UniCredit: nel II trimestre 2024 utile netto pari a 2,7 miliardi di euro
Orcel (UniCredit): "Per la prima metà e il secondo trimestre di quest’anno, UniCredit ha riportato ancora una volta una serie record di risultati finanziari"
UniCredit, II trimestre 2024 da record: utile netto pari a 2,7 miliardi di euro (+16% sul 2023)
Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2024. La Banca ha ancora una volta dimostrato la sua solidità nel II trimestre con una eccellente serie di risultati finanziari, a riprova del significativo progresso che ha compiuto fino ad ora nel suo percorso di trasformazione. L'attenzione verso utili sostenibili e di qualità tramite una gestione rigorosa del margine di interesse con RoAC esclusivamente al di sopra del costo del capitale, e una maggiore crescita delle commissioni assieme alla costante eccellenza operativa e patrimoniale, hanno permesso a UniCredit di conseguire una redditività e una generazione organica di capitale eccezionali. Nel II trimestre 2024 il RoTE si è attestato al 19,8%, mentre su un CET1 ratio al 13% si è attestato al 23,6%, in rialzo rispettivamente di 2,6 p.p. e di 2,3 p.p. rispetto all’anno precedente.
Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit, ha dichiarato: "Per la prima metà e il secondo trimestre di quest’anno, UniCredit ha riportato ancora una volta una serie record di risultati finanziari. Il nostro RoTE ha raggiunto il 20% (prima dell’aggiustamento per il nostro significativo capitale in eccesso rispetto ai concorrenti), il nostro utile netto è aumentato del 16% a €2,7 miliardi nel trimestre e del 20% a €5,2 miliardi nel semestre, e la nostra generazione organica di capitale è migliorata a €3,3 miliardi e €6,7 miliardi rispettivamente per il trimestre e per il semestre. Ognuno di questi risultati è un record! Ciascuno di essi è il frutto della nostra continua trasformazione e della nostra attenzione verso la prioritizzazione di una crescita di qualità sostenibile e redditizia, unita al conseguimento dell’eccellenza operativa e patrimoniale e agli investimenti per il lungo periodo".
"Le commissioni sono migliorate nettamente su tutti i fronti, con i nostri investimenti nelle fabbriche prodotto e nella rete commerciale che iniziano a produrre risultati più visibili. Le commissioni hanno ben complementato un margine di interesse resiliente che eccede ampiamente il nostro costo del capitale, ottenendo una crescita redditizia di elevata qualità. Il costo del rischio rimane basso e stabile, e mentre il contesto macroeconomico rimane complessivamente stabile, ci troviamo in una posizione ottimale per far fronte a ogni possibile deterioramento grazie a una eccellente qualità degli attivi e agli overlay. I nostri costi sono ulteriormente calati nonostante l’inflazione e i continui investimenti, e lo stesso è valso per la nostra intensità del capitale, grazie all’ulteriore miglioramento della qualità dei nostri ricavi", ha proseguito Orcel.
"Abbiamo annunciato un acconto sulla distribuzione relativa al 2024 pari a €1,4 miliardi sotto forma di dividendo e €1,7 miliardi sotto forma di riacquisto di azioni proprie come parte della nostra distribuzione già accantonata complessivamente pari a €5,2 miliardi nella prima metà dell’anno. Nonostante l’accantonamento del 100% dell’utile netto, o del 60% del nostro obiettivo di distribuzione per l’anno, il nostro CET1 ratio, tra i migliori del settore, è aumentato al 16,2% anno su anno, su una base comparabile, grazie alla nostra eccellente generazione organica di capitale. Sulla base di questi elementi, unitamente al significativo valore ancora da sprigionare e al nostro capitale in eccesso che impiegheremo o distribuiremo, siamo fortemente convinti di poter raggiungere le nostre ambizioni future. UniCredit sta fissando un nuovo modello di riferimento per il settore bancario, e la chiara direzione strategica che abbiamo intrapreso ci consentirà di crescere, di remunerare regolarmente gli investitori e le nostre persone, e di realizzare le nostre ambizioni per i nostri clienti e le comunità in cui operiamo", ha concluso l'Amministratore Delegato.
