Terna: pubblicati i dati sui consumi elettrici di novembre in Italia

Secondo i dati di Terna, nei primi undici mesi del 2024, la domanda nazionale di elettricità ha registrato una crescita del 2,1%

di Redazione Corporate
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Terna: nel mese di novembre 2024 il fabbisogno energetico in Italia ha raggiunto i 25,1 mld di kWh, con un incremento marginale dal 2023

Secondo i dati pubblicati da Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione elettrica nazionale sotto la guida di Giuseppina Di Foggia, nel mese di novembre 2024 il fabbisogno energetico in Italia ha raggiunto i 25,1 miliardi di kWh, segnando un incremento marginale dello 0,2% rispetto allo stesso mese del 2023. Questo risultato si è verificato nonostante un giorno lavorativo in meno (20 contro i 21 del novembre precedente) e una temperatura media mensile inferiore a 0,8°C rispetto al 2023. Correggendo il dato per gli effetti di calendario e temperatura, la variazione positiva della domanda elettrica raggiunge l'1,3%.

Dal punto di vista territoriale, il fabbisogno si è mantenuto pressoché stazionario: il Nord ha registrato un incremento dello 0,1%, il Centro dello 0,7%, mentre il Sud e le Isole hanno segnato un calo dello 0,1%. Nei primi undici mesi del 2024, la domanda nazionale è cresciuta del 2,1% rispetto allo stesso periodo del 2023, con un valore rettificato che si attesta a +1,4%.

L'indice IMCEI, che misura i consumi elettrici delle imprese energivore, ha registrato a novembre una flessione del 5,8% rispetto al 2023, ridotta al -5,1% una volta corretti gli effetti di calendario. Tra i settori industriali, si evidenzia una crescita nei comparti cemento, calce e gesso, ceramiche e vetrarie, alimentari e meccanica, mentre registrano contrazioni chimiche, metalli non ferrosi, cartaria, siderurgia e mezzi di trasporto. A livello congiunturale, la domanda elettrica complessiva, corretta per calendario e temperatura, è aumentata dello 0,2%, mentre l'indice IMCEI ha registrato un leggero calo dell'1%.

L'indice IMSER, che monitora i consumi elettrici dei servizi, ha evidenziato una variazione dell'1,7% a settembre 2024 rispetto allo stesso mese del 2023, nonostante una crescita complessiva del 4,2% nei primi nove mesi dell'anno. Tra i comparti, le attività professionali, scientifiche e tecniche, l'amministrazione pubblica e la difesa sono gli unici ed aver mantenuto una dinamica positiva.

Per quanto riguarda il bilancio mensile, l'84,9% della domanda elettrica è stato soddisfatto attraverso la produzione nazionale, mentre il restante 15,1% è stato coperto dal saldo di energia scambiata con l'estero, che si attesta a 3, 8 TWh, in calo del 16,6% rispetto a novembre 2023. Da gennaio a novembre 2024, l'import netto è rimasto sostanzialmente invariato (-0,2%).

La produzione nazionale netta di novembre è stata pari a 21,5 miliardi di kWh, con le fonti rinnovabili che hanno coperto il 33,9% della domanda, in calo rispetto al 40,8% di novembre 2023. tuttavia, nel periodo gennaio- novembre 2024, le rinnovabili hanno rappresentato il 42% del fabbisogno nazionale, superando il 37,3% dello stesso periodo dell'anno precedente. La produzione termica è cresciuta del 23,2%, mentre quella fotovoltaica ha registrato un incremento del 30,6%, trainato sia dall'aumento della capacità installata (+353 GWh) che dal maggiore irraggiamento (+117 GWh). Al contrario, la produzione idrica è diminuita del 25,9%, quella eolica del 40,8% e quella geotermica del 2,9%. La produzione del carbone ha subito una contrazione significativa, pari al 55,8%.

Nel 2024, la capacità rinnovabile in esercizio è cresciuta di 6.714 MW, di cui 6.108 MW attribuibili al fotovoltaico, superando di 33% il valore dello stesso periodo del 2023. Al 30 novembre, in Italia si registrano 75,8 GW di potenza rinnovabile installata, di cui 36,4 GW da solare e 12,9 GW da eolico. Tra gennaio 2021 e novembre 2024, sono stati installati complessivamente 16.934 MW di nuova capacità rinnovabile, superando di 826 MW l'obiettivo annuale stabilito dal Burden Sharing.

Per quanto riguarda i sistemi di accumulo, da inizio anno la potenza nominale in esercizio è aumentata di 1.882 MW, raggiungendo una capacità totale di circa 12.186 MWh e una potenza nominale di 5.331 MW al 30 novembre 2024. Di questi, 927 MW sono sistemi di utilità scala contrattualizzata tramite il mercato della capacità. Nel dettaglio, i sistemi di accumulo in alta e altissima tensione hanno visto un incremento di 679 MW da gennaio a novembre 2024. In totale, in Italia si contano circa 720.000 installazioni di sistemi di accumulo.

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