UniCredit: emesso 1 miliardo di euro per strumenti Additional Tier 1

L’emissione è il risultato di un processo di book building che ha generato una domanda di circa 3,8 miliardi di euro, coinvolgendo più di 220 investitori

di Redazione Corporate
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UniCredit: collocata un'emissione da 1 mld di euro di strumenti Additional Tier 1 per investitori istituzionali

UniCredit annuncia di aver collocato un'emissione pari a 1 miliardi di euro di strumenti PerpNC 6/2032 Additional Tier 1 (AT1) - c.d. Non-Cumulative Temporary Write-Down Deeply Subordinated Fixed Rate Resettable Notes - destinata ad investitori istituzionali.

Si tratta dei primi strumenti di tipologia Additional Tier 1 emessi da UniCredit da oltre 3 anni che contribuiscono a rafforzare il Tier 1 Ratio per circa 35 punti base e completano il piano di funding MREL di UniCredit rivolto agli investitori istituzionali per il 2024.

L’emissione avviene a seguito di un processo di book building che ha prodotto una domanda per circa 3,8 miliardi di euro da parte di più di 220 investitori, consentendo di rivedere al ribasso la guidance, inizialmente indicata in area 7%, e di fissare la cedola a 6,5%.

L’allocazione finale ha visto la prevalenza di fondi (66%), hedge funds (19%), assicurazioni e fondi pensione (9%) e banche (6%), con la seguente ripartizione geografica: UK (38%), Francia (22%), Italia (8%), US offshore (7%), Paesi Nordici (6%) e BeNeLux (6%).

Il trigger del 5,125% sul Common Equity Tier1 (CET1) prevede che, qualora il coefficiente CET1 del Gruppo o di UniCredit scenda al di sotto di tale soglia, il valore nominale dei titoli sarà ridotto temporaneamente dell'importo necessario a ripristinarne il livello, tenendo conto anche degli altri strumenti con caratteristiche similari e stesso livello di subordinazione.

I titoli sono perpetui, con scadenza collegata alla durata societaria di UniCredit, e possono essere richiamati dall'Emittente, soggetto al rispetto dei requisiti regolamentari applicabili, in qualsiasi giorno di calendario nel semestre che inizia il 3 dicembre 2031 e termina il 3 giugno 2032 e successivamente in qualsiasi data di pagamento cedola.

Il titolo prevede una cedola a tasso fisso del 6,5% annuo fino a giugno 2032, con pagamenti semestrali. Dopo questa data, se non sarà esercitata l’opzione di rimborso anticipato, il tasso verrà ricalcolato ogni cinque anni in base al tasso swap di pari scadenza, con un’aggiunta di 421,2 punti base, seguendo le prassi di mercato e con un calcolo su base annuale, poi rideterminato semestralmente. In linea con i requisiti regolamentari, il pagamento della cedola rimane interamente discrezionale.

UniCredit Bank GmbH ha agito come Global Coordinator e Joint Bookrunner, insieme a Barclays, BNP Paribas, BofA, Morgan Stanley e Santander, nella gestione dell’operazione. Il titolo ha un rating atteso di “Ba3” assegnato da Moody’s.