Maire Tecnimont, i ricavi del primo trimestre balzano a +16,4%

Maire Tecnimont, ricavi si attestano a €728,4 milioni, in aumento del 16,4%; Il Risultato Operativo (EBIT) di €31,9 milioni +14,3% con una marginalità del 4,4%

Alessandro Bernini, amministratore delegato e direttore generale di Maire Tecnimont
Corporate - Il giornale delle imprese
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Maire Tecnimont approvati i risultati economici al 31 marzo 2022

I Ricavi del Gruppo Maire Tecnimont ammontano a €728,4 milioni, in aumento del 16,4%. I volumi dei ricavi realizzati riflettono l’evoluzione dei progetti nel portafoglio ordini, evidenziando un continuo trend di crescita grazie al progressivo processo di normalizzazione delle attività per i progetti già in portafoglio ed alle prime fasi operative delle nuove acquisizioni.

Il Margine di Business è pari a €64,9 milioni, in aumento del 7,6%, ed esprime una marginalità pari all’8,9%. I costi generali e amministrativi sono pari a €19,2 milioni, in diminuzione del 5,1% a seguito di un ulteriore efficientamento della struttura.

L’EBITDA, pari a €43,7 milioni, in aumento del 15,5% a seguito dei maggiori volumi consuntivati ed un contenimento dei costi di struttura. Il margine è pari al 6,0% in linea con il periodo precedente.

La voce ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ammonta a €11,8 milioni, in aumento a seguito dell’entrata in ammortamento di nuovi assets e per maggiori accantonamenti su crediti, in conseguenza della crisi russo-ucraina che ha inciso sui rating di alcuni clienti.

Il Risultato Operativo (EBIT) è pari a €31,9 milioni, in aumento del 14,3% con una marginalità del 4,4%.

Il Risultato netto della gestione finanziaria esprime oneri netti per €6,3 milioni rispetto a €2,2 milioni. Il dato dei primi tre mesi 2022 incorpora il contributo positivo della valutazione netta di strumenti derivati per €0,4 milioni, che, invece, incidevano positivamente per €4,0 milioni nell’esercizio precedente, facendo quindi registrare una variazione negativa di circa €3,6 milioni. La situazione a fine marzo 2022 ha risentito dello sfavorevole andamento dei tassi di cambio e dei valori azionari per le tensioni sui mercati a seguito della crisi russo-ucraina.

La gestione finanziaria pura, depurata dagli effetti sopra menzionati al 31 marzo 2022, registra un leggero incremento rispetto all’esercizio precedente a seguito di un indebitamento lordo superiore essenzialmente conseguenza del nuovo programma di Euro Commercial Paper implementato nel mese di dicembre del 2021.

L’Utile ante imposte è pari a €25,5 milioni a fronte del quale sono state stimate imposte per un ammontare pari a €7,7 milioni.

Il Tax Rate è pari al 30,0%, in miglioramento di 110bps tenuto conto delle diverse geografie in cui è svolta l’attività operativa del Gruppo.

L’Utile Netto Consolidato è pari a €17,9 milioni, in aumento dello 0,8%, a seguito di quanto sopra descritto. L’Utile Netto di Gruppo è pari a €18,4 milioni, in aumento dell’1,5%.

La Posizione Finanziaria al 31 marzo 2022 (al netto delle componenti già indicate nella nota alla relativa tabella a pagina 2) mostra Disponibilità Nette per €22,0 milioni, in miglioramento di €13,1 milioni rispetto al 31 dicembre 2021, grazie alla generazione di cassa operativa dei progetti in portafoglio per €32,8 milioni, e nonostante le variazioni del mark to market degli strumenti derivati che hanno inciso negativamente per €34,2 milioni. Questa variazione negativa è essenzialmente una conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio, principalmente del dollaro e del rublo rispetto all’Euro nel corso del primo trimestre 2022, per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali della crisi russo-ucraina. Al mark to market negativo che ha inciso negativamente andranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in entrata per pari importo.

Il Patrimonio Netto Consolidato ammonta a €513,5 milioni, in dimi- nuzione di €13,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2020. Nonostante il risul- tato consolidato positivo del periodo per €17,9 milioni, il dato risente prin- cipalmente delle variazioni negative della riserva di Cash Flow Hedge per €27,0 milioni e della riserva di traduzione dei bilanci in valuta per €7,6 milioni.