Sicurezza sul lavoro, ASPI: frequenza degli infortuni ridotta del 70%

Arces (ASPI): "Il coinvolgimento della filiera è fondamentale per mettere la sicurezza sul lavoro al centro"

di Redazione Corporate
Tags:
aspi 2024aspi alleanza hseaspi infortuniaspi massimiliano arcesaspi sicurezza sul lavoro
Corporate - Il giornale delle imprese

ASPI, il Direttore HSE Massimiliano Arces interviene al convegno “Sicurezza sul lavoro: innovazione e integrazione delle aree chiave”

Ogni giorno e ogni notte migliaia di operatori lavorano sulla nostra infrastruttura”, racconta Massimiliano Arces, Direttore HSE di Autostrade per l’Italia, intervenuto ieri nel corso del convegno al Senato 'Sicurezza sul lavoro: innovazione e integrazione delle aree chiave'. “Il tema della sicurezza sul lavoro è per noi assolutamente centrale, tanto da essere integrato nella strategia e nel piano industriale del nostro Gruppo. Le nuove tecnologie ci aiutano a prevenire gli incidenti e il Gruppo continua ad investire in innovazione, come abbiamo avuto modo di vedere anche nell’ambito dei lavori di questo convegno", spiega Arces

"Resta sempre centrale il tema del rafforzamento 'culturale' in azienda, perché il comportamento continua ad essere importante nella prevenzione. Fondamentale è anche il tema della filiera: oggi in diversi cantieri Aspi ha sottoscritto, insieme alle imprese, l’Alleanza HSE: un accordo volontario che assicura l’osservazione dei comportamenti in campo e che consente di dialogare anche con le piccole e medie aziende sui comportamenti virtuosi dei lavoratori, oltre che sulle violazioni. L’ingaggio delle persone in campo, applicato con continuità rigore e disciplina, è determinante nella prevenzione degli incidenti sul lavoro", continua il Direttore HSE.

Negli ultimi 4 anni la frequenza degli infortuni sul lavoro - di dipendenti e contractors del Gruppo - si è ridotta di oltre il 70%. "La strada è ancora lunga e il percorso verso l’eccellenza passa attraverso l’apprendimento di lezioni apprese dai mancati incidenti e dalle esperienze proprie e altrui. Per questo la condivisione in ambiti istituzionali come quello che ci ha ospitato oggi è un’occasione da non perdere".

"Più di 16.000 operatori lavorano per la sicurezza delle nostre strade e, oltre ai rischi dei loro mestieri, dobbiamo considerare spesso anche i rischi legati alla viabilità: è per questo che lavoriamo anche sulla responsabilizzazione dell’automobilista e non perdiamo mai  l’occasione - in eventi come questo e nelle campagne di comunicazione - di ricordare che la distrazione alla guida e gli eccessi di velocità possono impattare sui lavoratori che quotidianamente garantiscono l’efficienza delle nostre strade”, conclude Arces.