SEA, inaugurata a Linate la mostra "Stelle Senza un Cielo"

Castelli (SEA): "Vogliamo portare le famiglie aeroportuali e gli stessi passeggeri a riflettere su un pezzo di storia italiana che non dobbiamo dimenticare"

di Claudia Mosca
Tags:
sea 2024sea linatesea milanosea mostrasea stelle senza un cielo
Corporate - Il giornale delle imprese

Linate, SEA: presentata la mostra "Stelle Senza un Cielo" per celebrare la Giornata della Memoria

Nell'ambito della settimana della Memoria di Milano, SEA (Società Esercizi Aeroportuali) ha annunciato con orgoglio di ospitare la mostra "Stelle Senza un Cielo | Bambini nella Shoah" all'aeroporto di Linate.  Michaela Castelli, Presidente di SEA, ha presenziato all'inaugurazione della mostra questo mercoledì pomeriggio, insieme all'Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, e alla Presidente dell'Associazione Figli della Shoah Daniela Dana Tedeschi.

La mostra, che sarà esposta a Linate nell'area food court (zona imbarco) fino a domenica 11 febbraio 2024, è un'iniziativa itinerante realizzata dall’Istituto Yad Vashem di Gerusalemme, in collaborazione con l’Associazione Figli della Shoah, e curata da MEIS/Fondazione CDEC per l’edizione della sezione italiana. L'obiettivo è riuscire a celebrare la Giornata della Memoria attraverso testimonianze, disegni, poesie, lettere e giocattoli che svelano la drammatica realtà vissuta dai bambini ebrei durante la Shoah.

In un momento particolare, coincidente con il 25° anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, la mostra offre uno sguardo toccante e coinvolgente sulle vite dei bambini ebrei nei tragici anni della persecuzione nazista. Il percorso espositivo conta 26 pannelli, ciascuno dedicato a un diverso aspetto del mondo infantile duramente perseguitato nelle comunità ebraiche d'Europa. Divisa in otto capitoli tematici, la mostra evidenzia gli sconvolgimenti sociali e familiari subiti dalla comunità ebraica durante la Shoah. In particolare, si focalizza sulle esperienze dei bambini che, strappati dalle famiglie d'origine, furono costretti a vivere nascondendosi o vennero deportati nei campi di sterminio.

I bambini ebrei, oltre a perdere le loro abitudini quotidiane, dovettero adattarsi rapidamente ai tragici avvenimenti, trasformandosi quasi in "bambini-adulti". Con oltre un milione e mezzo di piccole vittime, rappresentando il 90% dell'infanzia ebraica europea, la mostra mira a onorare la memoria di coloro che hanno sofferto durante quel buio periodo della storia. "Stelle Senza un Cielo" è un toccante omaggio a quelle vite interrotte, un'occasione per non dimenticare e riflettere sulla fragilità della vita umana.

Le parole di Michaela Castelli, Presidente SEA, ad affaritaliani.it

 

"È un emozione riempirci di sgomento per qualcosa che è nel nostro dna, nella nostra cultura e nella memoria comune. Ogni anno rinnoviamo con piacere la collaborazione con l'Associazione Figli della Shoah, che abbiamo avviato ormai sette anni fa, riportando nei nostri luoghi quotidiani il ricordo di quanto successo", ha raccontato Michaela Castelli, Presidente SEA, ai microfoni di affaritaliani.it. "Vogliamo fare in modo che le famiglie aeroportuali, gli operatori e gli stessi passeggeri possano percepire e riflettere su un pezzo di storia italiana che non dobbiamo dimenticare". 

Il commento dell'Assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi ad affaritaliani.it

 

La mostra inaugurata a Linate avvicina il pubblico dei passeggeri alla Giornata della Memoria. "Ormai sono veramente tantissime le iniziative che accompagnano questa giornata così importante, che ha un ruolo culturale, sociale ed etico", ha dichiarato Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano.  "L’idea che un aeroporto apra le proprie porte ad una mostra istruttiva come quella inaugurata oggi è un’idea che convince moltissimo la città. Ripercorrere quelli che sono stati i diritti negati all’infanzia nel dramma della deportazione, ci permette di tenere vivo il ricordo di questo eccidio che fa parte della memoria collettiva che, per quanto doloroso, non va dimenticato".