Snam, inaugurata The thin Line: mostra alla scoperta del "gasdotto invisibile"

La mostra documenta il viaggio lungo 4.000 km compiuto da Giada Ripa attraverso autostrade, strade provinciali, fiumi e "oasi naturali" della penisola

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The thin Line: alla scoperta del "gasdotto invisibile". Al via la mostra con le opere di Giada Ripa promossa da Snam

Immagini per mettere in contatto le persone con luoghi e atmosfere che sono la rappresentazione della capillare presenza di Snam in tutta Italia, 17 lavori di grande formato che testimoniano la capacità dell'azienda di integrarsi perfettamente con i territori nei quali opera. E' stata inaugurata ieri 9 novembre, alla Fabbrica Sassetti di Milano, la mostra fotograficaThe Thin Line” dell’artista Giada Ripa e a cura di Pippo Ciorra. L'esposizione, ospitata nell'ex edificio industriale nel quartiere Isola di Milano fino al 5 dicembre 2021, racconta un viaggio di 4.000 chilometri, dal confine con l’Austria in Friuli Venezia-Giulia alle rive del Mediterraneo di Mazzara del Vallo, passando per autostrade, percorsi turistici, foreste, parchi, fiumi e “oasi naturali” d’Italia.

L'obiettivo dell'artista è stato quello ripercorre l’esplorazione visiva del “gasdotto invisibile”, l’infrastruttura energetica che attraversa il Paese rispettando i territori e collegando le comunità. Ad ​accompagnare il progetto anche un libro realizzato da Giada Ripa e pubblicato dalla casa editrice 5 Continents Editions.

"Gran parte dei lavori fotografici sono 'sospesi' nello spazio principale al 'piano nobile' del vecchio edificio industriale, creando una condizione di 'contrasto armonico' con il carattere delabré dello spazio - spiega il curatore della mostra Pippo Ciorra -. Intorno, sulle pareti, un collage fatto dalle immagini, le voci e i documenti raccolti durante le esplorazioni. Al piano di ingresso si trovano alcune opere e un video documentario che riassume l'intero progetto, insieme ad altri materiali che contribuiscono a ricostruire l'atmosfera dei luoghi e degli incontri".

"Sappiamo che il futuro del pianeta è legato a sfide ambientali che vanno affrontate in maniera complessiva e con un approccio olistico, mettendo in campo tutte le migliori risorse di cui disponiamo - ha affermato l'amministratore delegato di Snam Marco Alverà -. Le fotografie in mostra sono per noi un contributo che va in questa direzione, perché sollecitano noi e tutti i nostri stakeholder a guardare il mondo che ci circonda e a comprendere con una prospettiva e un linguaggio diversi l'impronta del nostro agire, offrendo stimoli e riflessioni per un dialogo sempre più proficuo e consapevole".