Nel II trimestre 2024 l’utile netto ha raggiunto i €2,7 miliardi, con una crescita del 15,9 per cento anno su anno. Il risultato finanziario del II trimestre 2024 riflette una crescita di alta qualità e il conseguimento degli obiettivi in ciascuna delle leve strategiche, delle regioni e delle fabbriche prodotto, senza compromettere gli investimenti. Questi eccellenti risultati sono stati trainati da €6,3 miliardi di ricavi netti nel II trimestre 2024, in aumento del 6,0 per cento anno su anno, sostenuti da un margine di interesse (“NII”) di €3,6 miliardi, €2,1 miliardi di commissioni, e €15 milioni di accantonamenti per perdite su crediti (“LLP”).
Il margine di interesse è stato sostanzialmente stabile trimestre su trimestre, attestandosi a €3,6 miliardi, a fronte di un Euribor in calo e di una gestione disciplinata del nostro pass-through, che ha chiuso il trimestre ad una media di circa il 32 per cento. La prioritizzazione da parte del Gruppo di clienti e segmenti redditizi e di qualità continua a tradursi in un margine di interesse netto eccellente e in grado di generare capitale. Il margine di interesse è cresciuto del 1,9 per cento anno su anno.
Il Gruppo ha confermato il suo Costo del Rischio (“CoR”) strutturalmente basso e meno volatile ad 1 punto base nel II trimestre 2024, iscrivendo a bilancio €15 milioni di accantonamenti per perdite su crediti. Il Gruppo continua ad avere un portafoglio creditizio di elevata qualità, diversificato geograficamente e resiliente, con solidi livelli di copertura e robuste linee di difesa con €1,7 miliardi di overlay sul portafoglio in bonis. La guidance per il CoR del FY24 rimane invariata ovvero inferiore a 20 punti base.
Il notevole aumento delle commissioni nel trimestre del 10,0 per cento anno su anno dimostra l’efficacia della direzione strategica e degli investimenti. Il miglioramento ha contraddistinto la maggior parte delle categorie delle commissioni, ed è stato in particolare trainato dagli investimenti (+21,1 per cento anno su anno), dalle attività di consulenza e finanziamento (+8,5 per cento anno su anno), così come dai prodotti assicurativi e dai pagamenti.
La performance evidenzia i benefici della diversificazione e delle nostre fabbriche prodotto, risultando in una base di commissioni diversificata pari al 34% dei ricavi. Le commissioni sono state in rialzo del 6,6 per cento semestre su semestre, o del 8,6 per cento se escluso l’impatto derivante dalla riduzione delle commissioni sui conti correnti in Italia e dai più alti costi legati alle cartolarizzazioni. Nel II trimestre 2024 i costi operativi si sono attestati a €2,3 miliardi, in calo del 1,7 per cento anno su anno. Questo trend conferma la capacità del Gruppo di controllare i propri costi nonostante l’inflazione e investendo al contempo nella crescita futura. Grazie alle azioni proattive assunte durante i trimestri passati, il rapporto costi/ricavi, già tra i migliori del settore, è migliorato ulteriormente di 2,9 p.p. rispetto all’anno precedente, attestandosi al 36,3%.
Il Gruppo si conferma leader nel settore per quanto riguarda la generazione di capitale, con 234 punti base di capitale generati organicamente nel I semestre 2024, o €6,7 miliardi, a supporto dei €5,2 miliardi accantonati per le distribuzioni nel I semestre 2024, risultando in un CET1 ratiodel 16,2%. Gli RWA sonodiminuitidel 1,0 per cento trimestre su trimestre a €276,9 miliardi, riflettendo l’impegno di UniCredit verso una gestione attiva degli RWA volta al miglioramento dell’efficienza del capitale.
