Boom di Novo Nordisk grazie ai farmaci anti-obesità, ma i dazi di Trump rischiano di affossare il colosso danese

I prodotti di Novo Nordisk sono molto richiesti negli Stati Uniti, un mercato che nel 2024 ha generato oltre 150 miliardi di corone danesi

di redazione economia
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Novo Nordisk vola nel 2024: vendite e utili in crescita a doppia cifra

Novo Nordisk, colosso danese della farmaceutica, ha chiuso il 2024 con vendite in aumento del 25% in corone danesi e del 26% a tassi di cambio costanti a 290,4 miliardi di DKK (quasi 39 miliardi di euro). Le vendite nelle operazioni in Nord America sono aumentate del 30% in corone danesi (30% a CER). Le vendite nelle operazioni internazionali sono aumentate del 17% in corone danesi (19% a CER).

Le vendite nell'ambito della cura del diabete e dell'obesità sono aumentate del 26% in corone danesi a 271,8 miliardi di DKK (27% a CER), principalmente guidate dalla crescita delle vendite del diabete GLP-1 del 21% in corone danesi (22% a CER) e dalla crescita della cura dell'obesità del 56% in corone danesi a 65,1 miliardi di DKK (57% a CER).

Le vendite delle malattie rare sono aumentate del 9% sia in corone danesi che a CER. L'utile operativo è aumentato del 25% in corone danesi e del 26% a tassi di cambio costanti (CER) a 128,3 miliardi di DKK (circa 17 miliardi di euro).  L'utile operativo è stato influenzato positivamente dagli adeguamenti delle vendite lorde/nette negli Stati Uniti e negativamente dalle perdite per svalutazione. L'utile netto è stato di 101 miliardi di DKK (circa 13,5 miliardi di euro), in aumento del 21%.

"Siamo soddisfatti delle prestazioni nel 2024, dove la crescita delle vendite del 26% riflette il fatto che oltre 45 milioni di persone stanno ora beneficiando dei nostri trattamenti - ha commentato il CEO Lars Fruergaard Jorgensen - Inoltre, abbiamo completato l'acquisizione dei tre siti Catalent e durante l'anno abbiamo fatto progredire la nostra pipeline di R&S, inclusi progetti sull'obesità come CagriSema e amycretin.

Nel 2025, continueremo a concentrarci sull'esecuzione commerciale, sulla progressione della nostra pipeline di R&S in fase iniziale e avanzata e sull'espansione della nostra capacità produttiva". Per le prospettive del 2025, Novo Nordisk prevede una crescita delle vendite del 16-24% a CER e una crescita dell'utile operativo del 19-27% a CER. Si prevede che la crescita delle vendite e dell'utile operativo riportata in corone danesi sarà rispettivamente di 3 e 5 punti percentuali superiore a quella a CER.

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Rischio di dazi negli Stati Uniti

I prodotti di Novo Nordisk sono molto richiesti negli Stati Uniti, un mercato che nel 2024 ha generato oltre 150 miliardi di corone danesi (+30%), più della metà del fatturato totale della società. Tuttavia, i dazi sulle importazioni dall'Unione Europea, che Donald Trump potrebbe introdurre al 10%, potrebbero avere un impatto negativo. L'amministratore delegato, Lars Fruergaard Jorgensen, ha dichiarato alla stampa danese che, pur non essendo immune dalle tariffe, la compagnia è ben posizionata per affrontare la situazione.

La Borsa: cosa succederà ora?

Nel 2023, Novo Nordisk ha avuto un successo straordinario in borsa, superando LVMH e diventando la società più capitalizzata d'Europa. A distanza di un anno e mezzo, è ancora al primo posto con una capitalizzazione di circa 370 miliardi di dollari (al 5 febbraio). Però, dopo il 2023 record, il 2024 non sta andando altrettanto bene: il titolo ha perso l'11%, mentre Eli Lilly, la sua principale concorrente nel mercato dei farmaci anti-obesità, ha guadagnato il 32%.

Il 2025 non è partito meglio. LVMH ha quasi recuperato terreno e, a gennaio, è tornata per un breve periodo in cima alla classifica delle capitalizzazioni. Nel complesso, negli ultimi 12 mesi il titolo di Novo Nordisk è sceso di quasi il 30% sulla borsa di Copenaghen, segno che le cose potrebbero non migliorare presto.

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