Ocse, un italiano su tre nella fascia 16-65 anni comprende solo testi brevi. Solo 5 Paesi (su 31) sono messi peggio

Siamo fanalino di coda a livello internazionale

di redazione economia
Economia

Ocse, Italia malissimo: "analfabetismo funzionale" molto diffuso

Dall'Ocse arriva una nuova mazzata per l'Italia, siamo agli ultimissimi posti anche per quanto riguarda la capacità di comprendere un testo. Il rapporto sulle competenze per quanto riguarda: alfabetizzazione, calcolo e problem solving ci colloca in fondo alla classifica, peggio di noi (su 31 Paesi coinvolti) fanno solo Israele, Lituania, Polonia, Portogallo e Cile. In Italia esiste (e va affrontato) un problema di competenze, che rappresenta un freno a produttività e innovazione. Da noi, infatti, - riporta Il Sole 24 Ore - oltre un adulto su tre - parliamo non solo di studenti ma di persone in piena età da lavoro tra i 16 e i 65 anni - ha ottenuto punteggi piuttosto bassi nelle capacità di lettura e matematiche. Sono persone che sanno leggere e scrivere ma al massimo riescono a comprendere testi brevi, quando le informazioni sono indicate chiaramente; oppure eseguire calcoli semplici, con numeri interi o decimali, o con il denaro, ma già davanti a compiti che richiedono più passaggi (come risolvere una proporzione) arrancano.

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La fotografia scattata dall’indagine Piaac dell’Ocse sulle competenze degli adulti, pubblicata ieri (si fa riferimento agli anni 2022-23), conferma un’Italia fanalino di coda a livello internazionale e che, rispetto a dieci anni fa non fa progressi, anzi - prosegue Il Sole - addirittura peggiora. Guardiamo i singoli dati (il focus sul nostro Paese è stato curato da Inapp su incarico del ministero del Lavoro): nelle competenze di literacy il punteggio medio degli adulti italiani è pari a 245 punti, contro una media Ocse di 260. Tutti i nostri competitor (Germania, Francia) fanno meglio. Il 35% degli adulti (media Ocse 26%) ha ottenuto un punteggio basso. All’opposto solo il 5% degli adulti (media Ocse 12%) è considerato high performer. A guidare la classifica internazionale sono Finlandia, Giappone, Olanda, Norvegia e Svezia che hanno registrano le migliori prestazioni.

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