SEA, inaugurata a Linate la mostra "Afghanistan: Rose sotto le Spine"

Savi (SEA): "Siamo orgogliosi di supportare l’organizzazione She Works for Peace, che si impegna a sostenere le donne afghane"

di Claudia Mosca
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SEA e She Works for Peace, presentata a Milano Linate la mostra "Afghanistan: Rose sotto le Spine" di Oriane Zérah

Nell'elegante cornice dell'aeroporto di Milano Linate, l'arte e la sensibilità si sono fuse per offrire una prospettiva unica sull'Afghanistan attraverso la mostra fotografica "Afghanistan: Rose sotto le Spine", per opera dell'artista Oriane Zérah. L'inaugurazione di questa interessante esposizione ha catturato l'attenzione di passeggeri e visitatori, offrendo un racconto emozionante e profondo di un paese spesso distorto dalla narrazione dei suoi conflitti.

La scelta della location, nel mezzanino della Food Court dell'area centrale di Milano Linate, ha permesso a tutti coloro che transitano tra i gate di immergersi in un viaggio visivo che si distacca dai cliché mediatici legati all'Afghanistan.  I 15 pannelli fotografici espongono il legame ancestrale del popolo afghano con i fiori e la natura, trasmettendo un messaggio di speranza e bellezza in un contesto segnato da decenni di turbolenze. Attraverso il suo lavoro, Oriane Zérah ha voluto porre l'accento sulla contraddizione tra la bellezza della natura e gli orrori che il popolo afghano ha dovuto affrontare nel corso degli ultimi quarant'anni. La scelta di associare i fiori all'Afghanistan rappresenta una sorta di rivendicazione poetica, un invito a riconsiderare e riequilibrare il modo in cui percepiamo questo paese martoriato dalla storia.

SEA è contenta di ospitare presso l’aeroporto di Linate l’opera dell’artista Oriane Zèrah che condivide il suo sguardo sul popolo Afghano mettendolo in relazione con la bellezza dei fiori", ha dichiarato Patrizia Savi, Chief Financial and Risk Officer and Head of Corporate Social Responsibility di SEA Aeroporti di Milano. "Siamo inoltre orgogliosi di supportare l’organizzazione She Works for Peace, la quale si impegna a sostenere le donne afghane offrendo loro la possibilità di essere protagoniste della propria vita e di avere un ruolo attivo nella società. Abbiamo condiviso il loro approccio orientato alla costruzione di un percorso di capacity building grazie alla formazione mirata alla microimprenditorialità".

Selene Biffi, Presidente di "She Works for Peace ETS", ha espresso la speranza che questa mostra possa mantenere l'attenzione sulle donne afghane e sul loro ruolo cruciale nella ricostruzione e nello sviluppo del paese. La mostra non è solo un'esposizione artistica, ma un'opportunità tangibile di contribuire all'inclusione economica e alla formazione delle donne in Afghanistan. “È per noi motivo di grande orgoglio poter collaborare con SEA e portare una visione diversa sull’Afghanistan presso lo scalo di Milano Linate", ha raccontato Biffi. "Ci auguriamo che questa mostra possa contribuire a mantenere accesi i riflettori su un Paese di cui si parla poco ultimamente e sulla condizione delle donne che ci vivono”.

L'iniziativa di Oriane Zérah e il sostegno attivo da parte di SEA Aeroporti di Milano e "She Works for Peace ETS" evidenziano la potenza dell'arte nel generare consapevolezza e azione sociale. Questa esposizione rappresenta un'occasione per tutti noi di riflettere sulle storie spesso trascurate e di sostenere un cambiamento positivo nella vita delle persone che sono state sfiorate dalla tragedia e dalla storia travagliata dell'Afghanistan.

L'intervista di affaritaliani.it a Patrizia Savi, Chief Financial and Risk Officer and Head of Corporate Social Responsibility di SEA Aeroporti di Milano

 

 

A margine dell'inaugurazione della mostra Patrizia Savi, Chief Financial and Risk Officer and Head of Corporate Social Responsibility di SEA Aeroporti di Milano, ha raccontato ai microfoni di affaritaliani.it come è nata la collaborazione con She Works For Peace: "Abbiamo deciso di lanciare ogni anno un progetto di raccolta fondi per sostenere progetti in ambito internazionale. Questo perché i nostri aeroporti sono dei luoghi in cui i passeggeri arrivano per avvicinarsi al nostro territorio e, contemporaneamente, sono anche il punto di partenza per nuove realtà".

"Abbiamo quindi lanciato un bando, considerando come tema dell'anno l’empowerment femminile. Nell’ambito di questo contest, il progetto scelto è stato proprio quello di Selene Biffi, Presidente dell’organizzazione She Works For Peace", ha spiegato Savi. "Nasce così questa bellissima opportunità, che ci mette nella condizione di poter portare a Linate la mostra 'Afghanistan: Le rose sotto le spine', che racconta la storia del popolo afgano con una prospettiva molto diversa rispetto a quello a cui siamo abituati". 

Le parole di Selene Biffi, Presidente di She Works for Peace ETS ad affaritaliani.it

 

 

She Works For Peace è un’organizzazione no profit che lavora per creare opportunità di impiego, formazione e partecipazione per le donne in Afghanistan. "Lavoriamo con le donne per la creazione di microimprese a livello domestico e, così facendo, le aiutiamo a ricostruire il tessuto economico e sociale delle loro famiglie e comunità", ha raccontato ad affaritaliani.it Selene Biffi, Presidente di She Works for Peace ETS

"La mostra inaugurata oggi a Milano Linate si chiama ‘Afghanistan: rose sotto le spine’ e vuole mostrare un lato differente di quella che è la cultura afgana. Nello specifico, parliamo del rapporto tra gli afgani e i fiori e la bellezza. Vogliamo offrire uno sguardo diverso rispetto alla narrativa corrente di quello che è un paese tanto complesso come l’Afghanistan. È per noi un’opportunità unica essere presso lo scalo di Milano Linate per le prossime due settimane e siamo assolutamente grati a SEA e a tutti i partner che ci sostengono in questa iniziativa", ha concluso Biffi

 

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