Nucleare, accelerata decisiva: "Via a piccoli reattori gestiti dalle imprese"

Il ministro Pichetto Fratin inserisce ufficialmente l'atomo nel mix energetico 2030-2050. Già predisposto un team per ridisegnare le norme

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Nucleare in Italia, accelerata decisiva di imprese e governo Meloni

"Per raggiungere l'indipendenza energetica l'Italia non deve vincolarsi alla dipendenza da una sola fonte energetica, ma deve puntare su un mix costituito dal gas, dal nucleare e dalle fonti rinnovabili". Lo ha affermato Flavio Cattaneo, a.d. Enel, intervenendo alla Conferenza programmatica di Fratelli d'Italia, in corso a Pescara, a un panel sull'indipendenza tecnologica. 

"Il grande punto di domanda è il nucleare - prosegue - Enel ora gestisce il nucleare, in Spagna e Slovacchia, dove stiamo realizzando la centrale piu nuova d’Europa. Nel nucleare si ipotizza la possibilità di avere piccoli reattori che hanno una maggiore sicurezza e per cui c'è la possibilità di realizzare una filiera industriale", ha detto Cattaneo.

E il governo risponde in modo positivo. "L’Italia è pronta a dire addio al carbone, la fonte fossile che genera più emissioni di gas serra", dice in un'intervista a La Stampa il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, a Torino per presiedere il G7 di Venaria sul Clima che parte oggi e si chiude martedì.

"Le rinnovabili non bastano. E non possiamo rovinare questo bel Paese con pale e pannelli ovunque", dice il ministro a La Stampa.  "Il prossimo Piano energia e clima italiano (Pniec), da inviare entro giugno all’Ue, riporterà degli scenari che includeranno il nucleare nel mix energetico dal 2030 al 2050. Le analisi sono ancora in corso, ma la piattaforma per il Nucleare sostenibile che abbiamo costituito porta avanti il tema concretamente".

Secondo Pichetto, "il nucleare è considerato ormai un’energia pulita, lo dimostra anche la tassonomia europea che classifica le attività che si possono definire sostenibili. Il mio ministero ha il mandato del governo e del Parlamento di approfondire sul fronte della ricerca e della sperimentazione". Il ministro spiega sempre a La Stampa di aver dato mandato "al giurista Giovanni Guzzetta per aiutarci a definire un eventuale programma nucleare dal punto di vista legislativo e di governance".

Come detto da Cattaneo, anche Pichetto dice: "Non mi aspetto grandi centrali di Stato come un tempo, ma piccoli reattori gestiti da consorzi di imprese. Succede già così con gli impianti fotovoltaici ed eolici. Il ruolo del governo sarà incentivare le energie pulite e il mercato della decarbonizzazione".