Thales al Salone dei Pagamenti: soluzioni digitali e carte sostenibili per il futuro
Suriano (Thales): "Ora permettiamo di digitalizzare le carte fisiche all'interno di wallet digitali, consentendo agli utenti di gestirle interamente online"
Salone dei Pagamenti, Thales presenta soluzioni per la transizione e un progetto di riciclo delle carte
Il Salone dei Pagamenti, in corso all’Allianz MiCo di Milano, accoglie tra i protagonisti anche quest'anno Thales. L’azienda presenta la sua piattaforma Thales D1, una soluzione SaaS (Solution as a Service) ideata per accompagnare le banche nell’evoluzione verso la piena digitalizzazione.
Il mercato delle carte virtuali è in forte espansione, con previsioni che stimano un valore globale di 174 miliardi di dollari entro il 2028, in crescita del 30% rispetto al 2023. Questa evoluzione è guidata dall’uso crescente degli smartphone per le transazioni finanziarie, che stanno diventando il canale predominante delle interazioni tra banche e clienti. La piattaforma Thales D1 offre vantaggi significativi nella gestione delle carte virtuali, consentendo una ri-emissione in tempo reale. Questo processo rappresenta un’innovazione rispetto ai tradizionali tempi di attesa per le carte fisiche, che possono richiedere fino a una settimana.
Un punto cardine della strategia di Thales è il miglioramento dell’esperienza utente attraverso la personalizzazione delle notifiche digitali. La piattaforma permette di configurare le notifiche secondo le preferenze dei clienti, aumentando la loro rilevanza e utilità. Sul fronte della sostenibilità, Thales si distingue per l'impegno decennale nella creazione di carte ecocompatibili. Oggi, il 50% delle carte prodotte utilizza materiali riciclati, come il PVC recuperato dagli oceani, o biodegradabili, derivati dall’amido di mais. L’azienda ha avviato anche un progetto pilota in Brasile per il riciclo delle carte scadute, incentivando la partecipazione attiva degli utenti nel processo.
Thales è leader nel mercato delle carte di pagamento, con il 25% delle emissioni globali e una quota del 45% in Italia, dove quasi una carta su due è prodotta nei suoi stabilimenti. Questa posizione riflette l’efficacia del modello che combina innovazione, inclusione e sostenibilità, rendendo l’azienda un punto di riferimento nella rivoluzione dei pagamenti digitali.
L'intervista di affaritaliani a Simone Suriano, Digital Payment, Sales Director di Banking & Payment Services di Thales
Simone Suriano, Digital Payment, Sales Director di Banking & Payment Services di Thales, ai microfoni di affaritaliani, ha dichiarato: "I pagamenti stanno diventando sempre più digitali. Alcuni dati possono aiutarci a comprendere meglio il fenomeno: si stima che il valore del mercato dei pagamenti digitali raggiungerà quasi 175 miliardi di dollari entro il 2028, segnando un incremento del 30% rispetto al 2023. Inoltre, ormai l’88-90% delle interazioni tra i clienti e le proprie banche avviene attraverso canali digitali. Tra questi, l'app mobile è il canale dominante, a dimostrazione della centralità della fruibilità digitale nelle relazioni bancarie".
"Per questo motivo, la nostra azienda, storicamente leader nella produzione di carte fisiche, ha deciso di evolversi verso soluzioni digitali. Ora permettiamo di digitalizzare le carte fisiche all'interno di wallet digitali, consentendo agli utenti di gestirle interamente online. Pensiamo, ad esempio, alla possibilità di impostare limiti di spesa o selezionare le aree geografiche in cui la carta può essere utilizzata, tutto tramite canali digitali. Questo approccio offre un’interazione completa e continua, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Questo, per noi, è il futuro dell’innovazione", ha continuato Suriano.
Suriano ha aggiunto: "La sostenibilità rappresenta un secondo pilastro strategico per la nostra azienda, insieme all'innovazione. Stiamo investendo in carte realizzate con materiali innovativi, come legno o plastica riciclata proveniente dalle spiagge oceaniche. Inoltre, abbiamo introdotto progetti per il riciclo delle carte scadute. Ad esempio, in Brasile abbiamo installato nelle filiali bancarie raccoglitori che permettono agli utenti di distruggere fisicamente le proprie carte attraverso un macinino. Questo coinvolge i titolari di carta, rendendoli parte attiva del processo di riciclo e rafforzando il loro impegno verso la sostenibilità, così come quello della banca e del produttore".
"I pagamenti istantanei sono già una realtà nel settore delle carte di pagamento. Pensiamo all’esperienza d’acquisto in un negozio fisico: il pagamento è praticamente immediato, consentendo al cliente di concludere l’operazione in pochi secondi. Tuttavia, la vera sfida oggi è rendere istantanea anche l’emissione degli strumenti di pagamento. Con il cosiddetto instant issuing, vogliamo permettere al cliente, sia che si tratti di una banca tradizionale, una fintech o una start-up, di ottenere uno strumento di pagamento digitale in tempo reale, contestualmente all’apertura del conto corrente o all’attivazione del servizio. Successivamente, se richiesto, sarà possibile produrre anche una versione fisica dello strumento. Questo processo rappresenta un passo avanti fondamentale per semplificare e velocizzare l’accesso ai servizi finanziari moderni", ha concluso Suriano.