TheFork Awards 2022, premiati i ristoranti preferiti dagli italiani

Ambeskovic (TheFork): “Abbiamo istituito gli Awards con l’ambizione di creare un evento che promuovesse le novità risultando attuale tutti gli anni”

di Sofia Gabbanini
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TheFork Awards 2022, torna la kermesse che premia le nuove aperture in collaborazione con Identità Golose: a trionfare è il ristorante Pulejo di Roma

Con una scintillante serata di gala organizzata agli IBM Studios in piazza Gae Aulenti a Milano, si è conclusa la quarta edizione dei TheFork Awards. Il premio, assegnato annualmente dall'azienda, ha visto una giuria composta da 55 top chef coinvolti da Identità Golose, punto di riferimento internazionale per la cucina d’autore, chiamata a individuare 46 nuove aperture e gestioni d'eccellenza da Nord a Sud. Durante l’evento, presentato da Gerry Scotti e accompagnato dalla cucina stellata di Antonino Cannavacciuolo, sono stati annunciati i dieci finalisti della competizione: la top 10 dei nuovi ristoranti preferiti dagli italiani, votati direttamente dalla community di TheFork.

Almir Ambeskovic, Amministratore Delegato TheFork, ha aperto la serata raccontando le intenzioni e le aspirazioni che hanno portato alla nascita degli Awards: "Siamo giunti alla quarta edizione dei TheFork Awards. Ormai è diventata una tradizione ricordare ciò che noi volevamo ottenere con l’istituzione della kermesse. La nostra ambizione era, innanzitutto, quella di creare un evento che promuovesse le novità risultando attuale tutti gli anni. Ci abbiamo messo diverso tempo, insieme a Identità Golose, abbiamo ragionato sul format e su come potesse funzionare. Volevamo coinvolgere anche coloro che già ce l’hanno fatta. Abbiamo quindi chiamato i migliori chef italiani e chiesto loro di introdurci una nuova apertura, per poi chiedere alla nostra community di persone di votare tra i ristoranti proposti, ovviamente andandoli a scoprire".

"Siamo riusciti a creare qualcosa di unico. Abbiamo fatto ciò che si dice creare sistema, coinvolgendo chi ce l’ha fatta e chi sta partendo. Solo il covid è riuscito a fermarci, per un anno. Noi puntiamo ad arrivare almeno a 50 edizioni dei TheFork Awards", ha proseguito Ambeskovic. "Ma volevo qualcosa che fosse anche internazionale. Siamo partiti dall’Italia, da dove proveniva l’idea, ma volevamo esportare l'iniziativa e ci siamo riusciti: tra poche settimane ci sarà la terza edizione francese e la prima spagnola, a Madrid, a inizio novembre. Siamo molto orgogliosi di questo perché possiamo osservare che funziona. Ogni anno, grazie agli Awards, scopriamo moltissime storie attuali e di grande interesse".

Alla serata hanno partecipato alcuni dei più importanti Chef italiani come Davide Oldani, Moreno Cedroni, Andrea Berton, Francesco Apreda e molte altre personalità della gastronomia e celebrities. Tra una portata e l'altra, con l'accompagnamento degli ottimi vini firmati dallo stesso Gerry Scotti, sono stati annunciati i diversi premi assegnati ai finalisti: a trionfare su tutti è stato il ristorante Pulejo di Roma, che si è aggiudicato il People’s Choice Award, mentre Azotea, a Torino, ha vinto l’Influencer Choice Awards, consegnato da Chiara Maci, Michela Coppa, Mocho, GNAMBOX e Marco Bianchi. Contrada Bricconi ha conquistato il premio Fever Tree e Chic Nonna di Vito Coppola, a Firenze, ha ottenuto il riconoscimento Acqua Panna & Sanpellegrino, entrambi riconfermati sponsor della serata.

Il ristorante vincitore è stato omaggiato con un NFT progettato da Giuseppe Lo Schiavo, in arte GLOS, tramite algoritmi di Intelligenza Artificiale e realizzato grazie alla partnership con Bloxi. Tutti i dieci finalisti, inoltre, sono stati protagonisti di un instant doc prodotto da TheFork, in collaborazione con MAGENTAbureau e realizzato da Perigeo con la regia di Chris Myhre. Il racconto, ambientato nella futuristica location di design Archiproducts, allontana dalla visione stereotipata del cuoco-celebrity e valorizza il lato umano della cucina.

L'importanza dei TheFork Awards 2022

Come è stato ricordato più volte dagli ospiti dell'evento, la scelta di intraprendere una nuova avventura imprenditoriale nel mondo del food è, ad oggi, ancora estremamente rischiosa e coraggiosa. Gli anni di pandemia hanno, infatti, comportato gravi conseguenze per il mondo della ristorazione, i cui protagonisti si trovano ancora sotto il fuoco incrociato dei costi altissimi e di consumatori scettici rispetto alle novità. La missione dei TheFork Awards, quest'anno, risulta quindi più importante che mai. Secondo i dati elaborati da Format Research, centro di ricerca specializzato nel food, per i motivi elencati, il 2022 delle novità gastronomiche italiane si chiuderà in chiaroscuro. Ciò che emerge è che c’è voglia di fare impresa, ma le chiusure sono tante.

A complicare la vita ai nuovi ristoranti, inoltre, si aggiunge lo scetticismo degli italiani (con l'eccezione degli utenti digitali). Se da una parte è vero che il 32% cambia molto o abbastanza spesso i locali dove si reca abitualmente per andare a mangiare fuori, solo il 10% è ben propenso a frequentare nuove aperture. Sbloccano gli indugi qualità, sostenibilità e attenzione alle materie prime. Il digitale, verso il quale i ristoranti si stanno aprendo sempre di più, costituisce un'ottima spinta: metà del Paese si affida a TheFork per quanto riguarda la prima impressione dei locali e gli utenti dell'app risultano considerevolmente più predisposti della media italiana a provare le novità.

L'obiettivo di TheFork in generale, e dell’iniziativa degli Awards in particolare, è proprio quello di sostenere tutti i ristoranti, specie quelli nuovi, che affrontano la sfida di affacciarsi a un mercato competitivo e complicato dall’inflazione. Sfruttare la propensione degli utenti digitali a sperimentare appartiene allo spirito dei TheFork Awards: essi risultano gli alleati migliori per attivare il passaparola di cui una nuova apertura ha bisogno.

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