UniCredit guida un pool di banche nel finanziamento di 75 mln al Gruppo Favini

Eger (Favini): "Il finanziamento è fortemente collegato ad obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale, contesto su cui da trent’anni dirigiamo i nostri sforzi"

di Redazione Corporate
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UniCredit partecipa al finanziamento di 75 milioni di euro per supportare il nuovo piano industriale del Gruppo Favini

UniCredit è alla guida del pool di istituzioni finanziarie, composto da BNL BNP Paribas, CDP (Cassa Depositi e Prestiti) e Sparkasse, che ha erogato un finanziamento, sustainability linked loan, da 75 milioni di euro a sostegno del nuovo piano industriale 2024-2029 del Gruppo Favini

Il Gruppo Favini è una storica azienda italiana specializzata nella produzione di specialità grafiche innovative a base di materie prime naturali per il packaging di lusso e la stampa di pregio. Leader affermato nella produzione di carte sostenibili, Favini sviluppa prodotti per la scuola, l’ufficio e la creatività, oltre a supporti Casting Release, ossia speciali carte a uso industriale per trasferire finiture a materiali per i settori automotive, moda, arredamento e sport.

Il piano industriale dell’azienda è rivolto a sostenere la crescita nel settore del packaging di lusso attraverso un ampliamento della propria offerta di prodotti di alto valore e un miglioramento del servizio alla clientela. Gli investimenti previsti nel piano prevedono inoltre un sostanziale aumento della efficienza energetica dello stabilimento di Rossano Veneto (provincia di Vicenza) allo scopo di rafforzare l’impronta ecologica tipica dell’azienda.

Favini vende i prodotti delle tre diverse linee di business in oltre 100 Paesi con una quota di export del 65% del totale. Il fatturato consolidato 2023 è stato pari a circa 190 milioni di euro, con un Ebitda di 28,8 milioni, pari al 15,3%.

L’ultimo biennio ha visto un considerevole rafforzamento della nostra posizione di mercato e ha dimostrato che abbiamo compiuto scelte corrette e vincenti", ha commentato Eugenio Eger, CEO di Favini. "Su queste basi abbiamo condiviso con le banche finanziatrici i nostri progetti di crescita futura e abbiamo trovato partner allineati con la nostra visione e disponibili a supportare i nostri progetti. Il pool dei finanziatori ha particolarmente apprezzato le ricadute ecologiche degli investimenti. Il finanziamento, infatti, è fortemente collegato ad obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale, contesto su cui da trent’anni dirigiamo i nostri sforzi e investimenti”.

Nella strutturazione dell'operazione, UniCredit ha agito in qualità di Mandated Lead Arranger, Global Coordinator, ESG Coordinator e Banca Agente. Invece, BNL BNP Paribas è intervenuta con il ruolo di Co-Coordinator ESG e insieme a CDP e Sparkasse hanno finanziato i progetti della Società.

Il finanziamento prevede un meccanismo di premialità con un impatto positivo sul tasso di interesse qualora l’azienda raggiunga specifici obiettivi sostenibili.