Leonardo e Intermarine: siglato accordo da €1,6 mld per cacciamine di nuova generazione

I nuovi cacciamine CNG/C rappresentano una risposta alle crescenti minacce nel contesto marittimo globale e alla necessità di rinnovare la flotta di contromisure mine

di Redazione Corporate
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Leonardo e Intermarine firmano un contratto da 1,6 miliardi di euro per cinque cacciamine di nuova generazione destinati alla Marina Militare Italiana

Intermarine (parte del Gruppo IMMSI) e Leonardo hanno annunciato oggi la firma di un significativo contratto con NAVARM, la Direzione degli Armamenti Navali del Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti, per la fornitura di cinque cacciamine di nuova generazione costieri (CNG/C) destinati alla Marina Militare Italiana. Il valore complessivo dell'accordo è di 1,6 miliardi di euro, con circa 1 miliardo di euro in opzioni per il completamento del programma, a dimostrazione dell'importanza strategica e del valore dell'iniziativa.

Il contratto, formalizzato come Raggruppamento Temporaneo d'Impresa, prevede che Intermarine assuma il ruolo di mandataria. Intermarine, che si occuperà della progettazione e della fornitura delle unità navali, contribuisce con una quota base di 1,165 miliardi di euro, pari al 73% del valore totale. Leonardo, che fornirà il sistema di combattimento e le tecnologie associate, detiene una quota di 0,430 miliardi di euro, ossia il 27%. Questa suddivisione si applica anche alle opzioni future del contratto, confermando la sinergia tra le due aziende leader nel settore della difesa.

Il contratto sottoscritto segna una tappa fondamentale nel percorso di innovazione per la Marina Militare Italiana. I nuovi cacciamine CNG/C rappresentano una risposta alle crescenti minacce nel contesto marittimo globale e alla necessità di rinnovare la flotta di contromisure mine. Queste unità, lunghe circa 63 metri e con un dislocamento di circa 1.300 tonnellate, saranno tra le più avanzate al mondo grazie alle loro caratteristiche tecniche uniche. Gli scafi sono progettati per resistere agli shock generati da esplosioni subacquee e presentano una bassa segnatura magneto-acustica, mentre il sistema di combattimento integrato offre soluzioni avanzate come sonar di ultima generazione, radar ed elettro-ottici, e un sistema integrato di comunicazione e data link per garantire l'interoperabilità ottimale.

La progettazione e la produzione delle unità navali avverranno presso i cantieri di Intermarine a Sarzana (La Spezia), con un notevole impatto positivo sul piano occupazionale, visto l'aumento previsto dell'organico aziendale. Leonardo, dal canto suo, sarà responsabile della produzione del sistema di comando e controllo SADOC 4, un sistema cyber-resilient che include radar avanzati, sonar a banda larga e sensori per la scoperta e classificazione delle mine.

Questo progetto si inserisce in un contesto internazionale di crescente tensione e incertezza geopolitica, con particolare riferimento ai recenti conflitti e alle minacce nella dimensione marittima globale, come nel Mar Mediterraneo, Mar Nero, Mar Rosso, Golfo Persico e Mar Baltico. La fornitura dei CNG/C non solo rappresenta un avanzamento significativo nella capacità di difesa della Marina Militare Italiana ma riafferma anche il ruolo dell'Italia come leader tecnologico nel settore della guerra di mine e della dimensione subacquea.

In un momento in cui le Marine Militari delle nazioni NATO e dei paesi avanzati sono in fase di rinnovo delle loro flotte di cacciamine convenzionali, il programma CNG/C si distingue come un potenziale game changer, offrendo opportunità per l'export e la cooperazione internazionale e consolidando la posizione dell'Italia come protagonista nell'innovazione tecnologica per la difesa navale.