Snam: il rigassificatore di Ravenna sarà operativo dal primo trimestre 2025

Con l’entrata in esercizio della BW Singapore, la capacità di rigassificazione complessiva del Paese salirà a 28 miliardi di metri cubi all’anno

di Redazione Corporate
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Snam, Ministro Fratin visita i cantieri del rigassificatore di Ravenna: confermato l'avvio dell'impianto a inizio 2025

Oggi, a Ravenna, si è tenuta una conferenza stampa durante la quale il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin, il Sindaco di Ravenna Michele de Pascale e l’Amministratore Delegato di Snam Stefano Venier sono intervenuti per fare il punto sulla roadmap per l’arrivo della BW Singapore, nave rigassificatrice acquistata da Snam nel luglio 2022 e dotata, come l’Italis Lng in esercizio a Piombino dal luglio 2023, di una capacità di rigassificazione annua di 5 miliardi di metri cubi.

In questa occasione, si è confermata la data del primo trimestre del 2025 per l’entrata in esercizio del rigassificatore offshore di Ravenna. La nave approderà a 8,5 km da Punta Marina a fine anno. Lo stato di avanzamento è pari a circa il 90% per le opere a terra (con 450 mila ore lavorate) e superiore al 50% per le opere a mare (800 mila ore lavorate). La nave rigassificatrice si trova attualmente in cantiere a Dubai per gli adeguamenti necessari alla sua collocazione nelle coste antistanti Marina di Ravenna.

Con l’entrata in esercizio della BW Singapore, la capacità di rigassificazione complessiva del Paese salirà a 28 miliardi di metri cubi all’anno, un volume corrispondente a circa il 45% della domanda italiana di gas del 2023. Una cifra uguale a quanto importato dalla Russia nel 2021 e, come tale, capace di consolidare la sicurezza degli approvvigionamenti cui l’Italia, anche attraverso l’ampio ventaglio di azioni e progetti in capo a Snam, sta continuando a lavorare.

Da febbraio 2024, inoltre, si sta lavorando allo smantellamento della piattaforma Petra, fase alla quale ha fatto seguito, da metà maggio, l’installazione delle strutture della nuova piattaforma di ormeggio (un’opera imponente lunga circa 440 metri e dal peso di oltre 14.000 tonnellate). I lavori per la diga foranea (circa 900 metri), attualmente in fase di gara, inizieranno ad agosto 2024 e termineranno a ottobre 2026, garantendo sicurezza e operatività in continuo dell’impianto anche in condizioni meteomarine particolarmente avverse.

Sono state confermate anche le ricadute positive per il territorio legate alla realizzazione dell'impianto. Degli oltre 240 fornitori coinvolti, più di 80 provengono dalla Provincia di Ravenna o dall'Emilia-Romagna. Sono stati stipulati contratti con aziende locali per oltre 300 milioni di euro, rappresentando circa il 30% dell'investimento totale. Inoltre, ogni anno, Snam sosterrà costi operativi per 30 milioni di euro (servizi marittimi, attività di manutenzione, servizi meteorologici e monitoraggi), contribuendo ulteriormente all'economia locale. Sul fronte occupazionale, il progetto coinvolge 800 lavoratori, con un picco previsto di oltre 1.200 persone impegnate durante i periodi di massima attività.

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