Opa Tim-Kkr, Vivendi: "Non dismettiamo quota". Cala il titolo a Piazza Affari
Arriva la conferma da una fonte interna di Vivendi: il gruppo di Bolloré non ci sta e rifiuta la prima offerta per l'Opa con Kkr
Opa Tim-Kkr, Vivendi: "Offerta insufficiente" e dopo l'annuncio il titolo crolla in Borsa
Vivendi "è un investitore di lungo termine in Tim e non intende dismettere la propria la quota". Lo dichiara un portavoce del gruppo francese, primo azionista di Tim. Vivendi "ribadisce la propria volontà di collaborare con le autorità e istituzioni italiane per il successo della società". Per quanto riguarda l'attuale offerta di KKR, la posizione è che "non rispecchia il reale valore di Tim".
Come da attese, i francesi di Vivendi, primi azionisti della compagnia telefonica con il 23,75% del capitale, bocciano i 50 centesimi per azione messi sul tavolo dagli americani di Kkr. La manifestazione di interesse del fondo statunitense per il 100% Tim "non riflette il valore reale che può esprimere il gruppo ed è insufficiente”, fanno infatti sapere dal quartier generale della media company controllata dalla famiglia Bollorè.
I francesi hanno le azioni a un prezzo di carico medio di 0,86 euro già svalutate da 1 euro e quindi, al netto di un rilancio con una controfferta, magari imbarcando nell’avventura in Tim qualche fondo alleato come Cvc, sollecitano un ritocco al rialzo dell’Opa degli americani.
Opa Tim-Kkr, a Piazza Affari il titolo perde (-1,44%) a 0,44 euro/azione
Intanto, Piazza Affari prosegue in calo con l'indice Ftse Mib che perde l'1,4%. Male il titolo di Tim, che passa in territorio negativo dopo il balzo di ieri a +30% in seguito alle dichiarazioni di Vivendi, secondo cui il gruppo francese, primo azionista di Tim, non ha intenzione di dismettere la propria la quota e anzi ribadisce la propria volontà di collaborare con le autorità e istituzioni italiane per il successo della società.
Nella chiusura di Borsa, il titolo della società guidata da Gubitosi scivola e registra il -4,72% a 0,43 euro ad azione.