Nvidia e Apple fanno ricchi i norvegesi, boom di investimenti: ora il fondo sovrano vale 1800 miliardi di dollari

I big del tech puntano sulla Norvegia, che detiene il più grande fondo pensione a livello mondiale

di Maddalena Camera

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Economia

Nvidia e Apple fanno ricchi i norvegesi. Analisi 

Si tratta del più grande fondo pensione a livello mondiale. Ossia il fondo sovrano norvegese che  ha registrato un utile del terzo trimestre pari a 835 miliardi di corone norvegesi (76,3 miliardi di dollari), grazie all' aumento del mercato azionario dovuto anche al calo dei tassi di interesse. Il cosiddetto Government Pension Fund Global vale oggi circa 1800 miliardi di dollari ossia 18.870 trilioni di corone. Le azioni rappresentano il  71,4% degli investimenti  mentre il reddito fisso sono al  26,8%. Il  fondo venne istituito negli anni '90 per investire i ricavi in eccesso del settore petrolifero e del gas del paese.

Negli anni ha investito in oltre 8.760 società in 71 paesi in tutto il mondo scegliendo con cura le società su cui puntare tanto che al  30 giugno, i maggiori investimenti azionari del fondo erano in azioni Apple e Nvidia. Grazie a questo strumento i cittadini norvegesi vantano alla nascita un credito nei confronti dello stato pari a 280 mila euro mentre gli italiani hanno un debito (pro capite) di 30 mila euro. Una enormità se si pensa che gli italiani sono 60 milioni contro 6 milioni di abitanti della Norvegia. Insomma i  norvegesi non solo non hanno debito pubblico ma sono pure in credito. E non è merito solo di gas e petrolio ma, soprattutto, della sapiente gestione del fondo.

 Infatti alla fine del 2023 solo 5mila miliardi di corone erano riconducibili alle plusvalenze della vendita di materie prime mentre 10mila miliardi erano i rendimenti degli investimenti pari a una media annua del 6 per cento circa. Un esperimento indubbiamente vincente e di grande successo tanto che Donald Trump, se vincesse le elezioni, ha promesso che istituirà un fondo sovrano di  dimensioni superiori a quello norvegese. E la stessa amministrazione uscente del presidente Biden lavora alla questione. Inoltre delegazioni di tredici stati, dalla Svezia all’Argentina, si sono recate nel mese di marzo ad Oslo per capire quali siano i motivi di un così incredibile successo di gestione delle finanze pubbliche.

Certo che le regole fiscali norvegesi sul fondo sono stringenti. Infatti le dimensioni del fondo sovrano di anno in anno non possono diminuire: non è concesso al governo prelevare più di quanto sia il rendimento in termini reali.  Finora la gestione è sempre stata iperfficiente:  l’unico deficit, negli ultimi trenta anni. è stato nel 2020, anno nerissimo per il petrolio e le borse a causa della pandemia. Il fondo norvegese è una lezione per la disastrata e corrotta economia del Venezuela: paese poverissimo nonostante sia ricchissimo di petrolio. 

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