Transizione energetica, Snam: Ruggeri interviene a l’Economia del Mare

Ruggeri (Assocostieri): "Per la transizione dei porti occorre una regia unitaria. Grazie ad associati Assocostieri, le soluzioni logistiche sono già pronte"

di Redazione Corporate
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Green Transition, Snam: le parole dell'Executive Director Lng Elio Ruggeri al convegno l'Economia del Mare

I porti, da sempre fondamentali hub economici ed energetici, stanno affrontando nuove sfide legate alla loro elevata domanda di energia. È necessario sviluppare una politica energetica integrata che supporti il loro sviluppo senza dipendere da una sola soluzione tecnologica o energetica e senza cadere in localismi. Questa è la visione espressa da Elio Ruggeri, Presidente di Assocostieri ed Executive Director Lng di Snam, durante il convegno "l’Economia del Mare" organizzato a Genova da Il Sole 24 Ore.

Partecipando alla tavola rotonda "Green Transition: la necessità di uniformare la politica energetica a quella del mare", Ruggeri ha sottolineato la necessità di evitare azioni isolate e scoordinate da parte dei porti e degli operatori. "Occorre una regia unitaria che aiuti i porti a farsi trovare pronti alle sfide che li attendono, evitando così che essi perdano valore. Per esempio, si potrebbe estendere le comunità energetiche rinnovabili anche ai porti, aprendo ai grandi operatori del settore. Ma si deve, anche e soprattutto, sostenere la transizione della logistica energetica attuale verso le commodities del futuro".

Ruggeri ha posto l'accento sull'importanza della carbon capture and storage (CCS) per la decarbonizzazione delle flotte esistenti che continueranno a usare combustibili tradizionali: "La CCS è la chiave per la loro decarbonizzazione e, fra l'altro, abiliterebbe tutta una nuova filiera logistica che ancora non c'è". Un altro punto chiave del discorso è stato la transizione verso i nuovi combustibili, che però dipende anche dal fattore costo. "Bisogna puntare sulle dimensioni di scala, che per alcuni vettori, penso all'idrogeno verde e ai suoi derivati, ancora devono essere raggiunte. Da questo punto di vista, disponiamo di infrastrutture per il trasporto del Gnl che invece sono già pronte, in esercizio e capaci di gestire grandi volumi".

Ruggeri ha voluto chiarire un punto spesso frainteso riguardo al Gnl: "Il Gnl non è, come talvolta di sente dire, una soluzione 'low carbon' di transizione, ma fa parte del futuro 'no carbon' dei combustibili, attraverso l’utilizzo di bio-lng, syn-lng e ccs".

In merito alla situazione italiana, Ruggeri ha dichiarato: "Nel nostro Paese, le soluzioni logistiche sono già pronte, frutto, grazie agli associati di Assocostieri, di oltre 300 milioni di investimenti, che potrebbero alimentare da subito un mercato del bunkeraggio importante. Già nel solo 2023, in questo senso, avremmo potuto servire 150 tonnellate di Gnl. Auspichiamo quindi che si creino condizioni favorevoli all’incremento di flotte che impiegano Gnl e, al contempo, che si vada verso una semplificazione delle procedure normative relative al bunkeraggio".

L'intervento di Ruggeri ha messo in luce la complessità e l'urgenza di una strategia energetica coordinata per i porti italiani, sottolineando il ruolo cruciale di Snam e Assocostieri nel guidare questa transizione verso un futuro energetico sostenibile.