Snam, l’intervento di Massimo Derchi all’evento “A&F Live – L’Europa al bivio tra Usa e Cina”

Derchi (Snam): "Inverno superato con stoccaggi quasi al 46%, ma l'equilibrio è ancora fragile. Gas essenziale per transizione e bilanciamento sistema elettrico"

di Redazione Corporate
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Snam, il discorso di Massimo Derchi, Chief Operations Officer in occasione dell’evento “A&F Live – L’Europa al bivio tra Usa e Cina all’Università Bocconi

L’inverno è stato più rigido rispetto agli ultimi anni e in Europa come in Italia il termoelettrico ha anche dovuto compensare un contributo eolico inferiore alle attese, ma nonostante questo gli stoccaggi italiani sono pieni di gas fin quasi al 46% della loro capacità, oltre 10 punti sopra la media europea”. Così Massimo Derchi, Chief Operations Officer di Snam, che oggi ha preso parte all’evento “A&F Live – L’Europa al bivio tra Usa e Cina”, tenutosi presso l’Università Bocconi di Milano.

Nei primi due mesi del 2025 la domanda nazionale di metano è tornata a salire dell’8%, un dato da prendere molto sul serio, soprattutto alla luce della fragilità dell’equilibrio energetico raggiunto. Quindi”, ha spiegato Derchi, "per mettere in sicurezza Italia ed Europa il lavoro non è affatto finito, ma è anche vero che molto è stato fatto, dalla gestione del ribaltamento dei flussi di gas via tubo (che oggi - rispetto a quanto accadeva prima dell’invasione dell’Ucraina - vanno soprattutto da sud a nord) fino all’acquisto di due nuove navi rigassificatrici, l’ultima delle quali entrerà in esercizio al largo di Ravenna nelle prossime settimane consolidando la diversificazione degli approvvigionamenti e portando la capacità complessiva di rigassificazione del Paese a 28 miliardi di metri cubi l’anno, dato che corrisponde al 45% della domanda nazionale e ai volumi importati dalla Russia prima del conflitto”.

Intervenendo al panel “La sfida energetica: le grandi reti europee”, il Chief Operations Officer di Snam ha ricordato anche quanto fatto dal TSO per potenziare gli stoccaggi, con il loro esercizio in sovrapressione e la recente acquisizione dei tre siti di Edison Stoccaggio, nonché i progetti in corso per la realizzazione di nuove pipeline, dalla Linea Adriatica al SoutH2 Corridor, tutto, ha precisato ancora Derchi, in una logica di lungo periodo che guarda anche alla transizione. Gli asset del gas, infatti, possono gestire molecole verdi come biometano e idrogeno, senza dimenticare la CO2 catturata (che i gasdotti possono trasportare fino ai siti in cui viene stoccata).

"Questo ci fa capire", ha concluso il manager di Snam, "che anche in vista del 2050 molecole ed elettroni dovranno continuare a fare squadra e che il gas, il più sostenibile fra i combustibili di origine fossile, può abilitare la transizione su più fronti, per esempio bilanciando il sistema elettrico e, in particolare, mitigando la crescente esposizione dello stesso a fonti energetiche non programmabili come eolico e solare, il cui sviluppo può così essere accompagnato in sicurezza”.

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