UniCredit e Confagricoltura insieme per rafforzare la competitività del settore agricolo

Taricani (UniCredit): "Con 'UniCredit per l'Italia' abbiamo lanciato una serie di iniziative di supporto per famiglie e imprese, per totale di 28 miliardi di euro"

di Elisabetta Marciano
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UniCredit e Confagricoltura: rafforzata l'alleanza per la competitività del settore agricolo italiano sui mercati internazionali

UniCredit e Confagricoltura hanno annunciato il rafforzamento della loro collaborazione con l'obiettivo di migliorare la competitività del settore agricolo italiano a livello internazionale. Questo accordo mira ad accelerare i processi di innovazione e transizione ecologica delle imprese agricole, favorendo al contempo l'integrazione delle filiere agroalimentari. Questa partnership, presentata oggi a Milano, si concretizza attraverso un programma di iniziative creditizie e servizi di consulenza progettati per sostenere le filiere agricole. I progetti sono incentrati sull'innovazione e sull'agritech, con un focus sulla sostenibilità delle aziende agricole in linea con i criteri ESG.

Una rete territoriale già attiva ha iniziato incontri di formazione per aumentare la cultura creditizia delle imprese agricole associate. Questi incontri mirano a facilitare l'accesso a strumenti di credito specificamente progettati per soddisfare le necessità delle aziende agricole, promuovendo al contempo la cultura della sostenibilità e migliorando la loro competitività. UniCredit e Confagricoltura stanno anche avviando un'analisi congiunta delle principali filiere produttive agroalimentari italiane. L'obiettivo è individuare le migliori attività di supporto per la crescita delle filiere e, più in generale, per lo sviluppo del "Made in Italy", coinvolgendo anche altri stakeholders rilevanti.

Il settore agroalimentare italiano rappresenta circa un quinto del PIL nazionale. L'accordo quadro tra UniCredit e Confagricoltura consente di supportare il comparto creando sinergie tra la rete bancaria e quella delle imprese agricole. Questo sostegno si concretizza nel miglioramento della crescita manageriale delle imprese in ottica tecnologica, digitale e green. Recentemente, UniCredit ha lanciato una nuova edizione del piano "UniCredit per l'Italia" con un valore complessivo di 10 miliardi di euro. Di questi, 1 miliardo è destinato all'Agribusiness per finanziare gli investimenti delle imprese agricole in linea con le direttive europee sulla transizione ecologica.

L'adozione di nuove tecnologie è incentivata dal tavolo congiunto nazionale con UniCredit, rendendo le imprese agricole italiane più competitive sui mercati internazionali. L'agricoltura di precisione, in particolare, facilita la transizione digitale ed ecologica del settore. Confagricoltura, attraverso l'HubFarm, è all'avanguardia in questo ambito e intende promuovere ulteriormente il percorso di digitalizzazione delle aziende agricole italiane. Questa collaborazione tra UniCredit e Confagricoltura rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile e competitivo per l'agricoltura italiana, valorizzando le eccellenze del "Made in Italy" e integrando le filiere produttive in un contesto globale sempre più esigente e orientato alla sostenibilità.

L'intervista di affaritaliani.it a Remo Taricani, Deputy Head of Italy UniCredit

 

"Questo accordo, attivo da qualche anno, sta andando molto bene. Per questo motivo, oggi abbiamo deciso di proseguire questo viaggio insieme. Dico "insieme" perché la formula vincente oggi è far collaborare le squadre sul territorio come un unico ecosistema a favore delle nostre imprese. Queste hanno bisogno di prossimità territoriale e velocità nelle risposte, oltre a una consulenza completa durante tutto il percorso di transizione che stanno attraversando. Questo vale soprattutto per le imprese agricole, che hanno un impatto significativo sul PIL del paese e si trovano ad affrontare sfide di innovazione nel digitale, nella sostenibilità ambientale e nella governance. È per questo che abbiamo deciso di accompagnarle in questo viaggio insieme a Confagricoltura", ha dichiarato Remo Taricani, Deputy Head of Italy UniCredit, ai microfoni di affaritaliani.it.

Taricani ha concluso: "Sotto il cappello di 'UniCredit per l'Italia', abbiamo lanciato una serie di iniziative di supporto per famiglie e imprese, con tre edizioni e un totale di 28 miliardi di euro messi a disposizione. Abbiamo iniziato nel 2022, quando ci siamo resi conto che, tra il rialzo dei tassi, l'aumento dei prezzi delle materie prime e la crisi energetica, erano necessari interventi preventivi. Ovviamente, tra i settori supportati, c'è anche l'agribusiness, con un plafond dedicato. Grazie anche al supporto delle garanzie statali, riusciamo a finanziare i programmi di trasformazione delle imprese con risultati significativi che vogliamo continuare a far crescere in futuro".

L'intervista di affaritaliani.it a Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura

 

Massimiliano Giansanti, Presidente di Confagricoltura, ai microfoni di affaritaliani.it, ha aggiunto: "Oggi più che mai ci troviamo di fronte a una straordinaria stagione di transizione. Gli effetti del cambiamento climatico da una parte e il mercato instabile dall’altra non permettono agli agricoltori di avere certezze. Questi devono avere delle certezze per poter operare efficacemente.  Alcuni dei nostri imprenditori operano nel settore delle commodities, e in questa dimensione dobbiamo costruire un percorso in grado di fornire a questi agricoltori strumenti per diventare sempre più competitivi ed efficienti, preservando allo stesso tempo le risorse naturaliDunque, è necessario avviare processi di investimento. Per farlo, abbiamo bisogno del settore bancario capace di supportare questo nuovo modello agricolo rigenerativo, una nuova agricoltura moderna in grado di rispondere alle esigenze dei consumatori. Noi di Confagricoltura siamo pronti a farlo e siamo lieti che una banca come UniCredit abbia abbracciato la nostra filosofia. Abbiamo bisogno di capitali che permettano alle nostre aziende di rafforzare la capacità produttiva e competitiva".

"Il modello agricolo che Confagricoltura promuove oggi è capace di coniugare produzione, efficienza produttiva, tutela delle risorse naturali e, soprattutto, garantire che gli agricoltori siano al centro di un dibattito economico, sociale e ambientale. L’agricoltura è l’unica attività economica presente in tutti gli stati membri e in tutte le regioni d’Italia. Garantisce economia, socialità e ambiente. Questa nuova dimensione deve rispondere alle esigenze dei consumatori, soprattutto dei giovani consumatori, che chiedono cibi diversi rispetto a quelli a cui siamo stati abituati. Dobbiamo riorientare la nostra formazione, comunicazione e cultura, rimarcando le tradizioni enogastronomiche del paese", ha continuato Giansanti.

Giansanti ha concluso: "L’agricoltura italiana è un elemento fondamentale per l’Italia, garantendo standard e sicurezza alimentare elevatissimi. Dobbiamo certamente produrre di più perché oggi in Italia si consuma il 75% della produzione. Dall’altra parte, c’è un mercato estero in continua espansione, e per questo dobbiamo produrre di più. Per farlo, abbiamo bisogno di investimenti, politiche adeguate e la capacità di accompagnare la produzione agricola verso modelli diversi, come la produzione di energie rinnovabili, l’abbattimento della CO2 e tutte quelle attività che l'azienda agricola oggi può offrire".