Pulsee Luce e Gas Index: l'80% degli italiani vuole la 'settimana corta'

L'indagine rivela che un terzo degli intervistati lavora in modalità full remote o ibrida, con lo smart working concesso per il 37% delle ore totali di lavoro

di Redazione Corporate
Tags:
pulsee luce e gas 2024pulsee luce e gas axpo italiapulsee luce e gas indexpulsee luce e gas italiapulsee luce e gas nielseniq
Corporate - Il giornale delle imprese

Pulsee Luce e Gas Index, presentato l'osservatorio in collaborazione NielsenIQ: gli italiani vogliono lo smart working e la settimana corta

Il benessere dei lavoratori è sempre più centrale, e la settimana corta (quattro giorni di lavoro a settimana) insieme allo smart working possono essere validi strumenti per migliorarlo. Secondo un’analisi condotta da Pulsee Luce e Gas Index, osservatorio di Pulsee Luce & Gas, brand digitale di Axpo Italia, in collaborazione con la società di ricerche NielsenIQ, la settimana corta viene percepita come un supporto nella cura dei figli, degli anziani e della casa. Lavorare da remoto, invece, divide chi vede grandi benefici nel work-life balance da chi teme l'isolamento sociale.

La nuova indagine rivela che un terzo degli intervistati lavora in modalità full remote o ibrida, con lo smart working concesso mediamente per il 37% delle ore totali di lavoro. Il 49% del campione preferisce il lavoro agile, mentre il 42% l’ufficio. I principali vantaggi del lavoro da casa includono la riduzione dei tempi di spostamento, mediamente di 41 minuti, e dei costi, pari a circa 124 euro al mese. Inoltre, la gestione del work-life balance risulta migliorata per il 64% degli intervistati. Tuttavia, i maggiori rischi percepiti sono l’isolamento sociale (59%), la sedentarietà (58%) e la difficoltà a separare lavoro e vita privata (44%).

Lo smart working è particolarmente compatibile con professioni che non richiedono molti strumenti materiali, con oltre il 70% degli intervistati che ritiene di avere tutti i dispositivi necessari per lavorare da casa. Tuttavia, solo il 26% dispone di una seduta ergonomica, il 14% di un piano di lavoro ad altezza regolabile e l'11% di poggiapiedi.

Lavorare da remoto permette di ottimizzare il tempo per attività domestiche, con l’89% del campione che dichiara di sfruttare le pause per cucinare, occuparsi delle faccende domestiche, fare la lavatrice o guardare la televisione. Tuttavia, il 49% ritiene che questa modalità lavorativa aumenti i consumi energetici, con conseguenze sulle bollette. Per contenere i costi, il 59% utilizza lampadine a basso consumo e il 58% ricorre maggiormente alla luce naturale, oltre a spegnere il pc quando non in uso (44%) e ottimizzare l'uso di climatizzatori e riscaldamento (42%).

L'indagine evidenzia che l'80% degli intervistati vorrebbe adottare la settimana corta, considerandola un supporto nella gestione dei figli e nella cura degli anziani. Il 48% del campione ha figli, e il 66% di questi li gestisce autonomamente o con l'aiuto dei nonni. Solo l'11% si affida a baby-sitter o altre figure professionali, con una spesa media di 115 euro al mese. La settimana corta viene vista come un beneficio da tre intervistati su quattro, permettendo una gestione più autonoma dei figli e migliorando il work-life balance.

Per quanto riguarda la cura dei familiari anziani o con disabilità, il 35% degli italiani se ne occupa da solo, mentre il 65% ricorre a un aiuto esterno, spendendo in media 540 euro al mese. Anche in questo ambito, l'85% degli intervistati ritiene che la settimana corta offrirebbe un’opportunità per curare i propri familiari con maggiore autonomia. Per le attività domestiche, solo il 13% del campione si rivolge a professionisti, spendendo in media 107 euro al mese. L'80% degli intervistati vede nella settimana corta un valido supporto per dedicarsi alla cura della casa e al benessere personale, come l’attività fisica (62%) e le gite o viaggi (54%).

Il 50% degli intervistati si dichiara “molto interessato” alla settimana corta, accettando compromessi come una maggiore flessibilità sull’orario di lavoro (52%), un aumento della produttività (47%) e un minor numero di pause (45%). Solo il 10% accetterebbe una leggera riduzione dello stipendio. La settimana corta è vista come un modo per migliorare l'equilibrio tra lavoro e vita privata (72%), la soddisfazione personale (63%) e il tempo di qualità con famiglia e amici. Tuttavia, si temono un aumento del carico di lavoro (51%), maggior pressione e stress (37%) e problemi di coordinamento (27%).

Smart working e settimana corta sono percepiti come strumenti utili per migliorare la qualità della vita dei lavoratori italiani, con benefici per la gestione familiare, la cura degli anziani e la salute. Pulsee Luce & Gas offre soluzioni innovative per rendere il lavoro da casa sostenibile dal punto di vista economico e ambientale, come l’Energimetro e Luce Limit.e, che permettono di monitorare i consumi energetici e approfittare delle oscillazioni dei prezzi dell'energia sul mercato.