UniCredit, a Ischia il Forum dei Territori: Il Turismo come motore di sviluppo per il Sud
Taricani (UniCredit): "Il Forum dei Territori UniCredit rappresenta un momento chiave per promuovere la collaborazione tra imprenditori, istituzioni e associazioni di categoria nel Mezzogiorno"
UniCredit, Il Turismo come motore di sviluppo per il Sud: strategie e opportunità dal Forum dei Territori
L’Auditorium Carriero di Lacco Ameno di Ischia ha ospitato oggi il Forum dei Territori UniCredit della Regione Sud: Il turismo motore di sviluppo del Sud. Presenti all’evento non solo esponenti dell’imprenditoria, ma anche delle associazioni di categoria, dal turismo all’agrifood, dalla cultura ai trasporti, con la partecipazione di Svimez e Nomisma. Un’occasione di incontro e dialogo per tutto il network, con l’obiettivo di sviluppare il potenziale turistico del Mezzogiorno. Nel corso del Forum sono stati inoltre presentati i risultati dei tre tavoli preparatori di lavoro, dedicati all’analisi delle dinamiche del turismo congressuale, del turismo tematico-esperienziale, e dell’ampliamento strutturato dell’offerta turistica presente nel territorio.
Il Tavolo di lavoro sul turismo congressuale, presentato da Giovanna Lucherini (Convention Bureau Napoli) e Carlotta Ferrari (Convention Bureau Italia) ha evidenziato un valore complessivo del comparto in Italia di circa 30 miliardi di euro. Tuttavia, solo il 15% degli eventi si svolge nel Sud, in netta minoranza rispetto al 60% degli eventi organizzati nel Nord del Paese. Ad emergere chiaramente è stata la necessità di sviluppare un’offerta congressuale che valorizzi i punti di forza del Sud Italia, come il clima favorevole e i costi competitivi delle strutture, in grado di superare la carenza strutturale di offerte ricettive nelle immediate vicinanze delle sedi congressuali.
Il turismo congressuale rappresenta una straordinaria opportunità per la crescita economica, con impatti positivi sull’occupazione, sulla promozione della scienza e della ricerca nella rete universitaria e medica, sulla destagionalizzazione dei flussi, grazie all’organizzazione di eventi di media e grande dimensione. Ponendosi l’obiettivo di posizionare il territorio come una destinazione di riferimento per il settore vengono proposti significativi potenziamenti infrastrutturali e strategie mirate. Tra i progetti proposti vi è la creazione di due hub specializzati all’avanguardia, come la Mostra D’Oltremare di Napoli e il Museo Ferroviario di Pietrarsa, entrambe realtà da valorizzare. In Puglia la proposta è quella di potenziare l'utilizzo della Nuova Fiera del Levante come struttura per eventi, insieme alla progettazione di un nuovo palasport nell’area di Brindisi.
Il tavolo di lavoro sul turismo tematico ed esperienziale, condotto e presentato da Sara Prontera (Gruppo Nicolaus-Valtur), ha evidenziato una rapida crescita del settore, guidata dalla domanda di esperienze autentiche e sostenibili. Nel 2022, infatti, il segmento ha contribuito al PIL italiano per circa 5 miliardi di euro, con una spesa indiretta di 9 miliardi. I percorsi tematici, che includono attività culturali, enogastronomiche e di benessere, rappresentano una leva per il rilancio del Sud, come accaduto con l'inclusione della Via Appia nel patrimonio UNESCO per lo sviluppo del cicloturismo e dell’archeotrekking. Tra le altre proposte anche il potenziamento della rete ferroviaria storica per creare percorsi che colleghino siti archeologici, borghi e aree rurali.
