Ovs, ritorno alle origini: Beraldo punta ad acquisire il 100% di Coin
Firmata una lettera d'intenti tra gli azionisti per una due diligence in esclusiva: se andrà a buon fine l'operazione potrebbe chiudersi entro novembre
Coin è la catena di department store più diffusa in Italia, con vendite sotto insegna di circa 400 milioni di euro
Ovs si vuole riprendere Coin. L'amministratore delegato della catena di abbigliamento, Stefano Beraldo, vuole tornare alle origini ma “capovolgendo” la storia. Sul tavolo ci sarebbe infatti l'acquisto di Coin, catena italiana di grande magazzino di fascia alta.
Per ora è stata sottoscritta con Centenary una lettera di intenti che apre una due diligence in esclusiva, se andrà a buon fine l'operazione potrebbe chiudersi già entro novembre. L’operazione segna "un ritorno alle origini" per un motivo ben preciso: Ovs, in origine Magazzini Oviesse, nasce negli anni Settanta proprio come divisione di Coin
Sembra troppo presto per dare un valore all'acquisizione ma qualche numero dà le dimensioni dell'offerta: è la catena di department store piu' diffusa in Italia, con vendite sotto insegna di circa 400 milioni di euro, un network di 37 negozi e 100 a insegna Coincasa. Ovs dal canto suo conta oltre 2000 negozi in Italia e all'estero e nel 2021 ha registrato vendite pari a 1.359 milioni di euro e un ebitda di 147,2 milioni.
Ovs-Coin, la storia della "saga lagunare"
Saga lagunare: così è stata chiamata quella della famiglia Coin, iniziata dal nulla, o poco più, dal banchetto da ambulante di tessuti di Vittorio a Pianiga nel 1916, un uomo tenace e che pensa in grande e nel 1927 apre il suo primo negozio a Mirano. I figli Alfonso, Aristide e Giovanni prendono la guida negli anni 50, di quella che ormai e' un'azienda, con negozi in tutta la provincia. Negli anni Sessanta, entra in azienda la terza generazione Coin, con Piergiorgio e Vittorio, figli di Aristide.
Proprio in questi anni, racconta l'Ansa, nasce Ovs, precisamente nel 1972, erede della piccola catena Coinette che portava in periferia gli articoli invenduti del grande marchio. "Piergiorgio prende in mano l'azienda e la guida per 25 anni, dal 1974 al 1999, portandola fino in Borsa.
Iniziano i primi contrasti familiari e persino una battaglia giudiziaria fino alla quotazione in Borsa a Milano. Nel 2005 il fondo di private equity Pai Partners rileva la maggioranza, la famiglia esce completamente dal capitale del gruppo e viene nominato Stefano Beraldo amministratore delegato. Nel 2011 Pai Partners cede a BC Partners, che procede al delisting".
"Nel 2015 viene quota la sola Ovs Spa in Borsa e il fondo esce progressivamente completamente dal capitale della società che oggi è una vera public company, singolo maggior azionista la TIP di Giovanni Tamburi con circa il 25%). Nel 2018 BC Partners cede anche Coin a Centenary, costituita da un gruppo di manager e di investitori prevalentemente venenti, fra i quali con una piccola quota anche lo stesso Stefano Beraldo".
Oggi Coin è la catena di department store più diffusa in Italia, con vendite sotto insegna di circa 400 milioni di euro, un network di 37 negozi "full format" nelle più prestigiose location di centro città e 100 negozi a insegna Coincasa.
Ovs invece conta oltre 2000 negozi in Italia e all'estero e nel 2021 ha registrato vendite pari a 1.359 milioni di euro e un ebitda di 147,2 milioni. Il cda di Ovs ha inoltre ha deliberato di proseguire nell'attuazione del programma di acquisto di azioni proprie per un importo fino ad ulteriori 10 milioni.