Transizione energetica, Eni: l'AD Descalzi incontra il Primo Ministro UK e il Segretario Ed Miliban

Descalzi (Eni): "L'incontro ha evidenziato una forte volontà di affrontare la transizione energetica mantenendo l'attenzione sulla sicurezza energetica e sul contesto economico e industriale del nostro settore"

di Redazione Corporate
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Claudio Descalzi
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Eni: l'AD Descalzi con il Primo Ministro britannico e il Segretario di Stato per discutere progetti di transizione energetica e sicurezza nel Regno Unito

L’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, ha avuto un incontro significativo a Londra con il Primo Ministro del Regno Unito, Sir Keir Starmer, e il Segretario di Stato per la Sicurezza Energetica e Net Zero, Ed Miliband. L'incontro ha offerto l'opportunità di fare il punto sulle attività e sui futuri progetti di sviluppo di Eni nel Regno Unito, un paese in cui la società è profondamente coinvolta lungo tutta la catena del valore dell'energia, dalle attività upstream nell'oil&gas alle rinnovabili, dalla cattura e stoccaggio della CO2 (CCS) fino ai progetti futuri legati alla fusione magnetica.

Eni ha confermato il proprio ruolo di partner strategico nella transizione energetica del Regno Unito. La società si distingue per la sua posizione di primo piano nel settore della cattura e stoccaggio di CO2 e dell'eolico offshore. Inoltre, Eni ha espresso la volontà di continuare a contribuire alla sicurezza energetica del Regno Unito attraverso la business combination tra Eni UK e Ithaca Energy per le attività upstream. Questa aggregazione permetterà di combinare due portafogli di asset complementari e consolidare significativamente la presenza nel Regno Unito, posizionandosi come uno dei principali operatori indipendenti del Paese nel settore oil&gas.

Durante l'incontro, è stata celebrata la recente selezione di Green Volt come unico progetto di eolico offshore galleggiante ad aggiudicarsi un contratto nell’ultima asta per le rinnovabili in Gran Bretagna (“AR6”). Il progetto, che sarà partecipato da Plenitude attraverso Vårgrønn, società dedicata allo sviluppo dell’eolico offshore nel Nord Europa, rappresenterà il più grande parco eolico offshore galleggiante al mondo. Con una capacità di 560 MW, contribuirà a decarbonizzare sia la rete elettrica inglese sia le piattaforme dell'industria oil&gas. Insieme ai progetti Dogger Bank e Cenos, la capacità di generazione di energia elettrica pulita partecipata da Eni nel Regno Unito supererà i 5 GW lordi.

Le parti hanno anche discusso le iniziative di CCS di Eni nel Regno Unito, tra cui i progetti HyNet North West e Bacton Thames Net Zero, in cui Eni è operatore del sistema di trasporto e stoccaggio di CO2 (T&S). La cattura e stoccaggio della CO2 è considerata fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di Net Zero, creando al contempo nuove opportunità di lavoro e garantendo la competitività a lungo termine delle industrie britanniche.

Claudio Descalzi ha commentato l'incontro: “Siamo lieti di aver avuto l'opportunità di incontrare il Primo Ministro e il Segretario di Stato per la Sicurezza Energetica e Net Zero. L'incontro ha evidenziato una forte volontà di affrontare la transizione energetica mantenendo l'attenzione sulla sicurezza energetica e sul contesto economico e industriale del nostro settore. Abbiamo illustrato i progetti di Eni nel Regno Unito e ne abbiamo delineato le prospettive, ribadendo il nostro impegno a svolgere un ruolo significativo nelle ambizioni legate alla transizione energetica del Paese”.