro divano non solo è prodotto in Italia, ovviamente, ma è anche prodotto a mano e utilizzando solo materiali di alta qualità.  La sfida continua è proprio quella di rendere questi concetti palpabili per il potenziale cliente pur rimanendo sempre in una dimensione digitale, dove l’esperienza fisica è per definizione impossibile. Questo però dimostra anche che l’eccellenza del Made in Italy è talmente apprezzata e conosciuta all’estero che si può vendere anche online. In questo senso tutte le tecnologie, presenti ma soprattutto future, che consentiranno di accorciare la distanza tra il virtuale e il reale, sono uno strumento strategico per il Made in Italy. Oltre a questo è fondamentale trovare i giusti compagni di viaggio e noi abbiamo avuto la fortuna di incontrare Extera Digital Agency.

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