Trasformazione digitale: IBM punta sulla co-creazione di valore

Rebattoni (IBM Italia): "Il significato intrinseco della campagna è la capacità di connettere cose che già esistono per realizzare esperienze nuove"

di Alice Cubeddu
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IBM punta su trasformazione digitale, sostenibilità e co-creazione di valore

Let's create. IBM riparte da qui, mettendo al centro la creazione della creatività. "Il significato intrinseco della campagna di comunicazione, una delle più importanti degli ultimi anni", spiega Stefano Rebattoni, Amministratore Delegato di IBM Italia, durante l'evento 'You & IBM', "è la capacità di connettere cose che già esistono per realizzare esperienze nuove", intendendo come di fatto la creazione non sia solo 'genio', ma "intuizione, visione e tanto lavoro, prendendo in prestito le parole di Steve Jobs". La creatività dunque prende vita da ciò che sta intorno, nutrendosi e formandosi grazie gli asset tecnologici, dai cloud ibridi, all'intelligenza artificiale, ai dati ma anche alle competenze, le skills e le professionalità e non utimo le modalità di lavoro coordinato che negli ultimi anni rappresenta sempre di più il nuovo modo di lavorare: una nuova concezione delle modalità lavorative, di co-creazione che sempre più guida e supporta verso gli obiettivi di valore che si intendono raggiungere. 

Per comprendere come valorizzare le connessioni, IBM si è avvalso di un racconto corale guidato dai protagonisti clienti e partner di IBM Italia, che grazie all'adesione alla co-creation, hanno potuto accrescere il valore delle loro realtà attivando un processo volto all'innovazione. Non solo, le storie di innovazione fanno parte della visione più ampia del sistema Paese e in una prospettiva al di fuori del business. Tra le aziende presenti, Gruppo Hera, Intesa Sanpaolo, Autostrade, DGS, Campari: ciascuna di loro ha implementato le funzionalità dei singoli progetti avvalendosi dei supporti e delle expertise offerte da IBM Italia, su molteplici livelli.

Nel caso di Autostrade per l'Italia, ad esempio, le esigenze presentate andavano dal consolidare le informazioni e i dati raccolti in decenni di gestione delle infrastrutture, a innovare attraverso la tecnologia più avanzata disponibile in quel momento e condividere infine i dati e le informazioni con gli stakeholders in totale trasparenza. In questo contesto è stato creato, nel 2019, Argo, sistema basato su IBM Maximo e sviluppato da Autostrade Tech, società tecnologica del Gruppo Autostrade per l’Italia, insieme a IBM e Fincantieri NexTech. La necessità di sviluppare una piattaforma capace di raccogliere tutti i dati raccolti e renderli nell'immediato capaci di poter essere utilizzati per generare degli interventi grazie al costante monitiraggio ha portato a un processo di Data Governance e Data Quality, in grado di mantenere la qualità di questi dati. Oggi il sistema, ha permesso ad Autostrade di condurre 4000 ispezioni sulle autostrade, ispezionando l'intera rete italiana.

"Questa è la missione di IBM Consulting: supportare i nostri clienti nel loro percorso di trasformazione digitale, impiegando tecnologie abilitanti, portando competenze d'industria, usando tecnologie innovative e lavorando all'interno di un ecosistema aperto, cioè dove ognuno porta il proprio valore in una costruzione di valore complessivo per il cliente", ha spiegato Gianni Margutti, Managing Partner di IBM Consulting Italia.

Un'altra tra le testimonianze portate a IBM, è stata quella di Campari, oggi con più di 50 brand in diversi mercati, ha visto nel corso degli anni emergere un'esigenza di efficiantamento: "efficienza, intesa come centralizzazione ossia supporto centrale, soprattutto lato legal&security, e come scalabilità e armonizzazione, cioè riutilizzo degli stessi modelli, processi e tecnologie e armonizzazione di quella che è la presenza online dei nostri brand. Infine, efficienza intesa come miglioramento della user experience sia da parte dei nostri camparisti, ma anche e soprattutto da parte dei nostri consumatori", ha spiegato Giulia Stanisci, Global Web Experience Manager di Campari Group. "Ci si è focalizzati sul lato SEO, che copre l'analisi dei bisogni dei consumatori. In virtù del fatto che solo in America ogni mese, vengono fatte mediamente 500.000 ricerche relative al brand Aperol. Questo bisogno espresso ci ha posto davanti alla necessità di costruire le nostre piattaforme online per poter restituire ai consumatori contenuti originali e autentici". Qui, la Digital Factory di IBM ha risposto a queste necessità, che per stessa definizione nasce per rispondere efficacemente alle esigenze del consumatore.

L'intervista di affaritaliani.it a Stefano Rebattoni, Amministratore Delegato di IBM Italia

A margine dell'evento, Stefano Rebattoni, Amministratore Delegato di IBM Italia ha spiegato: "IBM oggi è un'azienda tecnologica che si focalizza principalemnte su due aree: quella del cloud ibrido e dell'intelligenza artificale. Lo fa attraverso due unità di business che sono quella del tecnology, quindi le nostre infrastrutture software e hardware e quella dei servizi di consulenza, in una logica aperta che lavora di ecosistema. Ciò che realizziamo, è fatto attraverso dei dialoghi che abbiamo in essere con clienti di tutti i settori d'industria con cui proviamo e sperimentiamo sul campo, come oggi il cloud ibrido e l'intelligenza artificiale ma anche il potere dei dati, possono rappresentare delle risposte alle domande di produttività, migliore qualità del loro servizio e competitività, in un momento in cui sappiamo quanto il digitale e la sostenibilità rappresentino delle leve anche per il Sistema Paese".

Rebattoni ha inoltre aggiunto: "Abbiamo di fronte a noi un'enorme opportunità, cioè quella di scaricare a terra il tasso di innovazione che è definito all'interno del PNRR . Sappiamo che ci sono tanti fondi, che digitalizzazione e sostenibilità sono le due missioni principali attorno a cui questo Piano si sviluppa. Dobbiamo avere il coraggio ma soprattutto la velocità di realizzare queste progettualità secondo quelli che sono gli obiettivi che devono abilitare in qualche modo il nostro Paese a essere più competitivo ma anche più attrattivo soprattutto per portare tutti i talenti che ci servono perchè il digitale è sicuramente una componente fondamentale di questa ripresa, ma senza capitale umano, opportunamente formato, non si riesce chiaramente a sviluppare a pieno questo potere di innovazione".

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