Transizione ecologica, Iren investe nel Fondo MITO Tech Ventures

Dal Fabbro (Iren): "Questo è il secondo fondo in cui investiamo, sempre con un focus sul clean tech"

di Redazione Corporate
Tags:
iren mito tech venturesiren 2024iren luca dal fabbroiren transizione energetica
Corporate - Il giornale delle imprese

Iren tra gli investor del Fondo VC MITO Tech Ventures che supporterà la green transition e la decarbonizzazione

MITO Technology annuncia il primo closing di MITO Tech Ventures, fondo di Venture Capital che investe nelle tecnologie per la transizione ecologica e la decarbonizzazione, verso l'obiettivo di Net Zero, classificato come art.9 secondo la normativa SFDR.

Il fondo ha raccolto impegni per 55 milioni di euro che sono stati sottoscritti da CDP Venture Capital attraverso il Fondo Technology Transfer e dal FEI (Fondo europeo per gli investimenti). Ai due anchor investor si affiancano IREN, primario player italiano nel settore multiservizi, Inarcassa e diversi Family Office, alcuni dei quali molto attivi negli investimenti impact.

La strategia di investimento del fondo avrà l’obiettivo di realizzare circa 25 investimenti in tecnologie mirate a ridurre le emissioni di anidride carbonica in campo energetico e ambientale, nella costruzione di aree ed ambienti, nella mobilità e nell’industria pesante. Gli investimenti saranno concentrati principalmente in Italia, con un'attenzione anche ad alcuni Paesi europei selezionati. Il target di raccolta è fissato a 90 milioni con un hard-cap a 120 milioni di euro. Il carried interest riservato al team di investimento sarà inoltre legato al raggiungimento di obiettivi quantificati di impatto ambientale.

MITO Technology è sponsor e advisor del fondo, grazie a un team dotato di competenze eterogenee e complementari che spaziano dal trasferimento tecnologico, alla finanza per l’innovazione, dalla valorizzazione della proprietà intellettuale al sostegno al business development e allo scale-up di imprese a forte matrice tecnologica.

MITO Tech Ventures, infatti, offre alle nuove imprese, sin dalla loro fase embrionale, non solo le risorse economiche necessarie a sviluppare il proprio progetto di crescita, ma anche competenze manageriali e di governance, relazioni con la business e la financial community nazionale e internazionale. Un supporto, quindi, a 360 gradi al fine di convertire i buoni risultati della ricerca scientifica e tecnologica in start-up e scale-up di successo. Il team di MITO Technology è composto da Andrea Basso, Alberto Calvo, Michele Costabile, Francesco De Michelis, Massimiliano Granieri, Leonardo Massa e Valentina Sesti.

Il team di MITO Technology ha dichiarato: “Siamo orgogliosi della fiducia che stiamo riscontrando da parte degli investitori. È la conferma del lavoro fatto con la gestione del primo vintage, Progress Tech Transfer, e dell’apprezzamento per il progetto di fondo Climatech. Investire in tecnologie che affrontano il cambiamento climatico non è solo una scelta strategica per il nostro pianeta e il nostro Paese, ma costituisce anche una straordinaria opportunità per generare valore economico e sociale su scala globale. La straordinaria capacità che l’Italia esprime nella produzione di tecnologie per l'innovazione sostenibile, se adeguatamente convertita in start-up di successo, può proiettarci quali global leader anche in questo campo. MITO Tech Venture si impegna proprio in questa direzione, attraverso il sostegno a founding team tecnologicamente solidi, che sviluppano soluzioni capaci di trasformare le sfide ambientali in opportunità di crescita sostenibile”.

Agostino Scornajenchi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di CDP Venture Capital, ha commentato: “Questa operazione porta sul mercato un nuovo gestore interamente dedicato ad accompagnare la crescita delle migliori tecnologie legate al cambiamento climatico e alla sostenibilità ambientale. Abbiamo all’attivo un accordo di co-investimento con il FEI, di cui la sottoscrizione in MITO Tech Ventures è un esempio, proprio per stimolare la nascita di nuovi operatori specializzati, che sappiano comprendere il potenziale delle tecnologie di frontiera e far crescere l’eccellenza della ricerca italiana nel mondo”.

Marjut Falkstedt, FEI Chief Executive, ha dichiarato: “Investire nel climate tech e nella trasformazione digitale è una delle principali priorità del FEI, strategia indispensabile per rafforzare la competitività e l'autonomia strategica dell'Europa. Tale missione è condivisa e sostenuta dal nuovo fondo MITO Tech Ventures, che mira a trasformare la ricerca scientifica e tecnologica in fiorenti startup e aziende in rapida crescita”.

Luca Dal Fabbro, Presidente Esecutivo IREN, ha dichiarato: “L'investimento in MITO Tech Ventures segna un momento significativo nell’impegno Iren per l'innovazione e la sostenibilità. Attraverso questa partnership strategica, non solo sosteniamo lo sviluppo di soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica, ma aggiungiamo un ulteriore tassello alla nostra strategia di Corporate Venture Capital, con l’obiettivo di accelerare l’adozione di tecnologie innovative nel Gruppo. Questo è il secondo fondo in cui investiamo, sempre con un focus sul clean tech: la partecipazione in MITO Tech Venture ci permette di coprire la fase d’investimento immediatamente successiva al trasferimento tecnologico, fornendo al Gruppo gli strumenti per investire e collaborare con startup in tutte le fasi di sviluppo".

MITO Tech Ventures è il secondo fondo lanciato da MITO Technology. Il primo, Progress Tech Transfer, è stato lanciato nel 2018 con focus sulle tecnologie per la sostenibilità. Il primo fondo ha concluso il periodo di investimento in anticipo rispetto alle previsioni, e molte delle start-up partecipate sono ora in fase di scale-up, anche grazie all’attrazione di nuovi capitali da investitori nazionali e internazionali.

Fra gli investitori che hanno partecipato a questo primo closing, oltre a CDP Venture Capital per il tramite del Fondo di Fondi Technology Transfer, Fondo Europeo degli Investimenti e IREN, vi sono Inarcassa, Marimo Holding, il Family Office della famiglia Di Amato, il Family Office di Luca Larcher e il Family Office di Mirna Marovic.