Pavia celebra il Cinquecentenario della Battaglia che cambiò la storia d'Europa

Lissia (Sindaco di Pavia): “Questa ricorrenza è un’occasione di promozione della nostra comunità e del nostro territorio che attraverserà il 2025 per proseguire e consolidarsi nel futuro”

di Redazione Corporate
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Comune di Pavia: un anno di eventi tra rievocazioni, mostre e convegni per ricordare lo scontro epocale del 1525 e il suo impatto sulla storia moderna

Un calendario ricco di eventi tra arte, musica, folklore e multimedialità accompagnerà la città di Pavia nel 2025 per celebrare il Cinquecentenario della Battaglia di Pavia, un evento che ha segnato un punto di svolta nella storia d'Italia e d'Europa. Con l'utilizzo delle armi da fuoco come fattore decisivo per la prima volta in una battaglia campale, lo scontro del 24 febbraio 1525 tra le truppe francesi di Francesco I e quelle imperiali di Carlo V aprì un nuovo capitolo nelle vicende geopolitiche del continente.

Il programma delle celebrazioni, presentato oggi, è stato organizzato dal Comune di Pavia, dalla Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia e dalla Fondazione Monte di Lombardia, con Intesa Sanpaolo come main partner e il supporto scientifico dell'Università di Pavia. L'obiettivo è offrire una prospettiva innovativa su un evento storico cruciale, coinvolgendo la città e il pubblico in una narrazione che si estende ben oltre i confini provinciali.

Le celebrazioni prenderanno il via il 6 febbraio con un talk e la proiezione del film di Ermanno Olmi "Il mestiere delle armi" presso il Cinema Politeama. Seguirà il 14 febbraio l'inaugurazione della mostra multimediale La battaglia di Pavia, 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini al Castello Visconteo, che offrirà ai visitatori un'esperienza immersiva per comprendere il contesto storico dello scontro. L'esposizione sarà arricchita dal dipinto L'assedio di Pavia di Mario Acerbi, unico pezzo esposto dal vivo, proveniente dal patrimonio artistico del Gruppo Intesa Sanpaolo.

Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte il sindaco di Pavia Michele Lissia, il vicepresidente della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia Giovanni Merlino, il presidente della Fondazione Monte di Lombardia Mario Cera e il Prorettore Vicario dell'Università di Pavia Giampaolo Azzoni.

Il Sindaco di Pavia, Michele Lissia ha sottolineato: “Il Comune di Pavia è fortemente impegnato, insieme ai partner di questo importante progetto, per favorirne la migliore riuscita con un investimento in termini di persone, spazi, risorse economiche e strumentali. Il nostro intendimento è coinvolgere la città tutta e attirare visitatori dall’Italia e dall’estero con una eterogeneità e varietà di offerta che intercetti pubblici diversi e testimoni la ricchezza del nostro patrimonio storico-artistico-culturale oltre che naturalistico ed enogastronomico. La ricorrenza del Cinquecentenario è straordinaria occasione di promozione della nostra comunità e del nostro territorio che attraverserà il 2025 per proseguire e consolidarsi nel futuro”.

Tra gli eventi di maggior rilievo, il 23 febbraio il Castello di Mirabello ospiterà una rievocazione storica con oltre 500 figuranti provenienti da tutta Europa, mentre il giorno successivo, il Teatro Fraschini sarà il palcoscenico del Concerto per il Cinquecentenario con la Banda dell'Esercito Italiano. La memoria della battaglia troverà spazio anche nello sport con la "Corri Battaglia di Pavia", una gara podistica che il 30 marzo attraverserà i luoghi storici del conflitto.

Di grande interesse sarà anche il convegno scientifico internazionale "Pavia 1525. Una battaglia epocale in un mondo che cambia", in programma dal 7 al 9 aprile presso l'Università di Pavia. Studiosi di fama mondiale analizzeranno il contesto storico e le conseguenze della battaglia, ponendo in relazione il passato con le sfide del presente. Un'altra esposizione di grande valore sarà la mostra "Pavia 1525: la città, le arti, la battaglia", che aprirà i battenti il 18 settembre al Castello Visconteo. Al suo interno, il pubblico potrà ammirare gli spettacolari arazzi fiamminghi del Museo di Capodimonte, realizzati tra il 1530 e il 1532 su disegni di Bernard van Orley, che offrono una testimonianza visiva unica della battaglia.

Il Vicepresidente della Camera di Commercio di Cremona-Mantova-Pavia, Giovanni Merlino ha messo in evidenza che: “Per il Cinquecentenario ci aspettiamo turisti da tutta Europa, in particolare da Spagna, Francia, Germania, Inghilterra e Austria, cioè da quelle nazioni che all’epoca parteciparono con il maggior sforzo di uomini e di mezzi allo scontro. La città di Pavia, ma tutto il territorio provinciale, quindi anche l’Oltrepò e la Lomellina, saranno chiamati alla migliore ospitalità per i turisti, con l’accoglienza e con i prodotti ed i piatti tipici della eccezionale tradizione culinaria pavese”.

Il Presidente della Fondazione Monte di Lombardia, Mario Cera ha dichiarato: “L’evento e tutte le iniziative che sono state programmate per il 2025 costituiscono un’occasione, più unica che rara, di un rilancio a livello nazionale e internazionale della città di Pavia, della sua storia e della sua cultura. Fondazione Monte di Lombardia si è fatta carico di oneri significativi proprio nella prospettiva, ancor prima sociale che culturale, di consentire questa ribalta che avrà riflessi importanti nel futuro, almeno così si spera, per la Comunità pavese anche in una visione di micro-sistema delle rappresentanze socio-economiche”.

Il Rettore dell'Università di Pavia, Francesco Svelto ha ricordato che: "La battaglia di Pavia rappresenta un vero spartiacque della storia moderna. A 500 anni dalla sua ricorrenza, il programma di eventi offre senz’altro un’occasione per far conoscere Pavia e per ricordare i molteplici aspetti politici, artistici, sociali e culturali che dalla battaglia derivarono. Ringrazio quindi il Presidente dell’Alto Comitato Promotore Giulio Tremonti e tutti i membri, per avere colto l’opportunità di questo importante anniversario per avviare una riflessione comune su un evento storico di portata rivoluzionaria. Un evento che ci permette di ricordare che, pur subendo la città di Pavia numerosi saccheggi prima e dopo la battaglia, l’Università diede prova di una grande resilienza e seppe rilanciarsi come centro di studi in grado di attrarre giovani anche d’oltralpe”.

Le celebrazioni proseguiranno per tutto il 2025 con eventi espositivi, documentari e incontri che permetteranno di riscoprire un capitolo fondamentale della storia europea. Il sito ufficiale dell'iniziativa e i canali social dedicati aggiorneranno costantemente il pubblico sugli eventi in programma.

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