In linea con l’impegno incondizionato di UniCredit verso la creazione di valore per gli azionisti, la terza e ultima tranche per €1,5 miliardi dei totali €5,6 miliardi di riacquisto di azioni proprie a valere sul 2023 è attualmente in corso di esecuzione. La seconda tranche del riacquisto di azioni proprie a valere sul 2023, per un ammontare pari a €1,6 miliardi, è stata conclusa in data 20 giugno 2024. L’acconto sulla distribuzione a valere sul 2024 è confermato. L'acconto sul dividendo, che verrà definito dal Consiglio di Amministrazione di UniCredit il 23 ottobre 2024, previo espletamento dei necessari adempimenti, prevede la distribuzione di circa €1,4 miliardi – con data di stacco della cedola il 18 novembre 2024, data di registrazione il 19 novembre 2024 e data di pagamento il 20 novembre 2024 – mentre l’anticipo sul riacquisto di azioni proprie è stato già autorizzato fino ad un massimo di €1,7 miliardida parte dell’Assemblea degli Azionisti del 12 aprile 2024 ed è soggetto all’approvazione delle autorità di vigilanza.
La guidance sui ricavi netti per il 2024 è stata alzata ad oltre €23 miliardi, mentre quella sulla generazione organica di capitale è stata migliorata ad oltre 350 punti base. La guidance sull’utile netto per il 2024 è confermata a oltre €8,5 miliardi, conservando una certa flessibilità a garanzia del 2025 e del 2026, e riaffermando la nostra convinzione in un RoTE elevato e sostenibile superiore al 15% e in una forte crescita dell’EPS e del DPS. La nostra guidance sulla distribuzione a valere sul FY24 è confermata in linea con quella a valere sul FY23. Nell’anno solare 2024 la distribuzione è attesa per circa €10 miliardi.
UniCredit continua a registrare significativi progressi nelle sue ambizioni ESG, avendo pubblicato recentemente i nuovi obiettivi intermedi Net Zero per i settori del trasporto marittimo e del real estate commerciale. La banca ha ad oggi delineato le sue ambizioni per sette dei settori a maggiore intensità di emissioni di anidride carbonica, inclusa una policy tra le più avanzate nel settore volta al graduale abbandono del settore del carbone, un chiaro segnale di come stiamo integrando le tematiche ESG nelle attività di finanziamento.
UniCredit ha recentemente annunciato il lancio di “Skills for Transition”: l’iniziativa, interamente finanziata dalla banca, si pone fermamente in linea con il forte impegno da parte di UniCredit per la promozione di una transizione giusta ed equa, e con il suo costante supporto all’istruzione, un fattore chiave per il futuro dell’Europa. Si tratta di un programma sociale che copre sei dei paesi in cui il Gruppo UniCredit è presente, e che fornisce formazione strategica ai giovani e alle aziende per le quali ci si attende un impatto da parte della transizione verde, supportandoli nello sviluppo delle competenze di cui necessitano per soddisfare le domande di un contesto in fase di cambiamento, generando al contempo un tangibile impatto sociale.
Nel giugno 2024, la banca ha lanciato “UniCredit per la CEE”, una nuova iniziativa per fornire concrete soluzioni di finanziamento e consulenza in Europa Centrale e Orientale, mirate ad aiutare le micro e piccole imprese, incluse le organizzazioni del terzo settore, a crescere e a far fronte alle sfide legate alla transizione verde. L’iniziativa mette a disposizione 60 soluzioni di finanziamento nel corso del 2024, per un ammontare complessivo pari a oltre €2,6 miliardi. UniCredit è stata anche riconosciuta come migliore banca per ESG in Italia, Austria, Bosnia ed Erzegovina, Repubblica Ceca e Romania agli Euromoney Awards for Excellence, evidenziando il progresso che stiamo compiendo nell’integrazione delle tematiche ESG nelle nostre operazioni.