Osservatorio Compass, Boom del Fai-da-te: il 90% degli italiani si dedica al bricolage

De Cesare (HeyLight): "Negli ultimi anni si è registrato un boom del fai-da-te. Oltre ai servizi e all’online, è essenziale anche innovare gli strumenti di pagamento come il BNPL"

di Redazione Corporate
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Osservatorio Compass – Speciale Bricolage 2024: il 90% degli italiani si dedica al Fai-da-te. Superiore ai €1.000 la spesa media annua

Chi fa da sé fa per tre. Lo sanno bene gli italiani che, un po’ per risparmiare e un po’ per esprimere la propria creatività si dedicano al bricolage. Il fenomeno è sempre più diffuso e nell’ultimo anno ha riguardato ben 9 intervistati su 10. La spesa media pro-capite si è attestata a 1.046€, in crescita (+100€) rispetto al 2023.

Tante le differenze generazionali: per i giovani il fai-da-te offre opportunità per dare espressione alla propria creatività, mentre tra i senior il bricolage è un passatempo che aiuta a rilassarsi e rafforza la gratificazione per aver svolto lavori manuali in autonomia. L’esperienza di acquisto degli italiani in questo settore è multicanale: la metà degli italiani (52%) ha fatto almeno un acquisto nell’ultimo anno nei canali fisici, l’altra metà si divide tra chi dichiara di utilizzare indifferentemente sia l’online sia i negozi (35%) e chi fa acquisti solo online (13%).

Negozianti, tutorial online e consigli di amici esperti si equivalgono come maggiori fonti di informazione nel campo (tra il 46% e il 47% delle risposte), con un desiderio diffuso da parte della clientela di poter usufruire di servizi aggiuntivi, online e offline: spicca tra questi la possibilità di provare attrezzi e prodotti prima dell’acquisto (56%), seguita da consulenze video da parte di esperti, aiuto da una rete di appassionati, accesso a un laboratorio in cui svolgere i lavori, manutenzione dell’attrezzatura e corsi di formazione (tra il 43% e il 47%).

Per sostenere il costo di attrezzature e prodotti si conferma utile per 3 italiani su 5 il Buy Now Pay Later, formula di dilazione dei pagamenti considerata da 3 acquirenti su 10 anche un incentivo ad aumentare la spesa per il bricolage. Queste le principali evidenze dell’Osservatorio Compass dedicato al Bricolage, presentato in occasione del Bricoday, in programma il 2 e il 3 ottobre a FieraMilanoCity.

Cosa rappresenta il fai-da-te per gli italiani? Per il 39% è un modo per risparmiare, a cui si aggiunge il 24% di chi apprezza la possibilità di ridurre gli sprechi riutilizzando materiali e oggetti. Non solo, però: il 32% si dedica al bricolage per sentirsi autonomo e toccare con mano i fra tutti del proprio lavoro.

E mentre il digitale si prende spazio nella vita quotidiana, il fai-da-te è considerato anche un'opportunità per esprimere creatività, soprattutto tra i più giovani. Per i Millennials e la Generazione Z, infatti, il bricolage è spesso un mezzo per sperimentare e apprendere nuove competenze, mentre per le generazioni più mature (Boomers e Silent) rimane un'attività di relax e un passatempo piacevole.

La popolarità dei lavori manuali va di pari passo con la cultura della sostenibilità. È così soprattutto per la Gen Z, che presta grande attenzione all’impatto ambientale delle proprie azioni, anche all’interno dell’ambiente domestico (81%).

Quali sono le attività fai-da-te più gettonate? I lavori di giardinaggio (54%) e le attività svolte con utensili da ferramenta (52%) conquistano i primi posti, seguiti da interventi in ambito elettrico (42%) e di pittura e decorazione (39%). La manutenzione dell’auto, le attività in ambito idraulico e le ristrutturazioni domestiche sono, invece, le attività che circa 1 italiano su 3 preferisce affidare a professionisti. A farlo maggiormente sono i giovani della Gen Z, mentre i Millennials risultano i più autonomi in tutti gli ambiti ad eccezione dell’elettrico, del giardinaggio e dell’orticultura, in cui sono i Boomers ad emergere come i più esperti.

La spesa annuale degli italiani per il fai-da-te si attesta a quota €1.046, in aumento di circa €100 rispetto allo scorso anno. In media si spende di più soprattutto per la ristrutturazione e l’arredo di bagno e cucina, per la pittura e la tinteggiatura. Il 77% degli italiani ha acquistato almeno una volta i materiali per il bricolage presso canali fisici, come grandi catene specializzate o negozi specifici di ferramenta (opzione preferita soprattutto dai senior). Tuttavia, Millennials e Gen Z si affidano sempre di più agli acquisti online (ne ha fatto almeno uno il 43% degli intervistati), molto in voga anche tra chi si dichiara come un vero appassionato di bricolage (59%).

Tra le soluzioni per la dilazione di pagamento, il Buy Now Pay Later (BNPL) è particolarmente apprezzato dagli amanti del fai-da-te (il 78% lo ritiene utile), dai giovani e dai residenti nel Sud Italia. Grazie alla possibilità di rateizzare l’acquisto senza interessi, il BNPL supporta la capacità di spesa, rendendo più accessibili progetti di ristrutturazione e miglioramento della casa. Il 28% afferma infatti che la disponibilità del BNPL in cassa o al check-out lo incentiverebbe alla spesa, anche per importi superiori.

Negli ultimi anni, complice anche la necessità di risparmiare, si è registrato un boom del fai-da-te", ha commentato Nicola de Cesare, Senior Director E-commerce & International Markets di HeyLight. "Dall’Osservatorio è emersa la fotografia di un settore in crescita ma con margini di innovazione. A partire dai servizi. Oltre metà delle famiglie vorrebbe servizi aggiuntivi dai rivenditori, come ad esempio la possibilità di provare gli attrezzi, ricevere consulenze video o di recarsi in un laboratorio dove poter avere aiuto e condividere la propria passione. Ulteriori spazi di crescita arrivano anche dall’e-commerce, che si conferma un canale sempre più strategico per i rivenditori del settore. Oltre ai servizi e all’online, è essenziale anche innovare sotto il profilo degli strumenti di pagamento come il Buy Now Pay Later. Con questa soluzione, gli appassionati non rinunciano ai propri progetti, e i retailer hanno a disposizione una nuova leva a supporto degli acquisti e dello scontrino medio”.

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