Transizione digitale, Poste Italiane presenta il Progetto Polis

Del Fante (Poste Italiane): "Con Polis teniamo aperti gli uffici postali dei piccoli centri e li rilanciamo, portando i servizi della Pubblica Amministrazione"

di Sofia Gabbanini
Corporate - Il giornale delle imprese

Poste Italiane, al via il Progetto Polis: l’obiettivo è favorire la coesione economica, sociale e territoriale del Paese

Si è tenuta oggi a Roma la presentazione del Progetto Polis – Casa dei servizi digitali, realizzato da Poste Italiane. L’evento si è svolto alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, delle principali cariche istituzionali dello Stato, della Presidente di Poste Italiane Maria Bianca Farina e dell’Amministratore Delegato di Poste Italiane Matteo Del Fante. Il Progetto Polis nasce con l’obiettivo di promuovere la coesione economica, sociale e territoriale nei piccoli centri urbani e nelle aree interne dell’Italia, tramite l'introduzione di uno sportello unico di prossimità attivo 24 ore su 24 e lo sviluppo della più grande rete di coworking del Paese.

Con Polis vogliamo continuare ad offrire sostegno all’Italia accompagnandone la trasformazione”, ha dichiarato la Presidente di Poste Italiane, Maria Bianca Farina. “Nessuno conosce e vive il Paese come noi di Poste Italiane, forti dell’esperienza accumulata nella nostra storia secolare e della fiducia per il futuro. Polis si rivolge a comunità che rappresentano la stragrande maggioranza del territorio nazionale, piene di vita, di eccellenze, che nel tempo hanno però perso popolazione, forza e ricchezza. Poste Italiane contribuirà a colmare il forte gap infrastrutturale tra città e piccoli centri offrendo servizi essenziali con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

Il progetto Polis nasce per garantire a 16 milioni di italiani che vivono nei Comuni con meno di 15.000 abitanti pari opportunità di accesso ai molteplici servizi della Pubblica amministrazione, avvicinandoli concretamente allo Stato. Polis ha l’ambizione di semplificare la vita di quei cittadini, riducendone al minimo i disagi grazie alle soluzioni digitali di Poste Italiane disponibili negli uffici postali. La sua attuazione contribuisce ad accelerare anche la trasformazione digitale del Paese. In questi anni Poste Italiane ha saputo creare valore con una strategia inclusiva che ha fornito servizi sempre più evoluti ad un numero crescente di persone, e Polis ne è la naturale prosecuzione”, ha spiegato l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante.

In 7.000 Uffici Postali, collocati in centri con meno di 15.000 abitanti, nasceranno quindi gli ‘Uffici Polis’, che hanno il preciso scopo di agevolare i servizi della Pubblica Amministrazione e colmare il divario sociale che separa chi è residente nei piccoli centri da chi abita, invece, nei grandi centri urbani. I cittadini potranno richiedere certificati anagrafici e di stato civile, la carta d’identità elettronica, il passaporto, il codice fiscale per i neonati, certificati previdenziali e giudiziari, e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli postali, finanziari, logistici, assicurativi e di telecomunicazione.

Verranno, inoltre, creati 250 siti denominati gli ‘Spazi per l’Italia’, destinati a realizzare, appunto, una rete che renderà Poste Italiane il primo operatore in Italia nel coworking. Tra questi spazi, 80 saranno collocati in comuni che contano meno di 15 mila abitanti. La rete sfrutterà edifici direzionali e grandi uffici postali distribuiti su tutto il territorio nazionale, ricavandone oltre 10 mila postazioni di lavoro e di riunione, servizi condivisi e aree dedicate a eventi e formazione per professionisti, imprese, associazioni e singoli cittadini. I primi 37Spazi per l’Italia’ saranno completati entro la fine del 2023. Polis contribuirà anche ad una maggiore efficienza energetica e darà slancio alla mobilità verde attraverso l’installazione di 5 mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici.

Il valore complessivo dell’iniziativa è di 1,2 miliardi di euro, di cui 800 milioni finanziati attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e 400 milioni finanziati da Poste Italiane. Attualmente, i lavori, partiti subito dopo il via libera della Commissione Europea arrivato a fine ottobre 2022, sono già stati completati in 40 Uffici Postali e avviati in altri 230: diventeranno 1500 entro la fine dell’anno.

Il commento ad affaritaliani.it di Matteo Del Fante, Amministratore Delegato Poste Italiane

 

Matteo Del Fante, Amministratore Delegato di Poste Italiane, ai microfoni di affaritaliani.it ha dichiarato: "Come avete potuto ascoltare questa mattina, al punto di vista tecnico e informatico abbiamo già le basi per erogare questo nuovo servizio". Poste Italiane è un'azienda che ha un'attività di investimento pari a circa 800 milioni di euro l'anno: attraverso i fondi messi a disposizione dal PNRR, come ha sottolineato Del Fante, è pronta a raggiungere nuovi obiettivi, sempre più ambiziosi. 

Riguardo alla decisione intrapresa da Poste Italiane di non chiudere gli Uffici Postali dei piccoli centri, ma bensì includerli nel Progetto Polis, Del Fante ha affermato: "Abbiamo deciso che era più importante curare la relazione con quei territori e con quelle comunità, che spesso rappresentano il paese di provenienza di molti degli italiani che poi decidono di trasferirsi nelle grandi città: facendo bene lì, indirettamente favoriamo anche coloro che abitano i grandi centri urbani". 

"Analizzando attentamente i pro e contro, soprattutto strategici, comunicammo infine alle istituzioni la nostra decisione di non chiudere più. Oggi, con Polis, non sono teniamo aperti gli uffici postali, ma li rilanciamo portandoci i servizi della Pubblica Amministrazione", ha aggiunto Del Fante

L'Amministratore Delegato ha, infine, sottolineato come Poste Italiane rappresenti un'azienda innovativa e strategica, che non ha mancato di dimostrare queste sue prerogative neanche durante l'emergenza del Covid: "Durante la pandemia, Poste Italiane ha fornito in nove regioni la piattaforma vaccinale: questa piattaforma ha permesso a circa un terzo degli italiani di vaccinarsi, grazie a un software e a procedure di Poste Italiane. È stato un esercizio che noi abbiamo fatto in emergenza, fornendo un servizio gratuito alle regioni. Abbiamo quindi dimostrato una capacità tecnica, informatica e operativa estremamente spiccata". 

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