Maire Tecnimont, nel semestre ricavi in crescita a €1,6 mld
Forte ampliamento del business Green Energy: triplica il portafoglio ordini a circa €800 milioni
Maire Tecnimont chiude il semestre con utile netto a €40,6 milioni (+10,7%)
Il Consiglio di Amministrazione di Maire Tecnimont, riunitosi in data odierna, ha esaminato e approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2022 che chiude con utile netto consolidato di €40,6 milioni. I Ricavi del Gruppo Maire Tecnimont ammontano a €1.615,4 milioni, in aumento del 21,7%. I maggiori volumi realizzati riflettono l’attesa evoluzione dei progetti presenti nel rilevante portafoglio ordini, grazie sia alla progressione verso fasi di lavorazione in grado di esprimere maggiori volumi per i progetti già in esecuzione che all’avvio dei progetti recentemente acquisiti.
Il Margine di Business è pari a €137,8 milioni, in aumento del 10,1%, ed esprime una marginalità pari all’8,5%. I costi generali e amministrativi sono pari a €36,4 milioni, in diminuzione dell’11,3% a seguito di un ulteriore efficientamento della struttura, con un’incidenza sui ricavi del 2,3% rispetto al 3,1%. L’EBITDA, pari a €97,4 milioni, in aumento del 21,8% a seguito dei maggiori volumi consuntivati ed un contenimento dei costi di struttura. Il margine è pari al 6,0% in linea con il periodo precedente. La voce ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti ammonta a €25,7 milioni, in aumento a seguito dell’entrata in ammortamento di nuovi asset funzionali al processo di digitalizzazione dei processi industriali e per maggiori accantonamenti su crediti, in conseguenza della crisi russo-ucraina che ha inciso sui rating di alcuni clienti.
Il Risultato Operativo (EBIT) è pari a €71,7 milioni, in aumento del 20,7% con una marginalità del 4,4%. Il Risultato netto della gestione finanziaria esprime oneri netti per €13,7 milioni rispetto a €6,1 milioni. Il dato del primo semestre 2022 incorpora il contributo negativo della valutazione netta di strumenti derivati per €0,8 milioni, che, invece, incidevano positivamente per €6,8 milioni nell’esercizio precedente, facendo quindi registrare una variazione negativa di circa €7,6 milioni. La situazione a fine giugno 2022 ha risentito dello sfavorevole andamento dei tassi di cambio e dei valori azionari per le tensioni sui mercati a seguito della crisi russo- ucraina. La gestione finanziaria pura, depurata dagli effetti sopra menzionati al 30 giugno 2022, registra un leggero incremento degli oneri finanziari netti rispetto all’esercizio precedente a seguito degli interessi riconosciuti su un indebitamento lordo superiore, parzialmente compensati da maggiori interessi attivi grazie ad una liquidità più elevata.
L’Utile ante imposte è pari a €58,0 milioni a fronte del quale sono state stimate imposte per un ammontare pari a €17,4 milioni. Il Tax Rate è pari al 30,0%, in miglioramento di 120bps tenuto conto delle diverse geografie in cui è svolta l’attività operativa del Gruppo. L’Utile Netto Consolidato è pari a €40,6 milioni, in aumento del 10,7%, a seguito di quanto sopra descritto. L’Utile Netto di Gruppo è pari a €42,2 milioni, in aumento del 5,5%.
La Posizione Finanziaria al 30 giugno 2022 (al netto delle componenti già indicate nella nota alla relativa tabella a pagina 2) mostra Disponibilità Nette per €44,1 milioni, in miglioramento di €35,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2021, grazie alla generazione di cassa operativa dei progetti in portafoglio per €149,0 milioni, e tenuto conto del pagamento del dividendo dell’esercizio 2021 di €60,1 milioni e delle variazioni negative del mark to market degli strumenti derivati per €72,1 milioni. Quest’ultima variazione negativa è essenzialmente una conseguenza dell’andamento dei tassi di cambio, principalmente del Dollaro rispetto all’Euro nel corso del primo semestre 2022, per la situazione creatasi sui mercati valutari a seguito delle tensioni internazionali della crisi russo-ucraina. Al mark to market negativo che ha inciso negativamente andranno contrapposti flussi finanziari operativi futuri in entrata per pari importo.
Il Patrimonio Netto Consolidato ammonta a €467,9 milioni, in diminuzione di €59,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2021. Nonostante il risultato consolidato positivo del periodo per €40,6 milioni e della variazione positiva della riserva di traduzione dei bilanci in valuta per €37,5 milioni, il dato risente principalmente delle variazioni negative della riserva di Cash Flow Hedge per €80,0 milioni e del pagamento del dividendo dell’esercizio 2021 di €60,1 milioni.