Mundys lancia il 'Progetto Equilibrium': benessere e flessibilità al centro della vita aziendale

Il progetto mira a sostenere la salute e la prevenzione attraverso un check-up annuale che include 16 visite mediche, tra cui una consulenza nutrizionale mirata

di Redazione Corporate
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Mundys promuove il benessere dei dipendenti con il 'Progetto Equilibrium': focus su salute, flessibilità e inclusione

Mundys ha lanciato "Progetto Equilibrium", un’iniziativa che si pone l’obiettivo di migliorare il benessere psico-fisico dei propri dipendenti, promuovendo un equilibrio tra corpo, mente ed emozioni. Questa strategia, ideata e guidata da Maria Sole Aliotta, Human Resources Director di Mundys, rappresenta una parte fondamentale dell’impegno ESG dell’azienda, con una particolare attenzione agli aspetti sociali.

Il progetto mira a sostenere la salute e la prevenzione attraverso un check-up annuale che include 16 visite mediche, tra cui una consulenza nutrizionale mirata. Vengono esaminati diversi parametri legati al benessere, come il livello di melatonina per la qualità del sonno, il cortisolo per la gestione dello stress e altri indicatori importanti come testosterone, omocisteina e DHEA. Questa attenzione alla salute è accompagnata da un programma di analisi posturale svolto da specialisti che aiutano a correggere eventuali vizi, migliorando così la qualità della vita lavorativa. Per rafforzare queste pratiche di benessere, i food corner degli uffici sono stati arricchiti con alimenti che agiscono come integratori naturali, promuovendo una corretta educazione alimentare.

Mundys non si limita a curare la salute fisica dei propri dipendenti, ma punta anche al benessere mentale e alla flessibilità lavorativa. L’azienda ha infatti adottato un modello di lavoro ibrido, che consente di alternare giorni in ufficio e giornate in remoto, favorendo una migliore gestione tra vita privata e lavoro. Questa politica non solo risponde alle esigenze dei dipendenti, ma contribuisce anche a ridurre le emissioni di CO2, rientrando così nell’impegno per la sostenibilità ambientale. Tuttavia, Mundys riconosce il valore della presenza in ufficio, considerata fondamentale per stimolare la collaborazione, lo scambio di idee e la creazione di legami interpersonali.

Il benessere mentale è ulteriormente sostenuto dall'invito a prendersi del tempo per sé stessi, con iniziative come “Walk Out”, una pausa pranzo dedicata a una rigenerante passeggiata all’aperto. Questa iniziativa è stata ideata per favorire il relax e il contatto con l’ambiente circostante, aiutando a migliorare la concentrazione e ridurre lo stress.

Parallelamente, Mundys offre un piano welfare aziendale che abbraccia vari aspetti della vita dei dipendenti, dalla salute all’istruzione. Il piano include rimborsi per la formazione, copertura delle spese scolastiche e servizi di assistenza per le famiglie, oltre a polizze sanitarie e di vita estendibili ai familiari. Un’altra iniziativa di spicco riguarda la promozione della mobilità sostenibile: l’azienda garantisce abbonamenti ai mezzi pubblici e ha messo a disposizione un parco auto full electric, dimostrando il proprio impegno per un futuro più ecologico.

La formazione continua è un pilastro della strategia di Mundys. Negli ultimi tre anni, l’azienda ha investito più di 1,6 milioni di ore in programmi di sviluppo delle competenze, con particolare attenzione alla sostenibilità e all’uso della tecnologia, come l'intelligenza artificiale, per migliorare l’efficienza lavorativa. Questa cultura della formazione si estende anche al senior management, che ha partecipato a sessioni mirate per guidare le transizioni ambientali, digitali e sociali del business.

Il modello “We Economy” di Mundys rappresenta un sistema basato su equità e inclusione. La retribuzione è trasparente e paritaria, senza differenze tra generi, e offre a tutti i dipendenti le stesse opportunità di crescita. L’obiettivo dell’azienda è eliminare completamente il divario retributivo di genere entro il 2030, e già oggi il 31% delle posizioni manageriali è ricoperto da donne, con un target ambizioso di aumentare questa rappresentanza nei prossimi tre anni.

Mundys promuove anche un modello di cittadinanza attiva, “10Days4”, che permette ai dipendenti di dedicare fino a dieci giorni retribuiti ad attività benefiche. Questo programma, sviluppato in collaborazione con le principali rappresentanze sindacali, rafforza il legame tra l’azienda e la società civile, favorendo l’inclusione e la solidarietà. Esempi recenti includono i progetti di aiuto per l’Ucraina e per le comunità colpite dalle alluvioni in Emilia Romagna.

La strategia di Mundys è ancorata a solide politiche di diversità, uguaglianza e inclusione (DE&I). L’azienda lavora per garantire un ambiente di lavoro equo e inclusivo, in cui ogni individuo, a prescindere da genere, etnia o orientamento, abbia pari opportunità di crescita. Questo impegno si riflette anche nelle emissioni di Sustainability-Linked Bond, con oltre un miliardo di euro vincolati a risultati ESG: i tassi di interesse variano a seconda dei progressi realizzati sugli obiettivi ambientali e sociali, tra cui l’uguaglianza di genere e la transizione verso energie rinnovabili.

Maria Sole Aliotta ha concluso: “Il Progetto Equilibrium nasce per migliorare la qualità della vita dei nostri dipendenti, offrendo un ambiente di lavoro attento alle esigenze personali e fondato su valori come salute, benessere psichico e flessibilità. Vogliamo creare una comunità lavorativa che sia inclusiva, sostenibile e orientata al benessere a 360°”.

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