MAIRE: al via la costruzione dell'impianto di ammoniaca negli Emirati Arabi

Bernini (MAIRE): "Il nostro know-how tecnologico e le capacità ingegneristiche contribuiranno ad accelerare la transizione energetica nell’area del Golfo"

di Redazione Corporate
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MAIRE: annunciata la costruzione dell'impianto di ammoniaca a bassa intensità di carbonio nel TA'ZIZ Derivatives Park

In seguito all'annuncio del 7 luglio 2022, MAIRE ha comunicato che Tecnimont, divisione Integrated E&C Solutions, ha ricevuto da Fertiglobe l'autorizzazione a procedere con le attività di costruzione dell'impianto di ammoniaca a bassa intensità di carbonio, già in fase di implementazione nel TA'ZIZ Derivatives Park a Ruwais, Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti. Fertiglobe, il più grande produttore di fertilizzanti azotati in Medio Oriente e Nord Africa, sta sviluppando questo impianto innovativo in collaborazione con i suoi partner: TA'ZIZ (una joint-venture tra ADNOC e il fondo sovrano di Abu Dhabi ADQ), Mitsui & Co. Ltd e GS Energy Corporation.

L'impianto, che si estende su 10,8 ettari, sarà operativo nel 2027 e avrà una capacità produttiva di 3.000 tonnellate di ammoniaca al giorno, equivalenti a circa 1 milione di tonnellate all'anno. Questo progetto è parte di una serie di impianti chimici e industriali su scala globale che TA'ZIZ sta sviluppando nell'area, con l'obiettivo di potenziare la catena di approvvigionamento dell'industria locale e migliorare i requisiti di local content nel paese. L'ammoniaca a bassa intensità di carbonio ha un ruolo strategico nella decarbonizzazione dell'industria marittima come combustibile per la transizione energetica. Inoltre, può essere utilizzata per la co-combustione nelle centrali elettriche a carbone, contribuendo a ridurne l'impronta carbonica.

Alessandro Bernini, Amministratore Delegato del gruppo MAIRE, ha commentato: "Siamo estremamente soddisfatti di essere stati confermati partner privilegiati per gli ambiziosi progetti di sviluppo nella regione. L'ammoniaca a basse intensità di carbonio rappresenta un passo avanti nei piani di decarbonizzazione degli Emirati; il nostro know-how tecnologico e le nostre capacità ingegneristiche contribuiranno ad accelerare la transizione energetica nell’area del Golfo".