Open Fiber, ad e presidente verso la conferma. Nuovo mandato per Gola

Il prossimo 11 settembre ci saranno le nomine ufficiali da parte di Cassa Depositi e Prestiti, ma si va verso la continuità della governance

di Redazione Economia
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Open Fiber, il nuovo Cda l'11 settembre. Ma l'attuale governance va verso la riconferma

Per Open Fiber si entra nella settimana decisiva in vista della scadenza del Cda e della riunione fissata per l'11 settembre per definire la nuova governance della società di fibra ottica. Il rinnovo del board è cruciale per la consultazione pubblica e il via libera di banche e soci. Mercoledì prossimo - riporta Il Messaggero - è in calendario il consiglio di Cdp, primo azionista, tramite Cdp equity, della società di fibra ottica con il 60% (il 40% è di Macquarie Capital) che dovrebbe varare la nuova governance di Open Fiber in scadenza. Salvo colpi di scena, Cassa e Cdp Equity dovrebbero confermare il mandato dell’ad Giuseppe Gola e del presidente Paolo Ciocca. A Gola - in base a quanto risulta a Il Messaggero - verranno riassegnate le deleghe gestionali in nome della continuità, così come per le stesse ragioni, a Ciocca - nominato dall’assemblea - i poteri sull’audit e, in tandem con l’ad, Regolatorio e Relazioni esterne.

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A valle dei board dei due consigli del gruppo Cassa verrà convocata l’assemblea della società di infrastrutture di rete per recepire le indicazioni del primo azionista cui si affiancheranno le designazioni del fondo australiano. Secondo gli accordi tra gli azionisti legati da un patto parasociale, l’ad è scelto dalla spa pubblica del Tesoro e fondazioni, il presidente sempre da Cdp ma con il gradimento di Macquarie. La conferma del vertice sembra quasi automatica e scontata per tante ragioni non essendoci tra l’altro controindicazioni.