Partite Iva ancora in alto mare e scontro sugli extraprofitti delle banche. Manovra, sacrifici per i cittadini

Il Piano ha il compito di definire l’impegno a lungo termine dell'Italia, soprattutto in materia di riduzione del deficit e livelli di spesa

di Redazione Economia
Il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti
Economia

Dalla rivoluzione dell'Irpef alle pensioni: maggioranza divisa e cittadini sotto pressione

La prossima manovra di bilancio è un crogiolo di tensioni e contraddizioni all’interno della maggioranza di centrodestra. Giancarlo Giorgetti, ministro dell'Economia, ha acceso il dibattito affermando che "tutti saranno chiamati a sacrifici e a contribuire", una frase che ha subito sollevato un polverone. Dall’altra parte, Arianna Meloni ha ribadito che "la manovra non sarà di sacrifici", creando confusione su quale sia realmente la direzione del governo. Antonio Tajani, leader di Forza Italia, dal suo canto, è intervenuto chiarendo che il governo non intende aumentare le tasse, sottolineando che le risorse sono limitate.

Dalla riforma delle detrazioni all’assegno unico, dagli extraprofitti alle pensioni, il ventaglio di misure che premono per entrare nella prossima manovra è vasto. Tuttavia, è chiaro che non ci sarà spazio per tutte. La settimana prossima, il Piano Strutturale di Bilancio, che sostituisce la precedente Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza (NaDef), sarà esaminato dalla Commissione Bilancio della Camera. Il Piano ha il compito di definire l’impegno a lungo termine dell'Italia, soprattutto in materia di riduzione del deficit e livelli di spesa. In base a ciò si deciderà quali misure saranno adottate, e quali resteranno nel limbo.

Flat tax per le partite Iva

Secondo una ricostruzione fatta dal Corriere della Sera, la flat tax per le partite Iva e gli autonomi, cavallo di battaglia della Lega, è ancora in alto mare. Il ministro dell’Economia è intenzionato ad esaminare diverse misure per stimolare lo sviluppo, ma la flat tax non sembra essere una priorità al momento. L’obiettivo della Lega è di innalzare il regime forfettario con aliquota del 15% oltre l’attuale soglia di 85 mila euro di ricavi, ma le difficoltà nel raggiungere un consenso rendono la misura alquanto incerta.

Irpef

Negli ultimi mesi, il Ministero dell'Economia ha annunciato un possibile taglio dell'Irpef per sostenere il ceto medio, continuando così la riforma fiscale avviata l'anno scorso, che ha ridotto le aliquote da quattro a tre unificando i primi due scaglioni per proteggere le fasce più deboli.  Per il 2025, il Governo prevede di ridurre l'Irpef del secondo scaglione (redditi tra 28 e 50 mila euro) di due punti, passando dal 35% al 33%. Attualmente, chi guadagna fino a 28 mila euro paga un'aliquota del 23%. Il risparmio annuo per le famiglie sarà di qualche centinaio di euro, riducendosi con il calo del reddito. Inoltre, si potrebbe ampliare il secondo scaglione fino a 60 mila euro, rendendo la tassazione più alta (43%) applicabile solo a una ristretta fascia della popolazione. Tuttavia, un intervento sull’aliquota al 43% per ridurre la tassazione degli alti redditi appare improbabile, poiché comporterebbe un elevato dispendio di risorse pubbliche.

Extraprofitti bancari

Il dibattito sulla tassazione degli extraprofitti delle banche si fa sempre più acceso. Tajani respinge l’idea di tassare gli extraprofitti delle banche, sostenendo che ciò danneggerebbe le banche di prossimità e creerebbe incertezze nel mercato. In contrapposizione, Marco Osnato di Fratelli d’Italia ha dichiarato che si valuterà un contributo da parte del sistema bancario per sostenere l’economia italiana.

Pensioni: riforma necessaria ma non imminente

Per quanto riguarda la legge Fornero, si prevede che non ci sarà una revisione nemmeno in questa manovra. Le aspettative di una riforma delle pensioni rimangono deluse, con la Lega che non porterà a casa nemmeno “Quota 41”. Tuttavia, è probabile che venga presentato un pacchetto pensioni che include proroghe per Quota 103, l’Ape sociale e Opzione donna, tutte misure in scadenza a fine anno. Ci sarebbe anche la possibilità di rivalutare gli assegni pensionistici, dato il meccanismo penalizzante in vigore, che prevede una rivalutazione completa solo per chi percepisce una pensione non superiore a quattro volte il minimo. 

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Assegno unico

La questione della denatalità è un altro tema caldo nel Piano Strutturale di Bilancio, che include interventi per l’assegno unico universale e il piano asili nido. Sono previsti 150.480 nuovi posti per bambini da 0 a 6 anni, con un investimento di 3,24 miliardi previsto tra il 2025 e il 2026. Inoltre, il governo starebbe considerando l’esclusione di alcune spese dal calcolo Isee per aumentare l’importo dell’assegno erogato dall’Inps. Si prevede anche un intervento sui congedi parentali, confermando la riduzione del 100% dei contributi per le lavoratrici con tre o più figli, estendendo le misure introdotte nel 2024.

Tassazione agevolata 

Una proposta che circola riguarda la tassazione agevolata degli straordinari, attualmente penalizzati dalle stesse aliquote Irpef applicate ai redditi ordinari. Si suggerisce di introdurre una flat tax sugli straordinari per aumentare le buste paga dei lavoratori, che già nel 60% dei casi percepiscono compensi per lavoro straordinario.

Spesa sanitaria

Il Piano Strutturale di Bilancio prevede un impegno per mantenere la spesa sanitaria sopra l'1,5% del Pil nei prossimi sette anni. Mentre i dettagli sugli investimenti sono ancora da definire, il ministro Giorgetti ha assicurato che la spesa aumenterà. A tal fine, potrebbe essere introdotta una tassa di scopo sulle sigarette, aumentando il costo dei pacchetti di 5 euro per generare un introito di circa 13,8 miliardi di euro da dirottare verso il sistema sanitario nazionale.

La prossima settimana sarà quindi cruciale, con la Commissione Bilancio pronta a esaminare il Piano Strutturale e Giorgetti chiamato a chiarire le linee guida per la manovra. La sfida, insomma, è mettere in equilibrio le necessità di bilancio con la volontà di non gravare ulteriormente sulle tasche degli italiani.

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