Un esempio concreto è il "Tour dell’Olio e del Vino" per valorizzare l’enogastronomia e l’artigianato dei borghi. Il terzo tavolo di lavoro, presentato e condotto da Marina Lalli, Presidente Federturismo Italia, ha poi sottolineato il ruolo critico dello sviluppo di nuove strutture e della riqualificazione di quelle esistenti, ponendo l’attenzione sul tema della stagionalità del turismo al meridione. Attualmente, il Sud registra un indice di concentrazione stagionale di 0,68 (su Max 1), superiore alla media nazionale di 0,54, segno di una forte stagionalità che ostacola la crescita del settore. Inoltre, oltre il 47% delle strutture esistenti ha più di 30 anni e necessita di interventi di riqualificazione per raggiungere gli standard internazionali. Per la riqualificazione e l’ammodernamento delle infrastrutture saranno fondamentali i fondi PNRR destinati al turismo e alla cultura, pari a 6,68 miliardi di euro per il Sud, di cui 3,1 miliardi esclusivamente per il turismo.
A delineare prospettive di miglioramento, l’inserimento del settore turistico nel piano strategico della ZES Unica del Mezzogiorno, strumento volto a facilitare la comunicazione tra gli attori chiave e semplificare gli iter autorizzativi per ottenere investimenti e riqualificazioni. Sarà fondamentale lo sblocco e il potenziamento dei crediti d’imposta per il 2025 e la decontribuzione per i dipendenti nei mesi di bassa stagione per le strutture che si impegnano a rimanere aperte, garantendo un’offerta turistica continua e di qualità.
Tra gli esponenti istituzionali e industriali che hanno preso parte alla tavola rotonda sul ruolo delle istituzioni nel processo di sviluppo del turismo nel Mezzogiorno, Gaetano Manfredi, Sindaco della Città Metropolitana di Napoli, Ferdinando Natali, Regional Manager Sud UniCredit, Giosy Romano, coordinatore della ZES Unica del Mezzogiorno, Costanzo Jannotti Pecci, Presidente Unione Industriali Napoli, e Luca Bianchi, Direttore Svimez. Il Forum si è concluso con l’intervento di Remo Taricani, Deputy Head of Italy di UniCredit.
Una discussione incentrata sulla creazione di un approccio sistemico che integri tutte le componenti del settore turistico, dalla ricettività alberghiera alla promozione culturale, passando per il miglioramento della mobilità interna, con collegamenti ferroviari e navette ecologiche, e l'incremento della capacità ricettiva in prossimità dei principali flussi turistici. Il Mezzogiorno dispone di un patrimonio culturale e naturalistico di valore eccezionale, con 15 siti UNESCO e una rete di 34 porti e 11 aeroporti internazionali. Sfruttare queste risorse, insieme a politiche di incentivazione e riqualificazione, potrà favorire un rilancio economico duraturo.
"UniCredit è costantemente impegnata a sostenere il settore turistico", sottolinea Remo Taricani, Deputy Head of Italy di UniCredit. "Il Forum dei Territori UniCredit rappresenta un momento chiave per promuovere il dialogo e la collaborazione tra imprenditori, istituzioni e associazioni di categoria nel Mezzogiorno per sviluppare strategia a sostegno del settore turistico. Crediamo fortemente che il turismo possa essere un motore di sviluppo per il Sud Italia, e noi ci impegniamo a sostenere il settore con soluzioni finanziarie innovative e investimenti mirati. UniCredit è al fianco delle realtà locali per creare opportunità di crescita sostenibile, migliorare le infrastrutture e generare valore economico e occupazionale a lungo termine. La ZES unica del Mezzogiorno, includendo il turismo tra i settori incentivabili, ha reso più agevoli e convenienti gli investimenti nel settore e, noi, come UniCredit, promuoviamo tale inclusione. Ad oggi stiamo valutando di costituire con Convention Bureau, Federturismo e Svimez un tavolo di lavoro ricorrente aperto anche ad altri stakeholder, per dare seguito alle proposte strategiche di settore, facendo tesoro degli spunti emersi nei tavoli di lavoro del Forum".