Zurich, presentato il Global Risks Report 2025 sulle minacce globali future

Giger (Zurich Insurance Group): “Il report evidenzia che gli esperti considerano i rischi climatici critici nel lungo periodo ma richiedono anche la nostra attenzione immediata”

di Redazione Corporate
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Zurich, partner del Global Risks Report 2025: la ventesima edizione dell’analisi su conflitti armati e cambiamento climatico

Il Global Risks Report 2025, presentato oggi dal World Economic Forum in collaborazione con i suoi partner strategici Zurich Insurance Group e Marsh McLennan, offre un'analisi approfondita delle minacce globali che caratterizzeranno il futuro prossimo e a lungo termine. Conflitti armati, disinformazione e crisi ambientali emergono come i principali rischi per la stabilità globale, sottolineando un panorama sempre più frammentato e complesso.

I conflitti armati tra Stati si posizionano in cima alla classifica dei rischi immediati, con quasi un quarto degli esperti intervistati che li considera la minaccia più urgente per il 2025. Questo dato riflette l'escalation delle tensioni geopolitiche e una crescente frammentazione internazionale. Per il secondo anno consecutivo, misinformazione e disinformazione si confermano come i principali pericoli di breve periodo. Questi fenomeni destabilizzano la coesione sociale, minano la fiducia nelle istituzioni e complicano la cooperazione globale necessaria per affrontare sfide comuni.

A lungo termine, i rischi ambientali dominano il panorama. Eventi meteorologici estremi, perdita di biodiversità e collasso degli ecosistemi sono le minacce più temute per i prossimi dieci anni. L’inquinamento, spesso trascurato, si colloca tra i rischi significativi sia a breve sia a lungo termine, evidenziando i gravi impatti sulla salute umana e sull’ambiente. Il rapporto mette in luce anche i rischi legati alle tecnologie emergenti, come la disinformazione amplificata dall’intelligenza artificiale, e le crescenti disuguaglianze sociali, che alimentano instabilità e polarizzazione. La fiducia nei sistemi di governance è in crisi, e le strutture multilaterali devono affrontare una pressione crescente.

Dai conflitti ai cambiamenti climatici, stiamo affrontando crisi interconnesse che richiedono un’azione coordinata e collettiva”, afferma Mark Elsner, responsabile della Global Risks Initiative del World Economic Forum. “È urgente un rinnovato impegno per ricostruire la fiducia e promuovere la cooperazione. Le conseguenze dell’inazione potrebbero farsi sentire per le generazioni a venire”.

Il rapporto, basato sulle opinioni di oltre 900 esperti e leader globali, evidenzia come il 64% degli intervistati preveda un mondo caratterizzato dalla competizione tra potenze medie e grandi. Solo un’azione coordinata può evitare una spirale di instabilità e costruire un futuro più resiliente e inclusivo.

Peter Giger, Chief Risk Officer di Zurich Insurance Group ha dichiarato: "Nel 2024, il pianeta ha superato per la prima volta la soglia di 1,5°C di riscaldamento globale, e la posta in gioco non potrebbe essere più alta. Il report evidenzia chiaramente che gli esperti considerano i rischi climatici critici nel lungo periodo, ma, come ci ricordano le cronache recenti, richiedono anche la nostra attenzione immediata. Dobbiamo fin da oggi concentrarci sui rischi ambientali, dagli eventi meteorologici estremi alla perdita di biodiversità. È essenziale un’azione tempestiva per mitigare gli effetti peggiori del cambiamento climatico e rafforzare la resilienza. I costi dell’inazione e la mancanza di cooperazione globale stanno già avendo conseguenze negative. Resto però ottimista: credo che l’umanità sia in grado di trovare soluzioni sociali e tecnologiche per evitare lo scenario peggiore. Il rischio più grande sarebbe arrendersi credendo che non ci sia più nulla da fare. Non è troppo tardi".

Il Global Risks Report 2025 è un appello alla collaborazione internazionale per affrontare rischi interconnessi e sempre più gravi. Le nazioni devono rafforzare il dialogo e favorire condizioni per una rinnovata cooperazione, garantendo un futuro sostenibile per le generazioni a venire. Con il World Economic Forum Annual Meeting 2025 alle porte, previsto dal 20 al 24 gennaio a Davos, i leader globali avranno un'occasione unica per discutere strategie innovative e rafforzare i legami internazionali in un’epoca di sfide senza precedenti.

"In un'epoca caratterizzata da crescenti tensioni geopolitiche, dalle sfide generate dal cambiamento climatico e dalla minaccia pervasiva della disinformazione, alimentata dal progredire dell’Intelligenza Artificiale, una gestione efficace del rischio non è mai stata così cruciale,” ha commentato Andrea Bono, CEO di Marsh McLennan Italy & Eastern Mediterranean Region. “È fondamentale che le organizzazioni valutino l’impatto dei rischi sui modelli di business, adottando una cultura di mitigazione proattiva. In Italia, la carenza di risorse specializzate emerge come priorità per gli executiveha proseguito Bono. “Le organizzazioni devono riflettere sul mantenimento del vantaggio strategico, pianificando le competenze con metodi avanzati di Strategic Workforce Planning. Con l’AI come game changer, la C-Suite deve agire sinergicamente, gestendo rischi e opportunità attraverso solidi framework di risk management per affrontare le incertezze future".

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