Nexi con BigCommerce. Pinamonti: “L’E-commerce è un’occasione per le imprese”

Pinamonti (Nexi): “Guardiamo positivamente al futuro del mercato E-commerce in Italia, da considerarsi un’occasione per l’intero Sistema Paese”

di Annamaria Duello
Dirk Pinamonti, Head of E-commerce di Nexi
Corporate - Il giornale delle imprese
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Nexi e BigCommerce siglano una partnership strategica per supportare le imprese italiane nelle vendite online. L’intervista a Dirk Pinamonti, Head of E-commerce di Nexi

È stato annunciato oggi l’accordo strategico fra Nexi, riferimento per i pagamenti digitali in Italia, e BigCommerce, piattaforma E-commerce Open Saas leader a livello mondiale. Le due società hanno unito le forze, supportando nelle vendite online esercenti, società B2B e società B2C italiane.

La partnership, infatti, propone soluzioni alle imprese impegnate nel processo di digitalizzazione e intenzionate a vendere sul web.  Per conoscere i dettagli dell’accordo, affaritaliani.it ha intervistato Dirk Pinamonti, Head of E-commerce di Nexi, a cui abbiamo innanzitutto chiesto di illustrare una panoramica sull’andamento del mercato E-commerce nel nostro Paese.

“Secondo i dati ufficiali del Politecnico, l’Osservatorio di riferimento del settore, l’E-commerce in Italia nel 2021 crescerà del 21% arrivando a un totale di 40 miliardi circa di spesa”, ci spiega. “Questo porterà il tasso di penetrazione dell’E-commerce sul totale retail al 10%. Ricordo però che il Politecnico ha un perimetro ben definito di categorie e non ne conta molte altre, quindi potremmo parlare anche di numeri molto più grandi”.

Entrando più nel dettaglio dei trend del settore, Pinamonti aggiunge: “C’è sicuramente un’accelerazione dovuta alla situazione pandemica che stiamo vivendo dall’inizio del 2020, circostanza che ha fatto da acceleratore per molti trend che erano già in atto. Sicuramente il fatto che nel 2020 due milioni di italiani si siano avvicinati all’E-commerce, ha fatto sì che la domanda, così come l’offerta siano cresciute. Un dato interessante, visto che storicamente abbiamo una bilancia negativa, ovvero una domanda più grande dell’offerta, e un import dall’estero più alto di quanto esportiamo all’estero. Quello che è determinante è che in questi ultimi due anni molte aziende, sia grandi brand che di piccole e medie imprese, hanno cominciato a vendere online adottando strategie multicanale”.

“L’obiettivo che abbiamo in Nexi, in quanto leader dei pagamenti digitali, è di aiutare i merchants a digitalizzarsi e ad andare incontro alle opportunità offerte da questo mercato. Lo facciamo offrendo un servizio modellato sulla base delle loro esigenze che, ricordiamolo, sono sempre diverse per ciascun merchants. Non è solo il grande brand che cerca le opportunità di un negozio online, si tratta di un discorso più ampio che vale anche per le realtà più piccole: la possibilità di vendere anche tramite i canali social, ognuno con strategie diverse sulla base delle loro esigenze e identità”.

“L’accordo con BigCommerce è volto ad aprire le vendite dirette”, continua Pinamonti. “Perché oltre alla strategia multicanale, è fondamentale avere un canale diretto tramite il proprio sito. In questo BigCommerce è un leader mondiale, concorrente diretto di Shopify. Una piattaforma tecnologicamente avanzata che permette customizzazioni ad hoc e facile da integrare. La cosa interessante è che si rivolge sia ai merchants che vendono B2C, sia verso i B2B”. Un dato notevole che emerge dalla conversazione con Pinamonti, infatti, è che in Italia si stima che l’E-commerce del business-to-business sia ameno dieci volte più grande di quello business to consumer.

“Noi come player italiano abbiamo stretto un accordo di esclusività con BigCommerce”, sottolinea l’Head of E-Commerce di Nexi.

Cogliamo l’occasione anche per chiedere un quadro più chiaro sulla crescita del mercato online in Italia, raffrontandolo sia al resto del mercato europeo, sia a quello asiatico: “Fin dalla sua nascita negli anni Novanta, gli Stati Uniti ha fatto da apripista e da traino per il mercato E-commerce”, spiega. “In ordine di grandezza, per il mercato europeo si sono distinte da subito Inghilterra, Germania e Francia. In un secondo momento la Cina ha fatto un vero e proprio salto della rana, trasformandosi nel Paese leader. Oggi infatti quello della Cina è il mercato E-commerce più grande al mondo”.

Poi continua: “Per quanto riguarda il mercato europeo, invece, l’Italia si classifica all’incirca come la Spagna, dietro altre grandi potenze come quella inglese e tedesca. In definitiva ci troviamo in una situazione di forte ritardo. Tuttavia negli ultimi anni sempre più italiani si sono approcciati all’E-commerce e molte barriere sulle modalità di acquisto sono state finalmente abbattute. Si osserva sempre più confidenza nell’acquistare online, oltre che una logistica che migliora in maniera esponenziale e metodi di pagamento sempre più integrati, sicuri e facili da utilizzare", conclude. "Tutto questo ci lascia pensare positivamente al futuro di questo mercato, da considerarsi un’occasione per l’intero Sistema Paese”.