Snam, prima azienda oggetto del Net Zero Assessment di Moody’s

La valutazione fa riferimento a tre componenti principali: obiettivi, solidità del piano di implementazione e governance

di Redazione Corporate
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Snam, sottoposta all’analisi del Net Zero Assessment di Moody’s: è la prima società al mondo su cui viene pubblicata la valutazione

Snam è la prima società al mondo su cui Moody’s ha pubblicato il proprio Net Zero Assessment, una valutazione indipendente sugli obiettivi e sulla capacità di implementazione dei programmi di decarbonizzazione delle aziende. In occasione del Capital Markets Day dello scorso 25 gennaio, Snam ha presentato target aggiornati e ambiziosi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra: un nuovo piano per raggiungere la Neutralità Carbonica entro il 2040 sulle emissioni Scope 1 e 2, l’impegno su target intermedi in valore assoluto per le Scope 3, e il nuovo obiettivo del Net Zero su tutte le emissioni entro il 2050. 


Per valutare la coerenza dei propri target di decarbonizzazione e il loro grado di allineamento all’Accordo di Parigi Snam, che li ha definiti secondo la metodologia generica della Science Based Targets initiative (SBTi), ha colto l’occasione di prender parte, insieme ad altre dieci aziende a livello globale, ad un progetto pilota di Moody’s per definire il proprio Net Zero Assessment. Nello specifico, il Net Zero Assessment racchiude la valutazione di Moody’s sulla solidità del piano di transizione delle realtà analizzate rispetto a un percorso a zero emissioni coerente con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi del 2015 sui cambiamenti climatici. La valutazione fa riferimento a tre componenti principali: obiettivi, solidità del piano di implementazione e governance.


Snam ha colto la possibilità di sottoporsi all’analisi del Net Zero Assessment di Moody’s, uno dei primi provider a livello globale ad aver sviluppato una metodologia applicabile al settore del Gas, per ottenere una valutazione indipendente dell’ambizione e della solidità del proprio percorso di decarbonizzazione e dimostrare ancora una volta il proprio commitment nell’affrontare le sfide che il percorso di transizione impone su larga scala. L’analisi conferma la solidità del piano d’azione sulle emissioni Scope 1 e 2 - grazie a tecnologie mature, collaudate e scalabili - che si associa ai risultati attesi nell’ambito delle Scope 3, relativo a fornitori e associate, caratterizzati da una intrinseca complessità. Emerge poi che la traiettoria Net Zero di Snam risulta coerente con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, e con una proiezione dell’aumento delle temperature globali che si colloca tra 1,5 e 2 gradi centigradi.