Intesa Sanpaolo e Fincantieri sostengono la energy transition nei trasporti
La rubrica di affaritaliani.it che racconta il mondo dell'economia attraverso le immagini
Gli scatti d'Affari
Affaritaliani.it da sempre ha nel racconto dell'economia uno dei suoi punti di forza. Innovando il linguaggio giornalistico come fa ormai dal lontano 1996, anno della sua fondazione, affaritaliani.it
Intesa Sanpaolo e Fincantieri insieme per sostenere l'accelerazione della transizione energetica nel settore marittimo e dell'aviazione
Fincantieri e Intesa Sanpaolo, attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking, in collaborazione con la RLCF Alliance (Renewable and Low-carbon Fuels Value Chain Industrial Alliance), hanno organizzato lo scorso giovedì a Milano l’evento “Accelerating the Transition in the Maritime and Aviation Sectors”. L’obiettivo è riuscire a incentivare la transizione verso combustibili a minor impatto ambientale nel settore dei trasporti aerei e marittimi.
Nel corso dell'evento sono state discusse le iniziative in ambito europeo e nazionale per la transizione energetica nel settore del trasporto aereo e marittimo, le novità in ambito regolamentare, le tecnologie disponibili nel campo dei carburanti green, le soluzioni finanziarie per supportare i processi di rinnovamento e l’attività di ricerca necessaria per migliorare lo spettro e l’efficienza delle soluzioni proposte. Dal dibattito è emerso come gli obiettivi di sostenibilità siano centrali nelle politiche dei governi, nei piani di rilancio e nelle scelte strategiche delle imprese e come sia sempre più necessaria un’attiva collaborazione tra settore pubblico e privato per finanziare l’importante mole di investimenti necessari per la transizione.
Mauro Micillo, Chief of IMI Corporate & Investment Banking Division di Intesa Sanpaolo, ha sottolineato: “I temi discussi oggi dimostrano come il processo di decarbonizzazione sia di fondamentale importanza, in particolare in due settori tanto strategici per l’economia europea come l’aviazione e l’industria marittima. La prima contribuisce direttamente al PIL europeo con oltre 110 miliardi di euro all’anno, il settore marittimo con circa 54 miliardi. Come Gruppo crediamo fortemente che una transizione verso carburanti green e a minor impatto ambientale sia possibile e necessaria, anche grazie a una virtuosa collaborazione fra pubblico e privato. La nostra Divisione IMI CIB è da tempo un attore di rilievo nel project finance e nel finanziamento alle infrastrutture sostenibili, sia in Italia sia a livello internazionale”.